L’olandese conquista Austin, anche aiutato dalla grande prima parte di gara di Leclerc che tiene alle spalle Norris. Mondiale riaperto ufficialmente
Il mondiale di F1 continua a riaprirsi per Max Verstappen, che vince il GP degli Stati Uniti 2025 e continua la rincorsa in classifica iridata. Il divario di 104 punti dopo il GP d’Olanda diventa di soli 40 con la vittoria di Austin, la quinta di stagione e la 68a in carriera. L’olandese vince la terza delle ultime quattro gare, con vittoria anche nella Sprint e doppia Pole Position per un totale di 33 punti nel weekend contro i 18 di Norris e i 10 di Piastri. Inoltre, raggiunge a quota 122 podi Sebastian Vettel, affiancandolo al terzo posto della classifica all-time dietro Lewis Hamilton e Michael Schumacher.
La vittoria di Verstappen arriva anche con l’indiretto supporto di un grandissimo Charles Leclerc. Il monegasco della Ferrari parte con le soft contro le medie dei colleghi e si infila, al via, tra l’olandese e Lando Norris. Per quasi tutto il primo stint il monegasco tiene alle spalle la McLaren, con una difesa da manuale. Quando Norris riesce finalmente a passare, il monegasco anticipa la sosta ai box che gli permette che ritornare poi davanti quando l’inglese si ferma a sua volta. A gomme invertite, Leclerc prova a tenere a bada ancora la McLaren ma non può fare miracoli. Norris passa e si prende la seconda posizione finale, ma quella del monegasco è una gara sontuosa con una Ferrari, stavolta, più in forma del solito.
Con una strategia standard è buona anche la corsa di Lewis Hamilton, che giunge in quarta posizione senza poter mai impensierire i due piloti di fronte a lui. Il sette volte iridato chiude a 28 secondi da Verstappen ma, soprattutto, tiene alle spalle la McLaren di Oscar Piastri. Dopo l’out nella Sprint, l’australiano è totalmente anonimo anche alla domenica e perde ancora un discreto margine in classifica piloti, risultando in difficoltà da qualche gara a questa parte.
Gara meno incisiva del solito per la Mercedes, con George Russell mai in lotta e sesto al traguardo, ad oltre mezzo minuto da Verstappen. Peccato per Kimi Antonelli: dopo appena 5 giri l’italiano, che si trovava alle spalle del compagno, è stato centrato da Carlos Sainz (poi ritirato) e costretto a ripartire dal fondo. Alla fine, Kimi è riuscito a risalire fino alla 13a posizione finale con un bel recupero. Mercedes, però, esce male da questo weekend, con la Ferrari che le recupera 20 punti in classifica costruttori.
Buona anche la gara di Yuki Tsunoda, che parte 13° e arriva 7° con la seconda Red Bull, nonostante una mossa poco ortodossa nei confronti di Oliver Bearman non considerata dai commissari. Nico Hulkenberg porta a punti la Sauber con l’ottavo posto dopo un’ottima gara, seguito proprio dall’inglese della Haas e da Fernando Alonso, decimo al traguardo a chiudere la top ten.
Cronaca
Leclerc è l’unico dei primi a partire con le gomme soft al via e sfrutta subito l’occasione al via, mettendosi tra Verstappen e Norris in seconda posizione. Russell perde due due posizioni a favore di Hamilton e Piastri, che salgono in quarta e quinta posizione. Dietro Russell c’è Antonelli e arriva poi Sainz che, alla fine del secondo giro, passa Bearman.
Verstappen lascia Leclerc fuori dal DRS mentre dal monegasco in poi sono tutti con l’ala mobile a favore. Norris è bloccato dalla difesa del monegasco e questo permette all’olandese di allungare. Più dietro, Piastri fatica a tenere il passo di Hamilton e si trova Russell vicinissimo.
La VSC viene inserita all’inizio del 7° giro per il contatto tra Carlos Sainz e Kimi Antonelli alla 15, con la Mercedes che finisce in testacoda. Lo spagnolo ci rimette la gara dovendosi fermare, mentre l’italiano riparte dal fondo. Albon approfitta del rallentamento per tornare ai box a cambiare gomme dopo che anche la sua gara si era messa male al via, finendo in testacoda per un contatto con Bortoleto.
La VSC viene ritirata all’inizio del nono giro con Verstappen che comanda su Leclerc, Norris, Hamilton, Piastri, Russell, Tsunoda, Bearman, Hulkenberg e Alonso. L’olandese allunga sul monegasco in un paio di passaggi a quasi quattro secondi, con Norris che si riavvicina alla Ferrari e Piastri che non riesce a tenere il ritmo di Hamilton.
