Segue l’analisi del GP Turchia 2020 di F1 di Max Verstappen. Il pilota olandese del team Red Bull ha chiuso sesto sotto la bandiera a scacchi
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Primi metri di gara disastrosi per l’olandese che riesce ad avere un buono spunto, ma dopo pochi metri perde l’aderenza sulle gomme posteriori e viene sfilato da parecchi piloti, anche se i testacoda di Bottas e Ocon e un’ottima uscita dalla prima curva gli consentono di recuperare parzialmente le posizioni perse.
Durante il primo giro beneficia anche di una frenata sbagliata di Hamilton per salire in 4a posizione alle spalle di Vettel. Proprio con il tedesco ingaggia una lunga battaglia dalla quale però non riesce ad uscire vincitore, a causa soprattutto della guida pulita e senza errori del tedesco.
Non riuscendo a passare in pista decide di aspettare qualche giro in più prima di rientrare ai box a montare le coperture Intermedie e la scelta paga. Rientrato in pista davanti alla Ferrari, recupera facilmente su Perez e prova ad attaccarlo per salire in 2a piazza.
Dopo un paio di giri alle spalle del messicano Verstappen comincia ad essere più aggressivo nei suoi confronti, ma uscendo da curva 10 si ritrova troppo attaccato alla Racing Point ed è costretto ad allargare la traiettoria finendo nella via di fuga e mandando in testacoda la sua Red Bull.
F1 | GP Turchia 2020, Gara, Verstappen: “Gara molto difficile e frustrante”
Verstappen riesce a ripartire senza problemi ma viene sopravanzato da Albon, Vettel ed Hamilton ed è costretto a rientrare ai box a causa dello spiattellamento troppo importante dei suoi pneumatici. Sceso all’8° posto si accoda a Ricciardo e Sainz, in lotta tra loro, per provare a recuperare, ma riesce ad avere ragione dell’australiano solo dopo un suo errore e dello spagnolo solo quando rientra ai box per la seconda volta.
Dopo le soste di Albon, Vettel e Stroll, sale in 3a posizione, ma viene richiamato ancora una volta in pit-lane per effettuare il terzo cambio gomme ed arrivare con sicurezza fino al traguardo. Tornato in pista si ritrova in 7a piazza, alle spalle del compagno di scuderia che non riesce a sopravanzare subito, anche a causa di un altro testacoda durante l’inseguimento.
Guadagnata la posizione su Albon prova a rimontare su Sainz, ma l’ottimo ritmo della McLaren negli ultimi giri non glielo consente. Per la prima volta in stagione l’olandese termina un Gran Premio e non sale sul podio, l’ultima volta era successo nella quartultima gara della stagione 2019, in Messico, e per la seconda volta nel 2020 peggiora la sua posizione di arrivo rispetto a quella di partenza come era successo nel Gran Premio di Stiria.
Immagine di copertina: Twitter – Red Bull
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