Con un ultimo giro strepitoso, Russell beffa le Ferrari e toglie a Sainz una pole che sembrava certa; Verstappen sbaglia il primo giro della Q3 e resta senza motore nel secondo tentativo: è decimo
Il Gran Premio di Ungheria si conferma foriero di grandissime sorprese, anno dopo anno. All’Hungaroring è arrivata la prima pole position in F1 di George Russell, al volante della Mercedes, grazie ad un magistrale giro di Q3 in 1:17.377. Le qualifiche magiare sembravano preannunciare pioggia, ma nonostante i nuvoloni neri all’orizzonte il rovescio non è mai arrivato a battere le prove ufficiali.
La pole sembrava ormai nelle mani della Ferrari e più precisamente di un Carlos Sainz jr eccezionale, arrivato al tempo di 1:17.421 sotto la bandiera a scacchi e pertanto battuto di 44 millesimi. Lo spagnolo è riuscito comunque a battere Charles Leclerc, oggi leggermente appannato rispetto alle magistrali prestazioni messe sempre in campo sul giro secco, terzo a poco meno di due decimi da Russell.
Sabato da dimenticare per Max Verstappen, che dopo le prime due tranche delle qualifiche sembrava il principale indiziato per la pole. Il campione del mondo e leader della classifica mondiale ha commesso un errore alla curva 2 nel primo tentativo della Q3 e nel run decisivo il motore Red Bull ha perso potenza durante il giro di lancio, non permettendo all’olandese di migliorare il primo, mediocre giro. La vettura #1 partirà dalla decima posizione nella gara di domani, situazione alquanto complicata su una pista come l’Hungaroring.
Al di là dei problemi di Verstappen è da cancellare anche la qualifica dell’intero team anglo-austriaco, con un Sergio Pérez in crisi nera solo 11° ed eliminato in Q2. Il messicano non è riuscito a trovare un giro pulito nonostante i tanti set di gomme nuove utilizzati per metterlo il più a suo agio possibile, in un weekend in cui il feeling sembra totalmente mancare.
Con le defezioni delle Red Bull, in quarta posizione è riuscito ad inserirsi Lando Norris al volante della McLaren. Anche questa volta il britannico è riuscito a trarre una grande prestazione sul giro secco, che dovrà però confermare domani in una gara che si preannuncia lunga e anche combattuta. Terza fila tutta Alpine, con Esteban Ocon che proprio nel giro decisivo è riuscito a ribaltare l’andamento dell’intero weekend che aveva visto Fernando Alonso primeggiare sul pilota francese tra ieri e stamani.
Solo settimo Lewis Hamilton, lontano ben 765 millesimi dal compagno di squadra dopo avere abortito l’ultimo tentativo lanciato per un problema al DRS. Al fianco del sette volte iridato scatterà il suo ex-coéquiper Valtteri Bottas al volante della Alfa Romeo Racing, mentre ad aprire la quinta fila davanti a Verstappen sarà anche in questo caso un ex vicino di box del pilota in questione, Daniel Ricciardo sulla McLaren.
Pérez guida la fila degli eliminati in Q2 davanti alla seconda Alfa Romeo Racing di Guanyu Zhou e alle Haas di Kevin Magnussen e Mick Schumacher, intervallate dall’Aston Martin di Lance Stroll. Fuori già dalla Q1 un team AlphaTauri piuttosto disastroso, con Yuki Tsunoda 16° e Pierre Gasly addirittura 19°. Alexander Albon e Sebastian Vettel comporranno la nona linea, mentre Nicholas Latifi chiuderà lo schieramento nonostante il record della pista segnato nel primo settore durante la Q1.
Classifica:
Immagine copertina: Mercedes Media Center
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