F1 | GP Turchia: Le tre vittorie consecutive di Felipe Massa

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Daniele Botticelli @DBDeiman
5 Ottobre 2021 - 09:00
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Andiamo a rivivere i tre successi consecutivi di Felipe Massa all’Istanbul Park, arrivati tra il 2006 e il 2008

Il Gran Premio di Turchia è stata una presenza fissa nel calendario di Formula 1 dal 2005 al 2011, prima di una lunga assenza e del successivo ritorno nel 2020, che ha visto una gara caratterizzata dal maltempo e vinta da Lewis Hamilton, laureatosi campione del mondo per la settima volta in carriera proprio all’Istanbul Park.

Se ad oggi si va a vedere l’albo d’oro di questo evento, però, salta all’occhio il fatto che il pilota con più vittorie sia Felipe Massa, vincitore per ben tre volte consecutive dal 2006 al 2008, sempre alla guida della Ferrari e con altrettante pole position ottenute sempre in queste tre edizioni.

Il pilota brasiliano ha sempre mostrato di amare particolarmente il tracciato turco durante la sua carriera, dove proprio nel 2006 ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1. Massa scattò dalla pole position davanti ai due pretendenti per il titolo, con Michael Schumacher in seconda posizione davanti a Fernando Alonso, terzo con la Renault.

Massa ha mantenuto la testa della gara dopo la partenza e da lì in poi non ha avuto grossi problemi a controllare la situazione e rimanere al comando fino al traguardo, mantenendo un ritmo incontenibile per chiunque. Alle sue spalle Schumacher e Alonso si scambiano la posizione in occasione del primo pit-stop, effettuato da entrambi al 14° giro dopo l’ingresso in pista della Safety Car per via del testacoda di Vitantonio Liuzzi, con il pilota della Toro Rosso che non è più riuscito a ripartire rimanendo fermo in uscita dalla curva 1 in un punto molto pericoloso.

La Ferrari approfitta della neutralizzazione e fa rientrare contemporaneamente ai box sia Massa che Schumacher, con quest’ultimo costretto ad aspettare la fine delle operazioni dei meccanici sulla vettura del suo compagno di squadra prima che diventasse il suo turno perdendo così la posizione a vantaggio di Alonso, rientrato anche lui ai box ma senza nessun problema durante la propria sosta.

Alla ripartenza Massa torna ad imporre il suo ritmo, mentre Schumacher non riesce a recuperare la posizione persa nei confronti di Alonso nemmeno con la seconda tornata di pit-stop, anche per via di un’escursione commessa all’esterno della lunga curva 8 al 28° giro che gli ha fatto perdere oltre quattro secondi dal suo rivale per il campionato. Dopo il secondo pit-stop Schumacher riuscirà furiosamente a raggiungere Alonso non riuscendo però a ritornargli davanti, tagliando il traguardo in volata a soli 81 millesimi dal pilota spagnolo dopo uno spettacolare duello andato in scena negli ultimi 10 giri, con Alonso molto coriaceo a respingere tutti gli attacchi provenienti dal 7 volte Campione del mondo.

Massa taglia per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi, conquistando la sua prima vittoria in Formula 1 al termine di una prestazione dominante dal primo all’ultimo dei 58 giri, esplodendo poi in una gioia incontenibile sia nel giro d’onore che una volta arrivato al parco chiuso; famoso il suo urlo alla telecamera che lo stava riprendendo a stretto regime con Felipe ad urlare in italiano “Anche io! Anche io!”, manifestando tutta la sua felicità per il raggiungimento di un traguardo inseguito a lungo.

