Una Ferrari bellissima domina ad Austin. Terza vittoria dell’anno per Leclerc. Polemiche tra Verstappen e Norris ad inizio e fine gara. Hamilton subito fuori
Una bellissima Ferrari ha sbancato Austin! Un fantastico Charles Leclerc ha vinto il GP Stati Uniti 2024 davanti all’altrettanto bravo Carlos Sainz, per una doppietta non prevista ma per questo molto gradita per il team di Maranello. Quarta gara vinta della stagione per la Rossa, la terza del monegasco dopo Monaco e Monza e l’ottava in carriera per Charles. Paradossalmente, le rosse sono state le monoposto meno inquadrate della gara; dopo aver guadagnato la prima posizione al via con Leclerc e la seconda con Sainz dopo il pit stop su Verstappen, l’attenzione si è spostata sulla lotta iridata tra il campione in carica e Lando Norris.
E qui ci sono state scintille, al via e alla fine della gara. Allo start, l’olandese si è buttato dentro sul poleman nell’unico spazio a disposizione all’interno di curva 1, con entrambi leggermente larghi e Leclerc a ringraziare per la prima posizione regalata. Dopo metà gara e i pit stop, l’inglese della McLaren ha beneficiato delle gomme dure per tornare sulla Red Bull. Qui è iniziata una lotta di diversi giri, in cui Verstappen ha difeso strenaumente la posizione fino a quando i giri di differenza sulle gomme non hanno fatto la differenza.
Il momento clou è arrivato al 53° giro sui 56 totali, con Norris abbastanza vicino da tentare l’attacco all’esterno su Verstappen, deciso a tirare la staccata per difendersi. Entrambi sono andati leggermente larghi, ma l’inglese ha tenuto giù mantenendo la posizione “girando” attorno alla Red Bull. Come successo con Gasly su Albon, all’ultimo giro è arrivata la penalità che ha restituito la terza posizione a Verstappen, sul podio quindi con le due Ferrari.
Il quarto posto di Norris significa tre punti persi dall’olandese da sommare ai due della Sprint, per un totale di cinque lunghezze riguadagnate dal campione in carica che sale a 57 punti di vantaggio a cinque weekend dal termine.
Oscar Piastri, opaco con la seconda McLaren, ha chiuso al quinto posto davanti ad uno dei migliori piloti di giornata. George Russell, partito dalla Pitlane con la sua Mercedes dopo lo schianto delle qualifiche, è risalito con una bellissima gara fino al sesto posto, guadagnato negli ultimi passaggi su Sergio Pérez.
Per il messicano della Red Bull una gara ancora incolore se rapportata al compagno di squadra, quanto meno finita a punti anche se c’è ancora tanto da lavorare. Nico Hulkenberg ha portato a casa un altro weekend positivo per la Haas, chiudendo all’ottavo posto finale.
Ultime due posizioni per due brillanti giovani. Liam Lawson, alla prima gara di rientro in Visa Cash App RB, si è concesso il lusso di terminare a punti con il nono posto dopo la seconda dura battaglia in due giorni con sua maestà Fernando Alonso. Dietro il neozelandese, Franco Colapinto con la Williams, autore di un’altra bellissima gara e ormai non più una sorpresa sin dal suo arrivo a Monza in F1.
Giornata e weekend da dimenticare per Lewis Hamilton. Il sette volte iridato, dopo essere partito in fondo con una pessima qualifica, si è insabbiato alla fine del secondo giro. È l’unico ritirato del GP degli Stati Uniti.
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Sulla griglia di partenza gomme medie per i primi 12 piloti, poi laternanza di dure e medie nella parte finale della griglia.
Max Verstappen ci prova subito e si infila in curva 1 su Norris con entrambi che vanno leggermente larghi permettendo a Leclerc di prendersi la prima posizione sull’olandese, Sainz e Norris che perde tre posizioni. Il weekend tremendo di Hamiton finisce nella ghiaia di curva 19 (la stessa di Russell in qualifica) dopo appena due giri, chiamando la Safety Car.
Si riparte all’inizio del sesto giro con Leclerc davanti a Verstappen, Sainz e Norris. Il monegasco mette spazio tra sé e l’olandese arrivando ad oltre 7 secondi dopo 18 giri e 12 dalla ripartenza, con Sainz che segnala qualche problema alla sua monoposto. Alle loro spalle Norris, Piastri e un grande Pierre Gasly con l’Alpine.
La girandola di pit stop inizia dopo 16/17 giri. Sainz è il primo a fermarsi tra i big al 22° giro. Dopo altri quattro rientra Verstappen, che perde la posizione da Sainz. Subito dopo tocca a Leclerc, mentre le McLaren restano in pista.
Norris rientra al 32° giro, Piastri un giro dopo. A soste completate in testa, Leclerc comanda con 7 secondi su Sainz, 11 su Verstappen, 18 su Norris, 24 su Piastri. Mentre Leclerc mantiene il vantaggio su Sainz, Verstappen perde terreno da Norris che si riavvicina costantemente, fino ai 2.5 secondi del 40° giro.
All’inizio del 44° passaggio Norris arriva in zona DRS sulla Red Bull. Il primo tentativo arriva al giro 47 ma va a vuoto. Il tentativo buono arriva al 53° giro, con Verstappen che tenta di tornare in frenata in curva 12 e Norris che gli gira attorno per passare. Il sorpasso viene messo sotto investigazione dagli Steward, che decidono per cinque secondi di penalità. Mentre le Ferrari sbancano Austin con Charles Leclerc che vince, indisturbato, davanti a Carlos Sainz, Max Verstappen riconquista la terza posizione arrivando a meno di cinque secondi da Norris.
Termina così, con la doppietta inattesa delle Rosse nella serata italiana del GP degli Stati Uniti.
In classifica piloti, Verstappen sale a 354 punti e ne guadagna 5 su Norris, portando il vantaggio a 57 lunghezze. Charles Leclerc rafforza il terzo posto a 275, con Piastri a 247 e Sainz a 215.
In classifica costruttori, McLaren sale a 544 punti con 40 di vantaggio su Red Bull, che vede però arrivare alle sue spalle la Ferrari a 496 con la doppietta di Austin. Mercedes resta quarta a 344, Aston è sideralmente lontana in quinta posizione a quota 86.
Segue il risultato di gara. A seguire, cronaca e dichiarazioni.

Immagine di copertina: Media Ferrari
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