Verstappen vince un GP Stati Uniti 2022 non banale, dopo un errore che gli fa perdere secondi preziosi ai box.
Max Verstappen ha vinto il GP Stati Uniti 2022 davanti a Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Scritta così potrebbe sembrare una gara quasi normale ma, in realtà, è stata tutt’altro. Il due volte campione del mondo, infatti, deve rimediare ad un secondo pit stop lentissimo con la pistola dell’anteriore sinistra che non ne vuole sapere di funzionare. Il problema gli fa perdere circa 8 secondi e la leadership di gara. Max rientra anche alle spalle di Charles Leclerc e deve ricostruire la sua gara, ed è quello che fa.
A sedici giri dal termine l’olandese supera il monegasco dopo una bellissima lotta durata un paio di giri, e si lancia all’inseguimento di Hamilton che ha poco più di quattro secondi di vantaggio. Il ricongiungimento arriva al 50° passaggio sui 56 totali, lo stesso nel quale arriva subito il sorpasso sul sette volte campione del mondo, autore di una bellissima gara.
Hamilton prova a stare vicino alla Red Bull e per alcuni giri riesce a tenersi in zona DRS, ma alla fine deve cedere il passo ed accontentarsi della piazza d’onore, rimandando l’appuntamento con la prima vittoria di stagione. Charles Leclerc, approfittando di un pit di favore durante una delle due Safety Car, è autore di una bellissima gara dalla dodicesima posizione di partenza, conclusa sul podio di Austin e condita da un sorpasso molto bello su Sergio Pérez. Il monegasco fa il possibile ma, nel finale, non ha il passo per avvicinarsi ai duellanti per la vittoria.
Per Max Verstappen è la vittoria numero 33 di stagione, la tredicesima di stagione che lo porta a pareggiare il record di Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Soprattutto, Red Bull con la vittoria dell’olandese, il quarto posto di Sergio Pérez ed il ritiro di Carlos Sainz, ottiene i 18 punti in più sulla Ferrari utili a conquistare il quinto Campionato Costruttori, da dedicare alla memoria del grande boss Red Bull Dietrich Mateschitz, scomparso ieri.
A proposito dello spagnolo della Ferrari, poleman di gara, il suo GP termina dopo una curva. Superato allo stacco da Verstappen, Sainz va leggermente largo in curva 1 e per riallinearsi attende una frazione di secondo a dare gas. Nel frattempo, alle sue spalle, arrivano le due Mercedes con George Russell che non valuta bene la situazione e colpisce in pieno la Rossa, mandandola in testa coda. Sainz torna ai box ma è costretto al ritiro.
Sergio Pérez, come detto, chiude al quarto posto dopo un buon inizio di gara (era partito nono dopo la penalità per cambio di motore termico) ed una seconda parte in difesa, senza passo per attaccare chi è davanti. Alle sue spalle giunge George Russell. L’inglese riceve cinque secondi di penalità per la toccata con Sainz e poi corre senza il passo di Hamilton per tutta la gara. Nel finale, con adeguato vantaggio su Norris alle sue spalle, si ferma per un pit che lo porta a conquistare il giro più veloce proprio alla fine della gara. Successivamente, andrà a scusarsi con Sainz nel motorhome della Ferrari.
Lando Norris porta a casa la stessa posizione di partenza con la McLaren, la sesta, permettendo al team di Woking di recuperare un paio di punti su Alpine nel campionato Costruttori. Fernando Alonso, infatti, è settimo con la A522, ma è autore di una gara completamente pazza. Il due volte campione del mondo è protagonista di un brutto incidente alla ripartenza dalla prima Safety Car. Sul lungo rettilineo di ritorno Lance Stroll (il suo futuro compagno di squadra) gli si sposta davanti proprio mentre lo sta per sorpassare.
L’asturiano colpisce la ruota posteriore sinistra dell’Aston Martin con la sua anteriore destra e si alza in volo con l’anteriore, mandando a muro il canadese. Stroll dopo aver picchiato a muro si ferma in mezzo alla pista e si deve ritirare. Alonso, incredibilmente, va a picchiare lateralmente contro il guardrail, rompe l’ala anteriore senza danneggiare le sospensioni, torna ai box sfruttando un pit “gratis” grazie alla Safety Car che torna in pista e parte con una rimonta furiosa che lo porta fino al settimo posto. Una gara da montagne russe.
Sebastian Vettel è eletto Driver of the day e l’ottava posizione non gli rende giustizia. Il tedesco è autore di una gara fantastica in sesta posizione fino al momento del secondo pit stop, decisamente disastroso: l’anteriore sinistra non ne vuole sapere di fissarsi e il quattro volte campione del mondo sprofonda in 13a posizione. Da qui parte una grande rimonta, condita da un paio di sorpassi mozzafiato su Albon e Magnussen all’ultimo giro, entrambi portati a termine all’esterno della lunga tripla curva destra del terzo settore. Alla fine l’ottavo posto che porta quattro punti in cascina, un po’ stretti per la gara in generale.
Kevin Magnussen può dirsi comunque soddisfatto per la nona posizione che porta punti in cascina alla Haas, mentre Yuki Tsunoda porta l’AlphaTauri in top ten con il decimo posto.
Oltre a Sainz e Stroll anche Valtteri Bottas è ritirato. Il finlandese provoca il primo ingresso della Safety Car dopo essersi insabbiato in curva 19. Alla ripartenza, l’incidente Stroll-Alonso e la seconda SC, durata fino all’inizio del 26° passaggio.
Red Bull, come detto, conquista il suo quinto Campionato Costruttori con tre gare di anticipo. Tra una settimana si correrà in Messico.
Segue il risultato di gara del GP Stati Uniti 2022. A seguire la cronaca e da domattina le dichiarazioni dei piloti.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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