Dopo un infuocato Gran Premio di Gran Bretagna, i cui strascichi polemici non sono ancora terminati, il prossimo weekend, sul tracciato dell’Hungaroring, si disputerà il Gran Premio d’Ungheria, undicesima prova del mondiale 2021.
37° GRAN PREMIO D’UNGHERIA
HUNGARORING – BUDAPEST
Round 11 – 30-31 luglio / 1° agosto 2021
Gran Premio #1046
Il Gran Premio di Gran Bretagna ha visto tornare al successo Lewis Hamilton e la Mercedes, che hanno interrotto un digiuno che durava da ben cinque gare. Erano due mesi che i campioni del mondo in carica non arrivavano primi sotto la bandiera a scacchi: non era mai successo nell’era turbo-ibrida. In quel di Silverstone si è assistito ad una gara infuocata, sia per l’azione in pista che per le polemiche successive.

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Le sorti della gara si sono di fatto decise al primo giro alla curva Copse: Verstappen, scattato dalla pole, viene attaccato da Hamilton che cercando il sorpasso all’interno tocca con la sua ruota anteriore sinistra la posteriore destra dell’olandese, protagonista di una violentissima uscita di pista e costretto al ritiro. Il mondo della Formula 1 si è diviso tra chi ha parlato di normalissimo incidente di gara e chi ha accusato Hamilton di aver provato un sorpasso in un punto impossibile. La direzione gara ha comunque penalizzato l’inglese di 10 secondi. Nonostante la penalità Hamilton è comunque riuscito a vincere sorpassando nelle ultime tornate Leclerc al volante di una rediviva Ferrari.
La penalità è stata giudicata troppo leggera in casa Red Bull con i vari dirigenti del team e lo stesso Verstappen che hanno accusato Hamilton di aver guidato in modo pericoloso ed irresponsabile. Hamilton e la Mercedes sono stati anche accusati di aver festeggiato la vittoria mentre Verstappen era ancora in ospedale per controlli. Sul lato opposto, l’inglese è stato bersagliato sui social con insulti razzisti che hanno scatenato la dura reazione della FIA.
Sembrava finita lì, con l’appuntamento in Ungheria per constatare se ci sarebbe stato un secondo round, invece ad inizio settimana è giunta la notizia che la Red Bull ha chiesto alla FIA una revisione (in senso ovviamente più restrittivo) della penalità inflitta ad Hamilton. I regolamenti prevedono che un team possa chiedere la revisione di una sanzione ove emergano “elementi nuovi” che non è stato possibile produrre prima. Ma sono pochi i precedenti di accoglimento: la Federazione tende sempre a “proteggere” i propri stewards se non altro per non minarne l’autorità.

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A Silverstone ha debuttato anche la famigerata Sprint Qualifying o Sprint Race che dir si voglia. Le reazioni sono state contrastanti con i fan della vecchia guarda molto scettici, mentre le nuove leve si sono dette entusiaste. Affidarsi alle opinioni dei vertici della F1 non ha molto senso, essendo loro stessi gli autori di questo format, ma le perplessità sono onestamente molte, a partire dalla questione punteggi, per non menzionare il fatto che il concetto stesso di pole position sembra così perdere di significato: nelle qualifiche il miglior tempo è stato ottenuto da Hamilton al termine di una sessione quanto mai intensa, eppure a scattare dalla pole domenica è stato Verstappen vincitore della sprint race del sabato. La Federazione, pur difendendo il format, si è detta pronta ad accogliere suggerimenti su eventuali modifiche. Il prossimo appuntamento con la gara di qualifica sarà a Monza.
Il Gran Premio d’Ungheria si disputa sul tracciato dell’Hungaroring che sorge nella municipalità di Mogyorod, un piccolo comune ad una ventina di chilomentri a nord di Budapest. Il tracciato ha fatto il suo debutto in calendario nel 1986. All’epoca si trattò di un evento per così dire storico: era la prima volta che il circus faceva rombare i motori al di là di quella che era la cortina di ferro, sebbene già nel 1936 in Ungheria si tenne un Gran Premio, vinto da Nuvolari, prima ancora che nascesse il campionato del mondo.
Il tracciato è cambiato davvero molto poco dalla sua introduzione, le ultime grosse modifiche sono datate 2003 quando si modificarono le ultime quattro curve e si allungò il rettilineo del traguardo. La pista si caratterizza per una sede stradale molto stressa ed un continuo susseguirsi di curve: da molti è paragonata ad una pista di kart in grande piuttosto che ad un autodromo. Hakkinen anni fa ebbe modo di dire che l’Hungaroring “è un Monte Carlo senza le case e i marciapiedi”.
Viste le caratteristiche della pista i sorpassi sono molto difficili: l’unico vero punto dove si può provare a superare è la fine del rettilineo del traguardo. Tipico del traccato ungherese è anche il gran caldo che mette a dura prova vetture e pneumatici, sebbene negli ultimi anni non siano mancate gare segnate dalla pioggia.
Primatista di vittorie a Budapest è Hamilton che ha trionfato qui ben otto volte, un successo gli farebbe conquistare un ulteriore record come pilota con maggior numero di vittorie su un sigolo tracciato che ora condivide a parimerito con Michael Schumacher. Le attenzioni dell’intero mondo della Formula 1 saranno comunque rivolte al duello con Verstappen. Le caratteristiche del tracciato magiaro dovrebbero, sulla carta, favorire la Red Bull sebbene a Silverstone si sia vista una Mercedes rinvigorita dagli aggiornamenti tecnici portati.
Al termine del Gran Premio team e piloti andranno in vacanza per la consueta pausa estiva, l’appuntamento è per il 29 Agosto con il Gran Premio del Belgio.
LA MAPPA
I NUMERI DEL GRAN PREMIO
Nazione: Ungheria
Circuito: Hungaroring
Lunghezza del circuito: 4,381 km
Giri da percorrere: 70
Distanza totale: 306,630 km
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: C2 dura/C3 media/C4 morbida
Primo Gran Premio: 1986
Apertura farfalla: 58% della percorrenza
RECORD
Giro gara: 1:16.627 – L Hamilton – Mercedes – 2020
Distanza: 1h35:03.796 – L Hamilton – Mercedes – 2019
Vittorie pilota: 8 – L Hamilton
Vittorie team: 11 – McLaren
Pole pilota: 7 – M Schumacher, L Hamilton
Pole team: 8 – Ferrari, McLaren
Km in testa pilota: 2.103 – L Hamilton
Km in testa team: 3.023 – McLaren
Migliori giri pilota: 4 – K Raikkonen, M Schumacher
Migliori giri team: 9 – Ferrari, Williams
Podi pilota: 9 – K Raikkonen
Podi team: 25 – Ferrari
ALBO D’ORO
GLI ORARI
Immagine: Media Mercedes
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