Massa commenterà poi così questo risultato: “Questa è una giornata incredibile per me, non la dimenticherò mai. Vincere la mia prima gara, per di più al volante di una Ferrari è qualcosa di storico. In questo momento, il mio pensiero va a tutti coloro grazie al cui aiuto sono riuscito ad essere qui oggi – la mia famiglia, la mia ragazza, i miei amici – e che mi hanno dato la forza per ottenere questo risultato. La squadra è stata fantastica, mettendomi a disposizione una macchina perfetta per vincere. Sono molto emozionato e felice. Ho fatto una partenza molto buona e subito la vettura ha dimostrato di essere ben bilanciata. Alle mie spalle potevo vedere Michael e Alonso lottare fra loro mentre io ero in grado di allungare. Dopo la Safety Car e il pit-stop la macchina continuava ad andare bene, come del resto ha fatto per tutta la gara. Ho sempre sognato di guidare una Ferrari e di vincere il mio primo Gran Premio con questa squadra: oggi, quindi, questo sogno è diventato realtà”.

Massa
Felipe Massa in azione nel 2006

Nel 2007 la Ferrari accoglie Kimi Raikkonen al posto di Michael Schumacher, ritiratosi al termine della stagione 2006 dopo aver perso il titolo contro Alonso, a sua volta passato dalla Renault alla McLaren.

Il Gran Premio di Turchia è la 12° prova del campionato, in scena il 26 agosto. Felipe Massa replica quanto fatto l’anno precedente in qualifica, conquistando la pole position per soli 44 millesimi su Lewis Hamilton, alla sua prima stagione in Formula 1 con la McLaren e già in lotta per il titolo, arrivando a Istanbul da leader del campionato.

Massa riesce a mantenere la prima posizione con una grande partenza mentre alle sue spalle Raikkonen, terzo in griglia, riesce ad avere la meglio su Hamilton per la seconda piazza. Peggiore è stata la partenza di Alonso, che da quarto si ritrova in sesta posizione alle spalle delle due BMW Sauber di Robert Kubica e Nick Heidfeld.

Il duo della Ferrari impone il proprio ritmo alla gara e allunga sugli inseguitori e la situazione in testa non cambia dopo la prima tornata di pit-stop, con Massa ancora davanti a Raikkonen ed Hamilton mentre Alonso riesce a portarsi in quarta posizione davanti ad entrambe le BMW Sauber, autrici di uno stint molto più breve rispetto a quello dello spagnolo.

Massa controlla la sua leadership senza problemi nonostante Raikkonen lo segue non molto distante, con il gap tra loro che si aggira intorno ai due secondi. Le due Ferrari effettuano la seconda sosta ai giri 41 e 42, con Raikkonen il primo a rientrare e Massa che rimane tranquillamente davanti dopo il pit-stop, per poi riprendere la testa della corsa dopo il secondo pit-stop di Hamilton, dovuto anche ad una foratura alla gomma anteriore sinistra che spiana ulteriormente la strada alla Ferrari per la doppietta finale.

Massa bissa così il successo del 2006 e conquista la sua terza vittoria stagionale. Felipe commenterà così questo successo, il quinto della sua carriera: “Questo sta diventando un posto speciale per me! E’ una vittoria bellissima! Sono rimasto concentrato per tutta la gara, cercando di controllare la situazione. Soltanto alla fine del secondo stint ho fatto un piccolo errore alla curva 7 e ho perso il margine che avevo su Kimi, che mi è arrivato vicino. Sono partito molto bene e la macchina si comportava in maniera ottimale anche se va detto che è stata una corsa molto difficile”.

Massa
Felipe Massa in azione nel 2007, in uscita dai box

Nel 2008 il Gran Premio di Turchia viene spostato a inizio campionato, passando da agosto a maggio diventando la quinta gara della stagione.

Per il terzo anno consecutivo Massa conquista la pole position davanti alle due McLaren, con Heikki Kovalainen, arrivato per sostituire il partente Alonso, davanti ad Hamilton, mentre Raikkonen in quarta posizione completa la seconda fila.

Massa parte benissimo dalla pole position così come Hamilton e Kubica, che sfruttano la possibilità di partire dal lato pulito della pista per salire in seconda e terza posizione a discapito dei finlandesi Kovalainen e Raikkonen.

