Seguono le dichiarazioni dei piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull al termine del Gran Premio degli Stati Uniti, terzultima prova del 2019. Ad Austin è festa grande Mercedes, che festeggia la quarta vittoria stagionale di Valtteri Bottas, la nona doppietta e, must of all, il sesto titolo iridato in carriera (terzo di fila, quinto negli ultimi sei anni) del grande dominatore dell’era ibrida, Lewis Hamilton. Sorride anche la Red Bull, sul podio con un competitivo Max Verstappen e 5° con un Alexander Albon autore di un’ottima risalita dopo un avvio complicato. Domenica semplicemente disastrosa in casa Ferrari: Sebastian Vettel è costretto al ritiro dopo soli 8 giri (e dopo partenza horror) per il cedimento della sospensione posteriore destra; Charles Leclerc (dopo un primo stint orripilante e un primo pit altrettanto da dimenticare) finisce 4° a 50″ dal vincitore, con il contentino del giro record in gara.
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MERCEDES
44 | LEWIS HAMILTON
“È davvero difficile spiegare le mie sensazioni in questo momento, ad essere sinceri. È stata la stagione più difficile che io ricordi, molto impegnativa e con degli alti e bassi. In questo momento sono travolto dalle emozioni, è fantastico. Sono davvero grato a tutti quelli che lavorano in fabbrica, a tutta la famiglia Daimler e ai ragazzi di Petronas; ringrazio di cuore tutti quelli che hanno lavorato duramente per permetterci di fare quello che facciamo e di raggiungere questi obiettivi. È un vero privilegio ed un grande onore far parte di questo team, essere in grado di scendere in pista e tirar fuori prestazioni di questo genere. E voglio ricordare Niki, mi manca tanto; oggi (ieri ndr) si sarebbe di certo tolto il berretto. Lui è qui con noi e senza i suoi insegnamenti, senza la sua guida, non avrei potuto raggiungere certi traguardi. Subito dopo la gara ho incontrato i miei genitori e vedere il sorriso di mio padre è stato speciale. Loro mi hanno supportato sin dal primo giorno e il loro duro lavoro mi ha permesso di arrivare sin qui; sono felicissimo della loro presenza qui, tutti assieme. Ieri (sabato ndr) è stata una giornata difficile e oggi (ieri ndr) avevo come unico obiettivo quello di recuperare e di aiutare il team ad ottenere una doppietta. Valtteri ha svolto un lavoro super e gli faccio i miei complimenti”.
77 | VALTTERI BOTTAS
“Innanzitutto faccio i complimenti a Lewis, poiché il sesto titolo mondiale è un risultato impressionante. Ha avuto una stagione super e ha meritato il titolo; è stato il migliore nel complesso. Lewis è un avversario complicato da affrontare, con pochissimi punti deboli; non commette praticamente errori e guida sempre al meglio. Per quel che mi riguarda, sento che sto guadagnando un certo slancio e non vedo l’ora di sfidarlo nuovamente il prossimo anno. Questo è stato un weekend molto buono per me e per il team. Nelle edizioni precedenti qui ad Austin avevo sempre faticato molto, quindi è stato bello tagliare il traguardo da vincitore. La gara, nel suo insieme, non è stata semplice. Ho cominciato bene, con un buon primo stint; poi però abbiamo dovuto coprire la strategia di Max, passando anche noi a due soste, avendo anche il timore che la strategia di Lewis, ad una sola sosta, potesse rivelarsi migliore. È stata una bella lotta, nella quale ho dovuto spingere sul serio; ma avevo un gran passo e nel finale sono riuscito a raggiungere e a superare Lewis. È davvero bello vincere una gara in questo modo, battagliando in pista”.
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FERRARI
5 | SEBASTIAN VETTEL
“Sono molto deluso per il ritiro. Ero convinto che avremmo potuto ottenere un buon risultato. Al via ho avuto pochissimo grip e ho dovuto lasciare passare diverse macchine. Ho fatto molta fatica a far lavorare la vettura in maniera corretta, soprattutto nelle curve verso destra. Ho il dubbio che forse ci fosse qualcosa di rotto già in quel momento. Poi, dopo sette giri, la sospensione si è rotta dopo un passaggio su un dosso vicino alla curva 8. È strano perché in quel giro non avevo fatto niente di diverso dai precedenti eppure è capitato. Oggi (ieri ndr) di sicuro c’era il potenziale per arrivare sul podio, quindi è un peccato. Mi voglio congratulare con Lewis per la vittoria nel campionato del mondo”.
16 | CHARLES LECLERC
“È stata una gara molto difficile, specie durante il primo stint, nel quale non sono riuscito a far lavorare bene la gomme anteriori. Ho fatto fatica a trovare grip e dobbiamo capire che cosa sia esattamente successo. Gli altri due stint sono stati migliori, ma comunque non sufficienti per essere pienamente competitivi. Per me è stata una gara piuttosto solitaria. È un peccato per il team non aver portato al traguardo entrambe le vetture. Congratulazioni a Lewis per la conquista del titolo: è un grande campione e ha vinto meritatamente”.
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RED BULL
23 | ALEXANDER ALBON
“Mi sono divertito molto in questo mio primo weekend ad Austin e, in definitiva, credo che il 5° posto sia il miglior risultato al quale potessimo ambire. La partenza è stata molto buona e, per questo motivo, è un peccato quello che è successo in curva 1. Devo rivedere le immagini, ma credo di essermi trovato in mezzo ad altre due macchine; non avevo posto dove andare e stare in tre affiancati, in quel punto, è davvero complicato. Non penso ci sia colpa di qualcuno in particolare, però sono dovuto andare pesantemente sul cordolo e questo mi ha provocato danni al fondo e all’ala anteriore. Da lì sono dovuto rientrare ai box ed ovviamente ho perso molto tempo; la nostra gara per le primissime posizioni è finita lì, altrimenti credo che mi sarei potuto giocare la 4° posizione con Leclerc. Alla fine è stata una gara allo stesso tempo strana e divertente, con tutti i sorpassi che ho dovuto effettuare per risalire. Considerando i danni al fondo e il fatto che non ci sono state safety car, direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
33 | MAX VERSTAPPEN
“Per noi si è rivelato un weekend positivo ed è ottimo chiudere sul podio su una pista come Austin. Negli ultimi giri le bandiere gialle mi hanno danneggiato, impedendomi di conquistare la seconda posizione. Dopo la gara, però, mi sono accorto che mancava un pezzo consistente dal fondo della mia macchina; e ciò è un peccato, poiché credo che saremmo potuti essere ancor più competitivi. Sono partito bene e ho provato a tenere il ritmo di Valtteri, ma mi sono accorto presto che lui ne aveva un pò di più. Finire a circa cinque secondi dalla Mercedes è positivo, soprattutto considerato i danni alla macchina. La strategia? Credo che le due soste fossero la strada migliore e più veloce da percorrere e, dal nostro punto di vista, non avremmo potuto muoverci diversamente. Abbiamo fatto un bel passo avanti e ci siamo anche noi nella lotta; non sarà semplice ma non vogliamo arrenderci. Lewis? Toccare quota sei titoli è un qualcosa di pazzesco e devi avere grandi qualità per riuscirci. Se lo merita”.
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