Norris arriva a mezzo secondo da Leclerc alla fine del 14° giro, con Verstappen che scappa e porta il vantaggio sulla Ferrari a 5 secondi. L’inglese è vicinissimo ma continua a perdere tempo alle spalle della Rossa senza trovare, inizialmente, lo spunto per passare. Il vantaggio dell’olandese sale a 7 secondi in un paio di giri, con Leclerc che corre indirettamente da alleato della Red Bull. Da sottolineare la gara del monegasco con delle soft ormai in crisi, mentre Hamilton con le medie non riesce ad avvicinarsi all’inglese.
La lotta tra Leclerc e Norris continua e Verstappen ringrazia, con il vantaggio che sale a 9 secondi all’inizio del 20° passaggio mentre l’inglese si prende una bandiera bianco nera per track limits. Norris però trova il modo per passare e portarsi in seconda posizione nel 21° giro. L’inglese riparte da 11 secondi di ritardo da Verstappen mentre Leclerc si trova alle calcagna anche Hamilton.
Il monegasco rientra ai box all’inizio del 23° passaggio e torna in pista con le gomme medie. Dopo 26 giri il vantaggio di Verstappen resta sempre attorno agli 11 secondi su Norris, con Hamilton che perde dall’inglese. Leclerc, invece, sta recuperando decimi su Norris che si deve ancora fermare.
Al 30° giro Verstappen ha ancora 10 secondi di vantaggio su Norris, 17 su Hamilton, 22 su Piastri, 24 su Russell e 31 su Leclerc che sta recuperando terreno. Piastri viene chiamato ai box un giro più tardi e torna in pista con le soft. Un altro passaggio e tocca a Hamilton, che monta la stessa mescola, probabilmente quella che verrà usata da tutti per il secondo stint. Il turno di Norris arriva al 33° passaggio dopo un lungo alla 12 e Red Bull chiama subito Verstappen ai box a sua volta, così come Mercedes con Russell.
A questo punto la situazione vede Verstappen in testa con 6 secondi di vantaggio su Leclerc, 9 su Norris, 15 su Hamilton e 20 su Piastri. Il monegasco è l’unico dei primi con le medie contro le soft degli altri. Norris ricomincia ad avvicinarsi alla Ferrari per quello che sarà probabilmente un secondo duello dopo quello del primo stint. L’inglese arriva in fretta alle spalle del monegasco e al 38° giro i due sono già vicini.
Verstappen entra nel 41° passaggio con 6.7 secondi su Leclerc e Norris incollato alla Ferrari. Hamilton è invece 10 secondi più indietro, con Piastri quinto e solitario. Un giro più tardi Norris cede ed esce dalla zona DRS, segnalando che le sue gomme sono finite e perde ancora terreno nei giri successivi.
Verstappen mantiene un vantaggio di 6.7 su Leclerc, con Norris che ormai si trova a 3 dal monegasco. La McLaren ha scaldato troppo le gomme e l’inglese non può ancora riavvicinarsi alla Ferrari. Ci riprova dal 48° giro in poi, riportandosi a 1.2 e riprovando quindi il colpo per la seconda posizione. All’inizio del 50° giro la McLaren è già sotto DRS.
L’inglese ci prova all’inizio del 51° giro ma Leclerc incrocia in curva 1 e si riprende la posizione. La McLaren però è troppo vicina e riesce a passare sul lungo dritto prima di curva 12. Il monegasco prova a stare vicino ma non c’è nulla fa fare, per Norris è seconda posizione.
La gara termina così, con Verstappen che vince davanti a Norris, Leclerc, Hamilton, Piastri e Russell. In classifica piloti, Piastri perde 8 punti da Norris e 23 da Verstappen, salendo a 346 contro i 332 del compagno e i 306 dell’olandese, che torna definitivamente in lotta per il titolo con cinque gare e due Sprint da disputare. Max ha recuperato 64 punti, da 104 a 40, in quattro appuntamenti.
Nel Costruttori, Ferrari si riporta a 7 punti da Mercedes (341 contro 341) e vede Red Bull salire a 331. Tre squadre in 10 punti per il secondo posto.
Segue il risultato di gara: a seguire dichiarazioni ed approfondimenti. La F1 torna in pista tra una settimana con il GP del Messico.

Immagine di copertina: Media Red Bull
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