F1 | GP Ungheria 2023: Alonso a Radio Rai sul format di qualifica: “Il peggiore. Agli spettatori non frega niente, pagano centinaia di euro per vedere i piloti girare”

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 22 Luglio 2023 - 23:15
Tempo di lettura: 2 minuti
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F1 | GP Ungheria 2023: Alonso a Radio Rai sul format di qualifica: “Il peggiore. Agli spettatori non frega niente, pagano centinaia di euro per vedere i piloti girare”
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Alonso ne ha per tutti: dopo una frecciata alle Pirelli introdotte a Silverstone, arriva la critica al format di qualifica utilizzato nel GP Ungheria

È un Fernando Alonso senza freni quello che, senza peli sulla lingua, dispensa critiche dopo le qualifiche del GP Ungheria 2023. Dopo aver contestato l’introduzione delle gomme Pirelli di nuova costruzione a Silverstone, il due volte campione del mondo si è lasciato andare ad un commento negativo anche sul format di qualifica provato per la prima volta a Budapest, con le mescole fissate per i tre turni di qualifica e due set in meno a disposizione dei piloti per il weekend.

Ai microfoni di Radio Rai, Alonso ha inizialmente analizzato il risultato delle qualifiche con l’ottavo tempo ottenuto: “Penso che alla fine abbiamo fatto una bella qualifica, la macchina si è comportata bene, siamo ottavi ma penso che con un decimo in più potevamo essere quarti. Peccato per questo ma, in generale, abbiamo visto una qualifica molto chiusa tra tutti e abbiamo tirato fuori il meglio”.

A domanda precisa di Manuel Codignoni, poi, la stoccata contro il format:

Sei il pilota più esperto, di formati di qualifica ne hai visti tanti, che giudizio dare a quello sperimentato in questo fine settimana?

“Il peggiore, perché abbiamo visto che non serve a nulla mettere le dure (in Q1), le medie (in Q2) e le soft (in Q3). Agli spettatori qui in circuito o a casa non frega niente, loro vogliono vedere le macchine che girano e vedere chi è più veloce e basta. Durante le prove libere non abbiamo potuto girare perché non abbiamo le gomme e dovevamo preservarle per usarle in qualifica. Immagino che non sia divertente se paghi 400 o 500 euro per un biglietto di tribuna e vedi una prova libera in cui nessuno gira”.

L’asturiano non è stato comunque l’unico a contestare il format del weekend. Tra gli altri anche il campione del mondo Max Verstappen e il poleman Lewis Hamilton si sono detti scettici, denunciando l’impossibilità di girare in modo adeguato per la mancanza di gomme a disposizione.

Il format, che doveva essere utilizzato per la prima volta in Emilia-Romagna, salvo poi essere rimandato per la cancellazione della gara di Imola, sarà testato nuovamente a Monza nel weekend del GP d’Italia.

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