F1 | GP Ungheria 2021, gara: Ocon vince una corsa pazza davanti a Vettel. Hamilton terzo, Verstappen decimo

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Danilo Lunetta @LunettaDanilo
1 Agosto 2021 - 18:12
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Esteban Ocon vince il GP Ungheria su Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, protagonista di una rimonta dall’ultima posizione. Max Verstappen giunge solo decimo al traguardo con la RB16B danneggiata. Sainz 4°, Leclerc out in una maxi carambola iniziale provocata da Bottas e Stroll

Il GP Ungheria 2021 verrà ricordato come uno dei gran premi più incredibili degli ultimi anni: Esteban Ocon vince la sua prima gara in carriera in F1 e la prima per il team/brand Alpine, conducendo praticamente dal terzo giro fino alla fine, con Sebastian Vettel sempre attaccato agli scarichi della sua A521. Lewis Hamilton, giunto terzo dopo una rimonta forsennata, diventa il nuovo leader della classifica mondiale con Mercedes che scavalca Red Bull sul fronte costruttori.

La partenza bagnata ha condizionato pesantemente il prosieguo della gara: Hamilton scatta bene e vola via ma Bottas pattina, viene sorpassato dalle due Red Bull e da Lando Norris, il quale viene tamponato successivamente dal finlandese; ciò innesca una carambola che coinvolge moltissimi piloti tra cui l’ormai ex leader della classifica Max Verstappen. Contemporaneamente Lance Stroll colpiva un cauto Leclerc mettendolo fuori gioco. Oltre al monegasco anche Norris, Bottas e Perez sono out al primo giro.

La direzione gara sventola la bandiera rossa e i meccanici Red Bull fanno quel che possono per riparare la RB16B di Max, ma alla ripartenza succede un altro clamoroso colpo di scena: tutti i piloti, usciti erroneamente su pneumatici intermedi, rientrano immediatamente ai box prima del nuovo start, con il solo Hamilton a partire dalla griglia.

Questa mossa si rivela decisamente sbagliata per Hamilton con Mercedes che è costretta immediatamente a correggere l’errore richiamando Lewis ai box per le gomme Medium da asciutto; ciò fa sì che l’inglese retroceda fino all’ultima posizione in pista. Così, con una situazione stravolta, inizia la fuga di Ocon e Vettel.

Sainz, scattato ottimamente dalla P15 e risalito fino alla P4 prima della ripartenza, perde al pit la posizione su Latifi e Tsunoda e nella prima parte di gara è costretto da questi due ad un ritmo sotto le sue potenzialità. Una volta trovatosi con strada libera davanti inizia a rimontare ma senza riuscire ad impensierire i primi due e, a pochi giri dal termine, viene sorpassato da Lewis, il quale aveva un passo decisamente superiore rispetto al resto del gruppo. Giunge quarto al traguardo e ciò consente a lui di agganciare Leclerc in classifica piloti e a Ferrari di accorciare le distanze a soli tre punti dal terzo posto della McLaren.

Un quinto posto bellissimo per Fernando Alonso che dà spettacolo nella seconda parte di gara ingaggiando un duello d’altri tempi con il suo vecchio rivale Lewis e infiammando i tifosi sugli spalti e davanti agli schermi che l’hanno votato pilota di giornata. La sua difesa maschia e tosta ma corretta ha consentito al compagno di squadra Ocon di aprire quel gap di sicurezza tale per cui Hamilton non sarebbe e non è stato in grado di raggiungerlo.

Dietro i primi cinque troviamo le due Alpha Tauri di Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: il primo è stato bravo e fortunato ad evitare il caos in partenza e poi concreto nella rimonta dalle ultime posizioni; il secondo fa una gara pulita e si arrabbia per lo scambio di posizioni chiesto dal team quando si trovava davanti al suo capitano.

Chiudono la zona punti le due Williams e Max Verstappen con Nicholas Latifi che ha preceduto George Russell e l’olandese; i due piloti Williams hanno finalmente riportato punti iridati al team di Grove dopo un’astinenza che durava da 2 anni e mezzo – l’ultimo a riuscirci fu Robert Kubica in Germania nel 2019.

Max Verstappen è suo malgrado stato protagonista del secondo crash consecutivo, anche questa volta colpito da altri piloti. Riesce a ripartire grazie agli interventi sotto la bandiera rossa ma la sua Red Bull è decisamente danneggiata la rimonta si ferma solo alla decima posizione che non consente di mantenere la leadership della classifica mondiale a lui oltre che al suo team.

Fuori dalla top ten Kimi Raikkonen in P11, penalizzato da uno stop&go di 10 secondi per un contatto in pit lane che ha causato il ritiro di Mazepin; a seguire il finlandese Daniel Ricciardo, anche lui vittima della carambola causata da Stroll e probabilmente con la vettura danneggiata, e Mick Schumacher, protagonista di un bel duello con Verstappen e con un discreto ritmo visto il mezzo poco competitivo. Gara e weekend d dimenticare per Antonio Giovinazzi, giunto ultimo al traguardo e penalizzato anche lui con uno stop&go di 10 secondi per aver oltrepassato il limite di velocità in pit lane.

In classifica piloti Hamilton passa in testa a 192 contro i 186 di Max e i 113 di Norris, ritirato così come i rivali più vicini. Nel Costruttori Mercedes, a quota 300 punti, scavalca Red Bull che con un punticino conquistato sale a 290; McLaren resta terza a 163 con Ferrari attaccata a 160 per la lotta del podio costruttori.

Segue il risultato di gara. A seguire la cronaca completa del GP Ungheria 2021.

Immagine di copertina: Ansa

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