Dopo l’intervento della Safety Car dovuto all’incidente alla prima curva tra Giancarlo Fisichella e Kazuki Nakajima, Massa inizia a prendere il largo sul resto del gruppo con Hamilton che lo segue senza perdere molto terreno, arrivando sotto il secondo di distacco prima di effettuare il suo primo pit-stop al 16° giro.

Massa rientra ai box in occasione del 19° giro e riesce a tornare in pista tranquillamente davanti al pilota inglese della McLaren. Alle loro spalle Raikkonen riesce a portarsi davanti a Kubica dopo il suo primo pit-stop, allungando il suo stint di qualche giro e migliorando il suo ritmo prima di rientrare ai box.

Al 24° giro Hamilton prende la scia di Massa nel lungo rettilineo che porta alla curva 12, passando poi all’interno della Ferrari per ottenere la testa alla gara. Hamilton approfitta del fatto di avere meno carburante di Massa (e di conseguenza di una vettura più leggera) dopo il primo pit-stop e allunga subito nei suoi confronti, arrivando anche ad oltre sette secondi di vantaggio.

Il pilota inglese ha una strategia nettamente diversa rispetto al brasiliano e rientra ai box per la propria seconda sosta al 32° giro, tornando in pista terzo dietro alle Ferrari di Massa e Raikkonen.

Felipe torna così al comando della gara prima di effettuare il suo secondo pit-stop al 40° giro, cedendo la testa della corsa a Raikkonen, che vede Hamilton avvicinarsi sempre di più nei suoi confronti. Il finlandese rientra ai box al 43° giro cedendo la leadership della gara a Hamilton e rientrando in pista al terzo posto alle spalle di Massa. Hamilton rientra ai box per il suo terzo e ultimo pit-stop al 45° giro, riuscendo a tornare in pista al secondo posto tra le due Ferrari, anche grazie ad una sosta rapidissima da parte dei meccanici McLaren, con Massa che torna così al comando quando mancano 13 giri al termine della gara.

Da lì fino alla bandiera a scacchi Massa riesce a controllare la situazione senza nessun problema, andando a vincere il Gran Premio di Turchia per il terzo anno consecutivo davanti ad Hamilton e Raikkonen. Per Massa si tratterà della seconda vittoria stagionale che lo rilancerà in campionato, andando poi a giocarsi l’iride fino al beffardo finale dell’ultima gara in Brasile.

Felipe commentò così la terza vittoria in tre anni a Istanbul: “Quello appena trascorso è stato un weekend che ricorderò per molto tempo. Quando vinci per tre volte di seguito, vuol dire che c’è qualcosa di speciale tra te e il circuito. Mi sono sempre sentito a mio agio e molto forte su questo circuito, che è quello dove posso essere ogni volta il più veloce, ma ho anche vinto due volte in Bahrain, a Barcellona, in Brasile e voglio vincere anche sugli altri tracciati. Sicuramente avevo una grande macchina tra le mani e credo che sia il team che io abbiamo fatto un lavoro eccellente. E’ davvero un posto speciale dove andare e continuare a vincere”.

Massa
Felipe Massa in azione nel 2008, seguito dalla McLaren di Lewis Hamilton

Negli anni successivi la magia in Turchia svanì, con Massa che non riuscì più nemmeno a salire sul podio: nel 2009 chiuse al sesto posto a quasi 40 secondi di ritardo dal vincitore Jenson Button, nel 2010 chiuse settimo davanti al suo nuovo compagno di squadra alla Rossa Fernando Alonso e nel 2011 Felipe chiuse addirittura fuori dalla zona punti, 11° ad oltre un minuto da Sebastian Vettel, vincitore di quell’edizione con la Red Bull.

Ma tutto ciò non cancella quanto fatto dal 2006 al 2008, in cui la Turchia è stata terra di conquista per Felipe Massa e la Ferrari, con la Rossa che (finora) non è più riuscita a vincere all’Istanbul Park.

Immagini: Ferrari Media

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