Dopo la prima posizione di Max Verstappen nelle FP1 è Lewis Hamilton a far segnare il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti. Il pilota inglese della Mercedes ha ottenuto la migliore prestazione in 1:33.232 con tre decimi di vantaggio (301 millesimi per la precisione) sulla Ferrari di Charles Leclerc. L’olandese della Red Bull è terzo a 14 millesimi dal monegasco.
La sessione è stata incentrata sui passi gara nella parte finale, mentre anche in questa sessione è stato possibile per i team girare con le gomme prototipo per il 2020. Anche al pomeriggio i bump del Circuit of the Americas hanno fatto vittime. Chi ci ha rimetto più di tutti è stato Romain Grosjean. Il francese, nella prima parte di essione, è andato a sbattere dopo aver perso il controllo con la sua Haas nelle veloci curve del primo settore. La monoposto ha riportato danni al muso e alla sospensione anteriore sinistra. Diversi comunque i testacoda, anche per Leclerc, Vettel, Giovinazzi e Kvyat.
Tornando ai tempi, al quarto posto si è piazzato Sebastian Vettel, lontano con la Ferrari sei decimi e mezzo dal tempo di Hamilton. Seguono Valtteri Bottas con la seconda Mercedes e Alex Albon con l’altra Red Bull, il primo oltre il secondo di distacco dal miglior tempo.
Bene ancora Pierre Gasly con la Toro Rosso. Il francese è settimo a 1.2 dalla vetta. La top ten è completata da Carlos Sainz con la McLaren, Lance Stroll con la Racing Point ed Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo.
Sul passo gara la Mercedes è parsa la monoposto più in forma soprattutto con gomme dure, con Ferrari meglio di Red Bull nel long run su gomme medie.
Seguono i tempi di sessione.
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