F1 | GP Stati Uniti 2024, anteprima di Austin. Riparte la rincorsa di Norris a Verstappen

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 16 Ottobre 2024 - 16:30
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP Stati Uniti 2024, anteprima di Austin. Riparte la rincorsa di Norris a Verstappen
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Segue l’anteprima del GP Stati Uniti 2024 di P300.it

Dopo tre settimane di assenza, la F1 torna in pista per il GP Stati Uniti 2024, il primo di una tripletta che si completerà con i GP di Città del Messico e di San Paolo.

48° GP Stati Uniti
45a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 19/24 – 18/20 ottobre 2024
Gran Premio #1120

Mappa e StatisticheAlbo d’oro e Orari
Anteprima BremboAnteprima Pirelli

Si riparte da Austin, sede del GP negli States dal 2012. Dopo cinque anni di pausa (negli anni 2000 la F1 aveva fatto capolino ad Indianapolis, dal 2000 al 2007) il Circus fece il suo ritorno sul nuovo tracciato del Texas, considerato uno dei migliori della nuova generazione.

Ad Austin ripartirà la caccia di Lando Norris a Max Verstappen. Dopo aver dominato il GP di Singapore, l’inglese della McLaren si trova a 52 punti di ritardo dal capoclassifica, che deve stringere i denti in questi ultimi sei appuntamenti per conquistare il suo quarto titolo di fila.

Il vantaggio in classifica può essere considerato ampio o meno in base agli eventi delle ultime settimane. Austin sarà cruciale per le aspettative di entrambi i contendenti al titolo. Red Bull porterà i tanto attesi aggiornamenti che dovrebbero dare una mano a mitigare i problemi riscontrati durante questa stagione. McLaren, dal canto suo, è cosciente di avere a disposizione la monoposto più veloce. Questo fine settimana, che comprende anche la Sprint, sarà quindi molto indicativo per capire come si indirizzerà il finale di stagione.

La novità del weekend lato piloti sarà il ritorno in macchina di Liam Lawson, chiamato da Red Bull per sostituire Daniel Ricciardo sulla Visa Cash App RB. Per il neozelandese si tratta del ritorno in veste ufficiale dopo le gare del 2023 (sempre al fianco di Tsunoda) proprio in sostituzione di Ricciardo, infortunatosi a Zandvoort. Il suo rientro, comunque, sarà molto soft, dato che ereditando la situazione tecnica dell’australiano sarà subito costretto a subire una penalità in griglia per sostituzione di componenti sulla Power Unit.

La lotta al vertice catalizzerà, ovviamente, l’interesse del pubblico. Alle spalle di McLaren e Red Bull, troviamo la Ferrari che potrebbe tentare l’assalto al team di Milton Keynes per il secondo posto nel campionato costruttori. Al momento il divario è di 34 punti, mentre McLaren è ormai in testa con 41 lunghezze su Red Bull.

Tre team porteranno una livrea largamente rivista per Austin: saranno McLaren, Haas e Alpine. Per il team americano, che gioca in casa, nei giorni scorsi è arrivata anche la notizia della prossima collaborazione con Toyota, che torna quindi in F1 dopo quindici anni anche se non con un suo team.

È un momento particolare anche per la F1 e Liberty Media, impegnate da un lato in nuove partnership (le ultime in ordine di data sono quelle con LVMH e Hot Wheels) e dall’altro a difendersi dalle polemiche nate in questi mesi tra la situazione di Andretti, l’acquisto del Motomondiale ed il rinnovo di Stefano Domenicali nel ruolo di CEO.

Il Gran Premio degli Stati Uniti si disputa sul Circuit of the Americas: un tracciato, l’unico, appositamente costruito per ospitare la Formula 1 negli Stati Uniti. Il layout è stato realizzato con la collaborazione di Kevin Schwantz, campione del mondo di motociclismo della classe 500 nel 1993. Il tracciato, infatti, ospita anche le gare del motomondiale e negli anni è stato teatro di gare WEC, NASCAR e IndyCar. Si tratta di un tracciato molto tecnico che ha subito riscosso il favore dei piloti e degli appassionati: molti cambi di direzione, continui sali-scendi e un lungo rettilineo adatto per i sorpassi. Le gare di questi anni raramente hanno tradito le attese.

Il primo settore è caratterizzato dalla prima iconica frenata in salita, alla quale segue una serie di curve in successione che ricordano un po’ il tratto di Maggotts, Becketts e Chapel di Silverstone. Il secondo settore vede principalmente il lunghissimo rettilineo di ritorno. Il terzo, che riporta al traguardo, è formato da una prima parte di curve lente alle quali segue una la veloce parte finale, con una quadrupla curva a destra che ricorda – anche se invertita – la storica curva 8 di Istanbul.

Il duello tra Norris e Verstappen sarà sicuramente l’argomento principale del weekend. Un fine settimana nel quale, con il format Sprint, potrebbero esserci ulteriori difficoltà nel preparare qualifiche e gara vista la consueta unica sessione di prove libere a disposizione di team e piloti. Il tracciato è stato in buona parte riasfaltato. Da verificare se i problemi di bump – concausa della squalifica di Hamilton e Leclerc un anno fa per eccessivo consumo del pattino del fondo – saranno finalmente risolti con il nuovo manto. Pirelli, per questo appuntamento, porterà in pista gomme C2, C3 e C4.

 

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