I tre piloti sul podio del GP degli Stati Uniti non sono stati premiati con il trofeo “Heroo”, come annunciato negli scorsi giorni
Nei giorni precedenti al Gran Premio degli Stati Uniti di F1 era stato presentato il trofeo realizzato ad hoc per l’evento di Austin, derivante dalla collaborazione tra Pirelli e l’artista bolognese Matteo Macchiavelli.
Il premio in questione che unisce varie caratteristiche del mondo della F1 – pneumatici, fibra di carbonio, l’esultanza del successo – sarebbe dovuto finire nelle mani di Charles Leclerc, Carlos Sainz e Max Verstappen, i tre piloti giunti sul podio texano.
A sorpresa, una volta giunti sul rostro ai primi tre arrivati della gara statunitense e al rappresentante della Ferrari non è stato consegnato l’ormai famoso “Heroo”. Il vincitore Charles Leclerc è stato premiato con il classico trofeo Pirelli già visto più volte nel corso degli ultimi anni, adattato ovviamente con i colori della bandiera a Stelle e Strisce.
Al membro della Scuderia Ferrari, a Carlos Sainz e Max Verstappen sono stati consegnati i mini pneumatici che si è soliti vedere come premio al termine delle qualifiche per chi ha conquistato la pole position. Per differenziarli al rappresentante della Rossa è stata consegnata la copia ridotta della Pirelli P Zero morbida, allo spagnolo la media e all’olandese quella bianca.
La domanda che è sorta spontanea è: dov’è finito Heroo? Secondo quanto riportato da Pirelli stessa ai media presenti, il trofeo non è stato mostrato e quindi consegnato in quanto è stata notata una certa somiglianza con una serie di modellini, di cui però non è stato fatto il nome. Lo stesso comunicato di annuncio della partnership tra il gommista milanese e l’artista bolognese è stato rimosso dal sito del fornitore di pneumatici.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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