Il Gran Premio d’Ungheria 2020 è appena alle sue prime battute ma il copione del weekend sembra già abbondantemente scritto. Mercedes ha dominato la prima sessione di prove libere, con Lewis Hamilton capace di segnare un tempo di 1:16.003 sulla gomma a mescola più dura e in vantaggio di 86 millesimi su Valtteri Bottas, che invece ha ottenuto la sua miglior prestazione su gomme medie.
Una sessione che, oltre allo strapotere delle vetture anglo-tedesche, non ha comunque offerto troppi spunti sull’andamento di questo fine settimana. Qualche goccia di pioggia a intermittenza ha disturbato il lavoro delle squadre, oltre al fatto che il meteo per il resto del fine settimana (soprattutto domenica) appare alquanto inclemente.
Alle spalle delle “Frecce Nere” si sono posizionate le tanto contestate Racing Point, che girando sulle gomme morbide e più prestazionali hanno piazzato Sergio Pérez in terza posizione (a mezzo secondo di distacco) e Lance Stroll in quarta (a nove decimi).
Interessante la prestazione di Daniel Ricciardo, quinto al volante della Renault su gomme medie. Sullo stesso compound hanno ottenuto il loro miglior tempo le Ferrari, con Sebastan Vettel sesto davanti a Charles Leclerc. Il distacco delle Rosse va dal secondo e due decimi al secondo e quattro decimi, segno che anche all’Hungaroring il lavoro da fare sarà tanto e piuttosto complesso.
Solo ottavo Max Verstappen, con la Red Bull. Quasi un secondo e mezzo di ritardo per l’olandese, peraltro sulla gomma più morbida, ma la sensazione è che il livello della RB16 motorizzata Honda sia ben diverso da quello mostrato nella FP1. L’altra vettura di Milton Keynes è addirittura 13esima, con Alexander Albon.
Top ten completata dalla McLaren di Lando Norris e della Renault di Esteban Ocon. Subito alle spalle del francese la seconda McLaren, quella di Carlos Sainz jr, mentre Haas ha piazzato Kevin Magnussen 12° e Romain Grosjean 14°.
Ancora distanti le Williams, con Nicholas Latifi buon 15° seppur a due secondi dal riferimento di Hamilton, e le Alfa Romeo-Sauber, con Antonio Giovinazzi a due secondi e quattro decimi dal leader. Per la squadra elvetica è sceso nuovamente in pista Robert Kubica, che in questa occasione ha preso il volante di Kimi Räikkönen registrando il 19° e ultimo tempo.
Fermo ai box Pierre Gasly, per un problema sulla power unit della sua AlphaTauri. L’altra vettura italiana ha concluso col 16° tempo, con Daniil Kvyat a due secondi e tre decimi da Hamilton.
Classifica:
Immagine copertina: Pirelli Motorsport Twitter
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