È il caso di dirlo: finalmente torna il mondiale di Formula 1. La terza pausa più lunga della storia (217 giorni) si concluderà domenica alle 15.10, quando si spegneranno i cinque semafori che daranno il via al Gran Premio d’Austria 2020.
34° GRAN PREMIO D’AUSTRIA
RED BULL RING – SPIELBERG
Round 1 – 3/4/5 luglio 2020
Gran Premio #1019
Difficile raccontare in breve quanto successo in questi mesi. La Formula 1 – come il resto del mondo, non solo sportivo – è stata stravolta dal dramma Coronavirus e, nonostante i tre mesi e mezzo di ritardo, non sono mancate le notizie.
Il calendario iridato è stato via via decimato dalla pandemia. Le gare previste per questa stagione dovevano essere 22, un record assoluto. Tuttavia, a causa dell’emergenza COVID-19, una dopo l’altra le prime gare della stagione sono state annullate o rinviate a data da destinarsi. La prima ad essere intaccata è stata quella della Cina ad inizio febbraio, quando ancora si dovevano disputare i test invernali di Barcellona. Il Circus, a partire, ci ha anche provato. Team e piloti si sono trovati a Melbourne per l’inizio della stagione, ma i primi casi di COVID riscontrati nel Paddock hanno saggiamente convinto a rinunciare a correre poco prima dell’inizio delle prime libere.
Da qui in poi, con l’emergenza che dilagava, le pedine che dovevano comporre il calendario 2020 sono andate via via cadendo fino ad arrivare a questa settimana, dove le ostilità ripartiranno in un clima decisamente atipico con porte chiuse, controlli rigorosi e numero limitato di addetti ai lavori ed operatori media a seguito degli otto GP fino ad ora confermati.
Otto è, infatti, il numero degli eventi previsti fino ad ora, con due doppiette in Austria e Gran Bretagna. Al Red Bull Ring e a Silverstone andranno in scena il Gran Premio della Storia e quello dedicato al 70° anniversario dall’inizio del mondiale, festeggiato il 13 maggio.
In questi mesi c’è stato anche il boom delle gare virtuali. Sfruttando la collaborazione con Codemasters la Formula 1 ha organizzato una serie di Virtual GP per sopperire all’assenza delle gare in pista utilizzando il suo videogame ufficiale, F1 2019. Piloti titolari e non si sono sfidati online da marzo fino a poche settimane fa, con George Russell che è risultato il migliore nel minicampionato organizzato.
Sul versante team da segnalare il cambiamento di denominazione della Toro Rosso che, da questa stagione, si chiamerà Scuderia AlphaTauri. Williams ha perso lo sponsor ROKIT dovendo così rinunciare alla livrea presentata ai test di Barcellona, sostituita con quella che vedremo in pista in Austria.

F1 | Presentata la nuova livrea della Williams FW43
Per ragioni completamente diverse invece il team campione in carica, la Mercedes, correrà per tutto il 2020 in versione nera con le sue W11 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Sulla scia delle iniziative antirazzismo che, da alcune settimane, si stanno susseguendo per quanto successo negli USA con l’uccisione di George Floyd, le Frecce d’Argento si presenteranno completamente nere.

F1 | Mercedes svela la nuova livrea all-black
La Racing Point, invece, dal 2021 diventerà Aston Martin.

F1 | Racing Point diventa Aston Martin nel 2021
Per quanto riguarda i piloti torna nel circus Esteban Ocon dopo un anno di pausa. Il francese affiancherà Ricciardo alla Renault prendendo il posto di Nico Hulkenberg, che lascia la Formula 1 dopo dieci stagioni. Mentre in Williams debutta il canadese Nicholas Latifi che prende il posto di Robert Kubica, passato all’Alfa Romeo come pilota di riserva. Confermata per il resto la line-up della passata stagione.
Il mercato per il 2021, invece, ha sparato quasi tutte le sue cartucce. I movimenti più importanti sono quelli di Carlos Sainz, che si accaserà in Ferrari al posto di Sebastian Vettel, con Daniel Ricciardo che prenderà il suo posto in McLaren al fianco di Lando Norris.

F1 | Carlos Sainz jr firma un contratto biennale con Ferrari

F1 | Daniel Ricciardo firma con McLaren, affiancherà Norris
Il futuro del quattro volte campione del mondo della Ferrari è, ad oggi, incerto. Al momento l’unico posto vacante potrebbe essere quello della Renault lasciata dall’australiano, ma anche le voci di un anno sabbatico – o addirittura un ritiro – si susseguono.
ANTEPRIME F1 2020
In vista del Gran Premio d’Australia P300.it aveva pubblicato le anteprime di team e piloti, che riproponiamo per l’inizio del mondiale.

F1 | Anteprima mondiale 2020: Scuderia Ferrari

F1 | Anteprima mondiale 2020: Mercedes AMG

F1 | Anteprima mondiale 2020: Red Bull Racing

F1 | Anteprima mondiale 2020: McLaren

F1 | Anteprima mondiale 2020: Racing Point

F1 | Anteprima mondiale 2020: Scuderia AlphaTauri

F1 | Anteprima mondiale 2020: Renault F1 Team

F1 | Anteprima mondiale 2020: Haas F1 Team

F1 | Anteprima mondiale 2020: Alfa Romeo Racing

F1 | Anteprima mondiale 2020: Williams F1 Team
Il mondiale 2020 parte con due certezze: Hamilton e Mercedes sono il pilota e l’auto da battere. Anche il mondiale 2019 è stato dominato dall’asso di Stevenage, che ha raggiunto il sesto allora iridato e ora punta direttamente al settimo sigillo come solo Schumacher prima di lui. Dal 19 al 21 e dal 26 al 28 Febbraio si sono disputati sul tracciato di Barcellona i test pre-stagionali che hanno fornito alcune indicazioni, comunque da prendere con le pinze. La Mercedes si è confermata sui suoi soliti livelli sebbene abbia manifestato qualche problema di affidabilità. La Ferrari ha ammesso, per bocca del team manager Binotto, di non essere in grado, per il momento, di lottare con la Mercedes e la Red Bull.

