McLaren fa ancora doppietta. Leclerc infuriato col team per la gestione della gara. Verstappen 9° davanti ad Antonelli
Lando Norris vince la battaglia con Oscar Piastri e vince il GP d’Ungheria 2025, recuperando sette punti al compagno e riavvicinandosi in classifica prima della sosta estiva. La gara diventa interessante negli ultimi 20 giri, quando si capisce che alla strategia a due soste decisa per Piastri il lato di Norris opta per restare in pista con una sosta sola.
L’inglese si ritrova così in testa e deve gestire il vantaggio, così come successo a parti invertite una settimana fa a Spa. A Budapest, però, Piastri non commette errori e arriva sulla coda dell’inglese che, oltretutto, si trova davanti tre doppiati tra cui Lewis Hamilton con la Ferrari. Il leader di gara passa indenne i tre piloti più lenti e si ritrova ancora l’australiano alle spalle, che prova timidamente a passarlo a tre dal termine e poi al penultimo giro, rischiando quasi il contatto con un bloccaggio alla prima curva. A questo punto Norris ha via libera perché il compagno non riesce più ad avvicinarsi e vince così la sua nona gara in carriera, la quinta dell’anno e terza nelle ultime quattro.
Il podio è completato da George Russell con la Mercedes: l’inglese recupera la terza posizione a otto giri dal termine da Charles Leclerc, sulla cui gara ci sarà da parlare. Il monegasco parte in testa, comanda fino alla fine del primo stint ma già sul secondo si lamenta della gestione di gara da parte del team. Nell’ultimo terzo deve rallentare vistosamente facendosi così recuperare e passare dall’inglese. Infuriato via radio, preso dal nervosismo si muove anche repentinamente in frenata davanti alla Mercedes, prendendo anche cinque secondi di penalità. A fine gara parlerà di problemi al telaio a partire da poco più di metà gara, ma i team radio al vetriolo (almeno due) parlando di altro.
In quinta, sesta e settima posizione abbiamo tre dei migliori piloti di giornata. Fernando Alonso conferma la fantastica quinta posizione delle qualifiche con una gara fantastica, la migliore dell’anno. Alle sue spalle arriva il suo adepto, Gabriel Bortoleto, che porta ancora una volta punti fantastici in casa Sauber. Aston Martin festeggia una domenica incredibile con il settimo posto di Lance Stroll, non lontano dal capo squadra.
Liam Lawson si toglie la soddisfazione di arrivare ottavo con la Racing Bulls tenendo alle spalle, per più di 10 giri, niente meno che il campione del mondo in carica Max Verstappen. Per l’olandese una gara di rimessa, con alcuni buoni sorpassi ma senza il passo per poter recuperare posizioni, anzi: Max chiude una posizione indietro rispetto a quella di partenza. Kimi Antonelli chiude la top ten recuperando cinque posizioni rispetto al via, con una gara regolare ma senza troppi spunti.
Il weekend di Lewis Hamilton finisce come peggio non potrebbe. Il 12° posto delle qualifiche viene confermato in gara e il sette volte iridato viene anche doppiato. Sicuramente il fine settimana peggiore dell’anno per l’inglese.
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Sulla griglia di partenza la seconda metà della griglia diversifica la scelta delle gomme rispetto al primi dieci, tutti sulle medie. Hamilton parte con le dure, Sainz con le soft. Il giro di formazione parte con pista asciutta ma con cielo coperto. La temperatura della pista è di 32.6 gradi.
Leclerc tiene la posizione bene su Piastri con Norris che perde due posizioni da Russell e Alonso. Bortoleto è sesto, Verstappen perde la posizione da Lawson ed è nono, Hamilton è 14°.
Norris si libera di Alonso alla prima occasione con il DRS all’inizio del 3° giro e sale in quarta posizione. L’Aston finisce nelle grinfie di Bortoleto mentre Verstappen sorprende Stroll e sale in settima. Le due Sauber vengono pizzicate con una possibile partenza anticipata.
Leclerc inizia il sesto giro con due secondi e mezzo di vantaggio su Piastri e 4 su Russell. Hulkenberg cambia tattica e si ferma ai box all’inizio del settimo giro per passare dalle soft alle medie. Davanti, i primi quattro fanno gara a sé mentre Alonso tappa tutte le monoposto alle sue spalle. Hulkenberg riceve 5 secondi di penalità per essersi mosso leggermente prima del via, mentre Bortoleto è a posto.
Siamo al 10° giro quando Norris inizia a sentire la scia della Mercedes di Russell e si porta sotto DRS, mentre Leclerc mantiene 2.7 di vantaggio su Piastri. Hamilton è ancora 14° alle spalle di Antonelli. Alonso è a 10 secondi da Norris in quinta posizione e tiene tutti bloccati dietro di lui, tanto che Hulkenberg in fondo al gruppo sta recuperando più di un secondo al giro.
Colapinto è il secondo a togliersi dalla fila indiana all’inizio del 14° giro. Leclerc inizia il 15° con 3 secondi su Piastri, 6 su Russell e 7 su Norris mentre anche altri piloti iniziano a fermarsi per la prima sosta, in questo caso Albon e Ocon.
