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F1 | GP Ungheria 2021: reprimende per Ocon, Vettel, Sainz, Bottas e Stroll

di Daniele Botticelli
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Pubblicato il 1 Agosto 2021 - 19:35
Tempo di lettura: 2 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
F1 | GP Ungheria 2021: reprimende per Ocon, Vettel, Sainz, Bottas e Stroll
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Ocon è stato convocato dai commissari per non aver rispettato correttamente le procedure post-gara, mentre il tedesco e altri tre piloti sono stati richiamati per le procedure pre-gara. Per tutti semplice reprimenda

La prima vittoria in Formula 1 di Esteban Ocon è a rischio per via di un’investigazione nei suoi confronti avviata al termine del Gran Premio d’Ungheria.

Il pilota francese della Alpine è stato richiamato per non aver rispettato correttamente le procedure post-gara: invece di rientrare in pit lane e parcheggiare la sua vettura sul posto riservato al vincitore, Ocon ha continuato il giro d’onore fermandosi poi in fondo alla pit lane, probabilmente in assoluta estasi dopo il risultato appena ottenuto, correndo poi per tutta la corsia dei box per raggiungere il podio.

Per questo motivo Ocon e la sua squadra sono stati convocati in Direzione Gara per spiegare quanto accaduto in quell’occasione, ricevendo una semplice reprimenda.

Se Ocon è stato investigato per le procedure post-gara, Sebastian Vettel è tra coloro finiti sotto investigazione per un’infrazione nelle procedure pre-gara, al pari di Carlos Sainz JR, Valtteri Bottas e il suo compagno di squadra alla Aston Martin Lance Stroll.

Questi quattro piloti sono investigati e hanno ricevuto una reprimenda per una violazione svolta durante la cerimonia pre-gara del We Race As One che ha preceduto l’esecuzione dell’inno nazionale. Su tutti, Vettel ha indossato una maglietta arcobaleno con la scritta “Same Love”, rivolta contro le ultime leggi anti-LGBT del governo ungherese.

Lo stesso Vettel ha commentato così ai microfoni di Sky Sport questa investigazione che pende su di se: “Se mi vogliono penalizzare per aver tenuto la maglia durante l’inno che lo facciano. L’ho fatto per criticare una legge che con la scusa di proteggere i bambini invece li punisce”.

Immagine: Twitter / Alpine F1 Team


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