F1 | Il report completo dei test di Barcellona 2020

GALLERY | F1, test Barcellona 2020
Dal punto di vista regolamentare la notizia più importante è il rinvio della rivoluzione 2021 di un anno. Le nuove monoposto, quindi, si vedranno nel 2022, mentre nella prossima stagione, per abbattere i costi, i team correranno con i telai 2020.
Per quanto riguarda quest’anno pochi sono i cambiamenti rispetto alla stagione scorsa. Al fine di evitare forature di pneumatici in seguito a duelli ravvicinati, le ali anteriori negli ultimi 50 mm non potranno contenere parti metalliche. Pressoché immutato il regolamento sportivo: si sono rese meno stringenti le regole sulla partenza anticipata in modo da dare possibilità ai commissari di essere più elastici nell’applicare penalità.
Non sono mancate le polemiche durante l’inverno. La Ferrari e la FIA sono state messe sotto accusa da parte dei sette team non motorizzati Ferrari a causa del comunicato rilasciato proprio nell’ultima giornata di test, riguardante un accordo privato tra il team di Maranello e la Federazione dopo l’investigazione sulla Power Unit iniziata mesi fa.

F1 | Dal Consiglio Mondiale uno schiaffo ai sette team “ribelli”
Il Gran Premio d’Austria si disputa sul Red Bull Ring, ovvero il vecchio A1 Ring utilizzato fino al 2003, entrato in possesso del colosso austriaco e sottoposto a pesante restyling nelle sue strutture per poter tornare a far parte del calendario iridato a partire dal 2014. In origine i lavori di ristrutturazione dovevano coinvolgere anche la parte antica del tracciato, utilizzata fino al 1987. Il tracciato è costituito da diversi saliscendi dovuti alla conformazione del terreno e da due curve secche che corrispondono alle prime due del tracciato. Motivo in più per dover porre molta attenzione alla partenza, cosa che non fece ad esempio David Coulthard quando colpì al tornantino il compagno Mika Hakkinen nel 1999. Per il resto si tratta di curve a medio ed ampio raggio che rendono il circuito piuttosto veloce nel secondo e nel terzo settore.
Dopo una prima edizione non valevole per il Mondiale, il Gran Premio d’Austria ha fatto il suo debutto nel circus della Formula 1 nel 1964 sull’aerodromo di Zeltweg, un tracciato ricavato all’interno di un aeroporto militare, così come si era fatto per Silverstone. Il circus sarebbe ritornato in Austria solo sei anni dopo, nel 1970, questa volta ospite di un autodromo permanente a tutti gli effetti, l’Osterreichring, abbandonato poi nel 1987. Almeno tre le edizioni che maggiormente passeranno alla storia di questa gara: quella del 2002 col clamoroso ordine di scuderia con cui si intimò a Barrichello di lasciare strada a Michael Schumacher poco prima del traguardo, quella del 2003 caratterizzata dal principio di incendio ai box durante la sosta proprio di Michael Schumacher, che comunque riuscì ad aggiudicarsi la gara, e quella del 2016 con lo scontro tra Lewis Hamilton e il futuro campione Nico Rosberg nelle fasi finali di gara. L’anno scorso, invece, grande lotta tra Max Verstappen e Charles Leclerc, con l’olandese dichiarato vincitore ore dopo il termine della corsa per il contatto nelle fasi finali tra la Red Bull e la Ferrari.
Che mondiale sarà? Difficilissimo da dire. Sono ancora tante le incognite di questa stagione, a partire dal numero di gare che vedremo oltre alle otto già programmate. L’inizio con la doppietta austriaca potrebbe regalarci una Red Bull in forma, ma Lewis Hamilton cercherà di non farsi scappare l’occasione di vincere il settimo titolo. Curioso sarà vedere gli equilibri in casa Ferrari, con Vettel che avrà meno pressione sulle spalle correndo da separato in casa.
Piccola nota: le Ferrari correranno con l’hashtag #ForzaAlex sulle SF1000, un messaggio di incoraggiamento per Alex Zanardi in questo momento difficile.
Appuntamento a domenica, quindi, per l’avvio del mondiale più strano della storia. E, come al solito, che vinca il migliore.
LA MAPPA

INFO GRAN PREMIO
Nazione: Austria
Circuito: Red Bull Ring
Lunghezza del circuito: 4,326 km
Giri da percorrere: 71
Distanza totale: 307,020 km
Numero di curve: 9
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C2 (dura), C3 (media), C4 (morbida)
Primo Gran Premio: 1964
I RECORD
Giro gara: 1:06.957 – K Raikkonen – Ferrari – 2018
Distanza: 1h21:48.523 – V Bottas – Mercedes – 2017
Vittorie pilota: 3 – A Prost
Vittorie team: 6 – McLaren
Pole pilota: 3 – R Arnoux, N Lauda, N Piquet
Pole team: 8 – Ferrari
Km in testa pilota: 677 – A Prost
Km in testa team: 2.081 – Ferrari
Migliori giri pilota: 3 – D Coulthard
Migliori giri team: 8 – McLaren
Podi pilota: 5 – D Coulthard
Podi team: 25 – Ferrari
ANTEPRIMA PIRELLI



ALBO D’ORO
GLI ORARI

Testi di Domenico Della Valle e Alessandro Secchi.
Infografiche P300.it di Francesco Ferraro.
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