Verstappen rientra ai box all’inizio del 18° passaggio per montare le dure. Piastri prende la corsia box un giro dopo e ancora un passaggio dopo tocca alla Ferrari con Leclerc. Il monegasco passa a sua volta alle dure (così come Russell) e torna in pista davanti alla McLaren dell’australiano, che si è però riavvicinato tantissimo.
Dopo 22 giri Norris comanda divendosi ancora fermare con 10 secondi su Leclerc e 13 su Piastri. Seguono Alonso (senza sosta), Russell, Bortoleto, e via via tutti gli altri. Max Verstappen è 12° e primo del gruppi piloti che hanno effettuato una sosta nella seconda parte della griglia. Russell recupera la quarta posizione su Alonso.
Verstappen passa Hamilton al 30° giro “spingendo” in qualche modo largo l’inglese in curva 4, puntando il muso e facendo sì che Lewis allarghi la traiettoria. L’olandese sale all’11° posto. Davanti, Norris ha 3.4 su Leclerc ma deve ancora fermarsi. Leclerc a sua volta ha 1.5 su Piastri. Verstappen si libera subito di Hadjar e di Bearman che si ferma ai box. L’olandese ora è nono.
Norris si ferma all’inizio del 32° giro e torna in pista alle spalle di Russell in quarta posizione. Leclerc comanda ancora con 1.5 su Piastri, che si tiene costante alle spalle del monegasco. Il sorpasso di Verstappen su Hamilton è sotto investigazione per quella che potrebbe essere giudicata un’entrata troppo cattiva dell’olandese.
Dopo 38 giri Leclerc tiene Piastri sotto i due secondi, con Russell a quasi 10 e Norris a 16 con un piccolo errore. Dopo 39 giri si ferma Fernando Alonso, che torna in pista in ottava posizione. All’inizio del 41° passaggio è Leclerc che si ferma per primo per la seconda sosta rientrando in quarta posizione. Piastri resta in pista con quasi 10 secondi di vantaggio su Russell e Norris, con l’inglese della McLaren incollato alla Mercedes. Leclerc è quarto in recupero e Verstappen è quinto dopo le soste degli ultimi piloti.
Hamilton rientra ai box all’inizio del 43° giro e torna in pista in 16a posizione facendosi doppiare da Piastri. Russell si ferma subito dopo tornando in pista alle spalle di Leclerc. A questo punto Piastri comanda con 8 secondi su Norris ma si ferma all’inizio del 46° passaggio, lasciando la testa della corsa al compagno di squadra. L’australiano torna in pista a 5 secondi da Leclerc.
Dopo 46 giri Norris ha 7 secondi di vantaggio su Leclerc e 12 su Piastri, Russell quarto e più veloce dei primi. Verstappen è solitario in quinta posizione. L’olandese si ferma all’inizio del 49° giro per una seconda sosta cautelativa che lo fa scendere in nona posizione.
Piastri in pochi giri torna sulla coda della Ferrari di Leclerc e la passa all’inizio del 51° passaggio. L’australiano ora ha 9 secondi di ritardo da Norris che si avvicina ad una lunga fila di doppiati. Hamilton, con le gomme medie nuove, recupera un paio di posizioni su Gasly e Sainz tornando nella 12a di partenza. Nel frattempo, Gabriel Bortoleto è incredibilmente sesto con la Sauber.
Leclerc, intanto, invia un messaggio durissimo via radio al team riguardo, presumibilmente, alla gestione della vettura che ha perso completamente il passo rispetto non solo alle McLaren, ma anche rispetto alla Mercedes di Russell che sta tornando sulla Ferrari. Il problema potrebbe essere di gestione del carburante.
Al 55° giro Piastri è a 5.5 da Norris, distacco che scende a 4.4 nel corso del 57°. Leclerc è a 12 secondi dall’australiano con Russell ormai sotto DRS. Piastri recupera ancora e scende a 2.8 all’inizio del 61° giro, con Norris che dovrà doppiare Hamilton, Hadjar e Antonelli.
Russell ce la fa. All’inizio del 62° passaggio l’inglese passa nonostante il movimento in frenata di Leclerc, probabilmente da investigazione. Davanti, Piastri è arrivato sulla coda di Norris con i tre doppiati davanti. Al 65° giro Piastri è sotto DRS con Hamilton che si è fatto doppiare.
Un primo timido tentativo arriva all’inizio del 68° giro ma Piastri è ancora lontano. Al penultimo giro ci prova ancora e i due arrivano vicini al contatto. Finisce così con Norris che vince su Piastri, Russell e un Leclerc sprofondato lontanissimo.
Alonso, Bortoleto e Stroll sono fantastici quinto, sesto e settimo. Chiudono la top ten Lawson, un Verstappen in difficoltà a parte per qualche sorpasso e Antonelli, in recupero parziale dopo le qualifiche.
In classifica piloti Piastri sale a 284 punti contro i 275 di Norris. Verstappen si porta a 187, ormai lontanissimo. Russell sale a 172, davanti a Leclerc (151) e Hamilton, fermo a 109.
Nel Costruttori, McLaren vola a 559 punti contro i 260 di Ferrari, che vede Mercedes avvicinarsi a quota 236. Red Bull sale a 194.
Segue il risultato di gara. A seguire dichiarazioni e approfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren
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