L’ultima ora di libere del GP Turchia è condizionata dalla pioggia. Verstappen primo
Se c’era una cosa che non doveva accadere nel GP Turchia, l’arrivo della pioggia, puntualmente è successa.
Già da ieri sera l’acqua è scesa sul circuito di Istanbul, con delle macchine stradali che sono scese in pista nel tentativo vano di rigommare una superficie già complicata di suo come visto in FP1 e FP2.
Questa mattina i piloti hanno trovato l’asfalto bagnato e si è assistito ad una replica della giornata di ieri, con l’ulteriore difficoltà legata alla pioggia che ha ulteriormente aggravato la situazione. La riasfaltatura di appena due settimane fa ha resto la pista praticamente inguidabile, con i piloti costretti a remare ad ogni curva ed anche ad ogni dritto per non perdere il controllo della monoposto.
Tantissime le uscite di pista, con anche un paio di momenti da segnalare con Charles Leclerc che ha colpito Esteban Ocon mandandolo in testacoda – senza conseguenze – e Antonio Giovinazzi che ha perso la sua Alfa andando a toccare il muretto rovinando l’ala anteriore.
Sul fronte dei tempi, per quello che può contare, Max Verstappen ha fatto segnare il miglior crono in 1:48.485, circa 24 secondi sopra i tempi attesi ad inizio weekend. A seguire Charles Leclerc ed Alex Albon, a un secondo e mezzo. Tutti gli altri sono dai 5 secondi di ritardo in poi.
Seguono i tempi di sessione. Le qualifiche inizieranno alle 13:00.
Immagine di copertina: Twitter – F1
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