31° GRAN PREMIO D’AUSTRIA
REDBULL RING (Spielberg)
Round 9/20 – 7/8/9 luglio 2017
965° Gran Premio
Dopo dieci intensi giorni di battaglie politiche e mediatiche successive al caotico weekend di Baku, la Formula 1 riaccende i motori per la trentunesima edizione del Gran Premio d’Austria.
Si arriva al Red Bull Ring dopo un Gran Premio d’Azerbaijan nel quale il nome del vincitore, Daniel Ricciardo, è la sorpresa minore del weekend. Tutta l’attenzione, infatti, si è spostata sulla ruotata di Sebastian Vettel contro Lewis Hamilton, reo secondo il tedesco di aver rallentato eccessivamente ed improvvisamente sotto regime di Safety Car. Durante la corsa, e poi in seguito, il tedesco è stato penalizzato con 10 secondi di Stop&Go, la sanzione immediatamente precedente alla bandiera nera, e con tre punti sulla patente. Questo però non è bastato alla Federazione, che ha voluto rivalutare il caso e, nella giornata di ieri e previe scuse pubbliche di Vettel, ha deciso di non aggravare ulteriormente la posizione del quattro volte campione del mondo. Per giorni interi ci si è chiesti quale sarebbe stato il verdetto e il tutto si è concluso, in buona sostanza, con una ramanzina, non gradita ai tifosi di Hamilton e forse nemmeno al campione inglese.
Diverse sono state le reazioni all’episodio e alla valutazione della Federazione. Tra chi pretendeva una sanzione ancora peggiore per il tedesco e chi voleva veder riconosciute anche le azioni provocatorie dell’inglese, in questi giorni se ne sono lette di tutti i colori.
Il ritorno alla pista, finalmente, sancirà la fine delle parole ed il ritorno alla competizione. Il risultato della Red Bull in Azerbaijan non deve sorprendere più di tanto, in quanto gli eventi hanno notevolmente condizionato il podio con uno Stroll capace, sfruttando tutti i guai attorno a lui, di raccogliere il suo primo terzo posto dopo un avvio di stagione deludente. In Austria, patria della Red Bull, sarà probabilmente un’altra storia a meno di episodi straordinari come quelli di due settimane fa.
Il Gran Premio d’Austria si disputa sul Red Bull Ring, ovvero il vecchio A1 Ring utilizzato fino al 2003, entrato in possesso del colosso austriaco e sottoposto a pesante restyling nelle sue strutture per poter tornare a far parte del calendario iridato a partire dal 2014. In origine i lavori di ristrutturazione dovevano coinvolgere anche la parte antica del tracciato, utilizzata fino al 1987. Gli stringenti vincoli ambientali presenti nell’area hanno per ora sospeso questi lavori, ma con le nuove monoposto 2017 ed il probabile ingente abbassamento dei tempi sul giro, il capitolo si potrebbe riaprire in fretta. Leggi la descrizione del Red Bull Ring.
Il tracciato è costituito da diversi saliscendi dovuti alla conformazione del terreno e da due curve secche che corrispondono alle prime due del tracciato. Motivo in più per dover porre molta attenzione alla partenza, cosa che non fece ad esempio David Coulthard quando colpì al tornantino il compagno Mika Hakkinen nel 1999. Per il resto si tratta di curve a medio ed ampio raggio che rendono il circuito piuttosto veloce nel secondo e nel terzo settore. Da tenere sotto controllo saranno i tempi sul giro, che potrebbero avvicinarsi addirittura al minuto e cinque secondi. Da tempo si parla di ripristinare la parte vecchia, utilizzata fino al 1987. Dopo questo weekend si capirà se potrà essere una via percorribile in ottica 2018.
Il Gran Premio d’Austria, dopo una prima edizione non valevole per il Mondiale, ha fatto il suo debutto nel circus della Formula 1 nel 1964 sull’aerodromo di Zeltweg, un tracciato ricavato all’interno di un aeroporto militare, così come si era fatto per Silverstone. Il circus sarebbe ritornato in Austria solo sei anni dopo, nel 1970, questa volta ospite di un autodromo permanente a tutti gli effetti, l’Osterreichring, abbandonato poi nel 1987. Almeno tre le edizioni che maggiormente passeranno alla storia di questa gara: quella del 2002 col clamoroso ordine di scuderia con cui si intimò a Barrichello di lasciare strada a Michael Schumacher poco prima del traguardo, quella del 2003 caratterizzata dal principio di incendio ai box durante la sosta proprio di Michael Schumacher, che comunque riuscì ad aggiudicarsi la gara, e quella di 12 mesi fa con lo scontro tra Lewis Hamilton e il futuro campione Nico Rosberg nelle fasi finali di gara. Leggi la storia del Gran Premio d’Austria.
Si attende, quindi, un nuovo capitolo della sfida tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, il cui rapporto dopo Baku non sarà evidentemente più lo stesso. Il tedesco comanda la classifica generale con 14 punti sull’inglese. Nella lotta conteranno molto anche i relativi compagni di squadra. Bottas viene da un ottimo secondo posto in rimonta a Baku, Raikkonen da un ritiro causato, anche, proprio dal connazionale della Mercedes con il contatto dopo appena due curve che ha danneggiato il fondo della Ferrari #7.
Per questo Gran Premio Pirelli porta in pista le tre mescole più morbide della sua gamma: Ultrasoft, Supersoft, Soft. Di seguito le scelte dei singoli piloti.
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INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 4,326 km
Giri da percorrere: 71
Distanza totale: 307,020 km
Numero di curve: 9
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: ultrasoft, supersoft, soft
Primo Gran Premio: 1964
RECORD
Giro gara: 1:08.337 – M Schumacher – Ferrari – 2003
Distanza: 1h27:38.107 – L Hamilton – Mercedes – 2016
Vittorie pilota: 3 – A Prost
Vittorie team: 6 – McLaren
Pole pilota: 3 – R Arnoux, N Lauda, N Piquet
Pole team: 7 – Ferrari
Km in testa pilota: 677 – A Prost
Km in testa team: 1.818 – Ferrari
Migliori giri pilota: 3 – D Coulthard
Migliori giri team: 8 – McLaren
Podi pilota: 5 – D Coulthard
Podi team: 21 – Ferrari
ALBO D’ORO
Tutti i risultati del Gran Premio d’Austria
ORARI DEL GRAN PREMIO D’AUSTRIA
Venerdì 7 luglio
10:00-11:30 Prove Libere 1 – Sky Sport F1 / Rai Sport
14:00-15:30 Prove Libere 2 – Sky Sport F1 / Rai Sport
Sabato 8 luglio
11:00-12:00 Prove Libere 3 – Sky Sport F1 / Rai Sport
14:00-15:00 Qualifiche – Sky Sport F1 / Rai Due
Domenica 9 luglio
14:00 Gara – Sky Sport F1 / Rai Uno
Per i testi, anteprima a cura di Domenico Della Valle. Riassunto storico a cura di Francesco Ferrandino. Mappa circuito a cura di Francesco Ferraro. Impaginazione a cura di Alessandro Secchi.
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