NASCAR

F1 | GP Stati Uniti 2025, le Pagelle: Verstappen e Leclerc da cineteca, Piastri vacilla

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 20 Ottobre 2025 - 14:05
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Stati Uniti 2025, le Pagelle: Verstappen e Leclerc da cineteca, Piastri vacilla
P300

Le pagelle ai protagonisti della gara di Austin, vinta da Verstappen su Norris e Leclerc

Il GP degli Stati Uniti 2025 va in archivio con Max Verstappen che, a cinque gare dal termine, torna in lotta per il titolo mondiale portandosi a 40 punti di ritardo da Oscar Piastri. L’olandese e Charles Leclerc sono i migliori della gara: ecco i voti ai protagonisti del GP corso in Texas.

Max Verstappen | 9
Dall’Olanda a Austin recupera 64 dei 104 punti di ritardo da Piastri e, a 5 gare (e 2 Sprint) dal termine rientra prepotentemente in lotta per il titolo. Lo fa con un weekend perfetto, con due Pole e due vittorie. L’inerzia è a favore suo e di Red Bull, da qui alla fine il campionato prende vita e lo fa soprattutto grazie a lui.

Lando Norris | 7
Centrato incolpevolmente nella Sprint, in gara limita i danni sebbene perda troppo tempo alle spalle di Leclerc, soprattutto durante il primo stint. Non sappiamo come sarebbe andata senza la Ferrari in mezzo, ma sarebbe stata comunque dura. Recupera a sua volta su Piastri, che male non fa.

Charles Leclerc | 8
Gara a tratti commovente del monegasco che, nonostante una rossa più lenta della McLaren, dà del filo da torcere a Norris per due volte. Nel primo stint diventa largo quattro metri per non farsi passare, nel secondo resiste quanto può ma poi deve cedere il passo. Podio che vale tantissimo, soprattutto per lui.

Lewis Hamilton | 7
Un mezzo voto in più per un weekend tutto sommato positivo. Anche se, nel confronto con Leclerc, il passo gara è stato diverso. Il sette volte iridato non è mai stato in lizza per le due posizioni davanti, ma il quarto posto è comunque un buon risultato da mettere in cascina, in attesa di quel podio che non è ancora arrivato.

Oscar Piastri | 5
Male, male: il vantaggio in classifica crolla gara dopo gara e da tre weekend l’australiano sembra essersi perso, soprattutto mentalmente. Prima lo swap a Monza, poi il botto a Baku, la gara così così a Singapore ed ora in mesto quinto posto ad Austin che farebbe crollare le certezze a quasi tutti. Se vuole questo mondiale deve invertire la rotta, subito.

George Russell | 6
Austin non è pista da Mercedes e l’inglese non può fare altro che portare a casa il massimo risultato possibile. In partenza perde due posizioni ma, di passo, non è detto che le avrebbe mantenute comunque. Weekend senza infamia e senza lode dopo la gioia di Singapore.

Yuki Tsunoda | 6,5
Mezzo voto in meno al giapponese per la stretta a Bearman, incomprensibilmente non vista dai commissari di pista. Ma il weekend del giapponese si conclude positivamente e, questa, è una buona notizia per la stessa Red Bull. Se la RB21 inizia a diventare più digeribile anche a Yuki, è un segnale importante.

Nico Hulkenberg | 7
Si qualifica quarto incredibilmente per la Sprint e poi fa parte del mucchio della prima curva. Viene epitetato come dilettante da Zak Brown, il quale poi si rimangia la parola, e alla domenica porta a casa i suoi bei 4 punti per la Sauber, che male non fanno. Nico è in forma e forse più di tutti, non vede l’ora di iniziare l’era Audi.

Oliver Bearman | 7
Al sabato viene penalizzato in modo totalmente senza senso dai commissari – gli stessi che il giorno dopo non vedono cosa gli combina Tsunoda – per essere andato oltre i limiti della pista spinto da Antonelli. Nonostante il testacoda, si riprende e chiude nono. Due punti meritatissimi per lui e la Haas.

Fernando Alonso | 6,5
La sua Sprint termina dopo mezzo chilometro, con lo spagnolo che si infila nel pertugio giusto ma al momento sbagliato. Alla domenica fa quello che può e porta a casa un punticino che vale tutto e niente, in una stagione che si spera giusto propedeutica a quella che conta.

Liam Lawson | 6
Weekend più incolore del solito per il neozelandese, che arriva a margine della zona punti senza spunti di particolare rilievo nel corso del fine settimana. Se non altro, arriva davanti al compagno di squadra ancora una volta.

Lance Stroll | 5,5
Rimedia al colpo da KO su Ocon nella Sprint con un buon recupero in gara, nella quale parte dal fondo e giunge 12°. Sarebbe potuta andare meglio, pertanto mezzo voto in meno.

Kimi Antonelli | 6,5
Era alle spalle di Russell prima dell’errore di Sainz che l’ha rimandato in fondo al gruppo. Nonostante questo, Kimi è ripartito e ha recuperato più posizioni possibili, chiudendo 13°. Weekend negativo come risultato ma ok come passo generale.

Alex Albon | 5
L’errore del primo giro, quando tocca una Sauber e si gira, gli costa caro. Il resto della gara è una conseguenza del contatto, dal quale ne esce recuperando poi sei posizioni. Weekend non eccezionale del thailandese.

Esteban Ocon | 5,5
Centrato in modo incolpevole al sabato e poi impalpabile alla domenica. Weekend totalmente da dimenticare per il francese della Haas, che non si vede quasi mai a parte, appunto, quando viene centrato da Stroll.

Isack Hadjar | 5
Il botto delle qualifiche gli costa carissimo, perché poi alla domenica non ne ha per spingere al suo consueto livello. Weekend decisamente brutto del francese, nel complesso di una stagione comunque positivissima.

Franco Colapinto | 6
Mezzo voto in più per essersi ribellato ad un team order di Alpine per un 17° e 18° posto, che rasenta oggettivamente il ridicolo. Viene anche ripreso pubblicamente dal team con un Tweet che aggrava la posizione della squadra dal punto di vista professionale. I panni sporchi si lavano in casa, non su X.

Gabriel Bortoleto | 5
Male il brasiliano in questo weekend, mai davvero vicino a Hulkenberg e a fondo gruppo durante la gara. Un fine settimana da dimenticare in attesa di momenti migliori.

Pierre Gasly | 5,5
Non molto da dire. Alpine è quello che è e se neanche lui riesce a tirare fuori qualcosa di decente la situazione è grave.

Carlos Sainz | 5
Getta via in risultato potenzialmente importante con un errore dato, probabilmente, dalla foga di risalire posizioni, cosa che lo spagnolo stava facendo bene ad inizio gara. Con un po’ meno fretta sarebbe potuta arrivare una bella posizione finale. Peccato.

Immagine di copertina: Media Red Bull

AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

Condividi