Il campione in carica si prende la partenza al palo per la Sprint di domani in un weekend carico di polemiche
Mentre continuano le polemiche attorno alla Red Bull per il caso T-Tray, in pista ci pensa Max Verstappen a restituire un poco di tranquillità al team di Milton Keynes. Il campione in carica ha ottenuto il miglior tempo nella Sprint Qualifying del GP Stati Uniti 2024 e partirà in Pole nella Sprint di domani. Con un ottimo giro nel finale (un solo run per ogni pilota in SQ3) in 1:32.833, Verstappen ha beffato all’ultimo momento George Russell con la Mercedes. Appena 12 sono i millesimi di vantaggio dell’olandese sull’inglese.
La seconda fila sarà composta da Charles Leclerc con la Ferrari e Lando Norris con la McLaren, entrambi a due decimi da Verstappen ma separati da appena 24 millesimi. Peccato per Carlos Sainz che, per soli sei millesimi, non è riuscito ad affiancare il compagno di squadra e partirà dalla quinta posizione. Al suo fianco la Haas dell’ottimo Nico Hulkenberg, che sulla pista di casa fa volare la VF-24. La stessa cosa si può dire di Kevin Magnussen, che partirà alle sue spalle in ottava posizione. Tra loro la seconda Mercedes di Lewis Hamilton. Il sette volte iridato, autore di una sbavatura nel secondo settore, scatterà settimo.
La quinta fila sarà composta da altre due sorprese, Yuki Tsunoda con la Visa Cash App RB e, soprattutto, Franco Colapinto con la Williams, oggi più incisivo di Albon alla prima volta ad Austin. Bravissimo.
Altre due sorprese sono le esclusioni di Oscar Piastri in SQ1 e quella di Sergio Pérez in SQ2. Scatteranno rispettivamente dalla 16a e 11a posizione.
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In SQ1, con gomme medie obbligatorie, è Verstappen il primo a scendere in pista e a far segnare un tempo in 1:34.698, crono in realtà non rapidissimo che viene in fretta sopravanzato da Magnussen e Tsunoda. Sono poi Leclerc, Norris e Sainz a portarsi nelle prime tre posizioni, sopravanzati dalla Mercedes di Hamilton a 5 minuti dalla fine della sessione. Con un secondo giro, Verstappen si riporta in terza posizione dietro Hamilton e Leclerc, con Norris alle spalle. La sorpresa di fine sessione riguarda Oscar Piastri, che resta escluso con un tempo cancellato per track limits al termine della sessione insieme ad Ocon, Albon, Bottas e Zhou. Bene Colapinto e Lawson che passano in SQ2.
In SQ2 sono le Haas le prime a scendere in pista, sembre su gomme medie obbglitarorie. Hulkenberg gira in 1:33.9, Magnussen migliora in 1.33.7, poi arrivano le Mercedes che fanno meglio di entrambi con Hamilton in 1:33.370 che precede Russell di quasi due decimi, in attesa degli altri big. Sainz si mette in testa in 1:33.274 su Hamilton e Leclerc, che si infila tra le due Mercedes. Norris è quinto in attesa di Verstappen e Pérez. L’olandese si mette a 16 millesimi da Sainz. Il colpo di scena stavolta è l’esclusione di Pérez insieme ad Alonso, Lawson, Gasly e Stroll. Vanno in SQ3 Tsunoda e un grande Colapinto.
In SQ3 abbiamo quindi due Ferrari, due Mercedes, due Haas più Verstappen, Tsunoda, Colapinto e Norris. Questa volta la gomma obbligatoria è la soft. Russell è il primo a lanciarsi: il suo giro è 1:32.845. Hamilton sbaglia nel T2 e si ferma a 1:33.378. Per tutti ci sarà un solo giro. Sainz è secondo ma viene scavalcato da Norris e anche da Leclerc. In testa c’è ancora Russell ma manca Max Verstappen che, con un giro perfetto, si prende la Pole per la Sprint con 12 millesimi di vantaggio sull’inglese della Mercedes. Seguono Leclerc e Norris in seconda fila, Sainz e Hulkenberg in terza, Hamilton e Magnussen in quarta, Tsunoda e Colapinto in quinta.
Segue la classifica della Sprint Qualifying. A seguire le dichiarazioni del venerdì.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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