La Formula 1 fa tappa nel Golfo Persico per il Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del mondiale 2018 che andrà in scena questo weekend sul Bahrain International Circuit di Sakhir.
La gara, giunta ormai alla quattordicesima edizione, fu la prima a svolgersi nei paesi arabi: la prima edizione risale al 4 aprile 2004 e vide una doppietta Ferrari con Schumacher primo e Barrichello secondo. Si tratta, come dal 2014 a questa parte, del primo appuntamento dell’anno ad andare in scena in notturna, grazie ai riflettori che illuminano a giorno il tracciato.
14° GRAN PREMIO DEL BAHRAIN
SAKHIR
Round 2/21 – 6/7/8 aprile 2018
979° Gran Premio
Si arriva in Bahrain reduci dal primo appuntamento stagionale in Australia dove, contro tutti i pronostici, hanno vinto Vettel e la Ferrari. Vittoria molto aiutata dalla buona sorte, bisogna dirlo: senza l’introduzione della Virtual Safety Car, seguita al doppio ritiro delle Haas, il Gran Premio sarebbe stato un monologo di Hamilton. La VSC invece ha sparigliato le carte facendo il suo ingresso quando il tedesco della Ferrari non aveva ancora effettuato la sua sosta, consentendogli così di fermarsi ai box senza perdere tempo (anzi, guadagnandone) contando sul rallentamento di Hamilton e Raikkonen operato dalla Safety Car virtuale (leggi la nostra analisi). Hamilton non è riuscito a sopravanzare in pista la Ferrari accontentandosi così del secondo posto, rivelando così la pressochè inutilità del DRS (che contava addirittura su tre zone) e la cronica difficoltà nell’effettuare sorpassi se la configurazione del tracciato non aiuta.
Una vittoria è sempre una vittoria, ma l’impressione è che la Ferrari sia ancora molto dietro la Mercedes, soprattutto in qualifica; al sabato Hamilton ha imposto distacchi abissali ai concorrenti e non sempre le Safety Car, vere o virtuali, giocheranno a favore.
Il Gran Premio del Bahrain si svolge sul circuito di Sakhir che sorge a sud della capitale, e di fatto unica città, dello Stato. Il tracciato fu realizzato seguendo le tecniche più innovative per l’epoca dallo studio dell’architetto tedesco Tilke, padre dei tracciati moderni. La pista si caratterizza per tre lunghi rettilinei, una sede stradale molto larga e un tratto misto con curve da medio carico. Notevole problema è il vento che spira quasi incessantemente e che trasporta la sabbia del vicino deserto sulla pista causando non pochi grattacapi a piloti e tecnici. Il tracciato può essere utilizzato in sei configurazioni diverse.
Dopo la vera e propria beffa subita in Australia la Mercedes vorrà senza dubbio riscattarsi, mentre la Ferrari invece è in cerca di conferme. La casa di Maranello vorrà bissare il successo dell’anno scorso (leggi la storia del GP del Bahrain) e dimostrare che la vittoria di Melbourne non è stato un fatto isolato, sebbene Vettel abbia già frenato parecchi entusiasmi parlando, senza giri di parole, di “fortuna” nel commentare la vittoria nella gara inaugurale.
Abbastanza deludenti le prestazioni offerte della Red Bull, dalla quale ci si aspettava molto di più. Il team austriaco ha peccato nell’utilizzo delle mescole supersoft in partenza a Melbourne, trovandosi poi costretto a recuperare durante la corsa. Da rivedere le Haas dopo l’incredibile doppio ritiro australiano e la Mclaren, quinta con Alonso alla prima corsa con la PU Renault.
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LA MAPPA
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I NUMERI DEL GRAN PREMIO
DATI TECNICI
Nazione: Bahrain
Circuito: Bahrain International Circuit
Posizione: Google Maps
Inaugurazione: 2004
Primo GP in F1: 2004
Lunghezza del circuito: 5,412 km
Giri da percorrere: 57
Distanza totale: 308,238 km
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: supersoft/soft/media
Apertura farfalla: 63% della percorrenza
I RECORD
Giro gara: 1:30.252 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h28:34.875 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 3 – F Alonso, S Vettel
Vittorie team: 5 – Ferrari
Pole pilota: 2 – N Rosberg, M Schumacher, S Vettel, L Hamilton
Pole team: 5 – Mercedes
Km in testa pilota: 1.014 – S Vettel
Km in testa team: 1.357 – Ferrari
Migliori giri pilota: 3 – N Rosberg
Migliori giri team: 4 – Ferrari
Podi pilota: 8 – K Raikkonen
Podi team: 12 – Ferrari
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GOMME: LE SCELTE DEI PILOTI
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ALBO D’ORO
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GLI ORARI
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Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito e grafica orari a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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