Segue l’analisi del GP Stati Uniti 2021 di F1 di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano del team McLaren ha chiuso quinto sotto la bandiera a scacchi
GP Stati Uniti 2021, leggi il risultato di gara e la cronaca
Ottima partenza per Ricciardo che sembra in grado subito di potersi prendere la posizione su Sainz ma deve desistere a causa dalla strenua difesa dello spagnolo che gli risponde con un’azione molto decisa. L’australiano ci riprova in staccata di curva 12 e questa volta riesce ad avere un migliore trazione in uscita, grazie anche alla contemporanea azione di disturbo di Norris contro Sainz, e sale in 5a posizione. Il suo ritmo non è particolarmente competitivo ma gli consente di tenere a distanza i suoi inseguitori anche se, allo stesso tempo, si stacca in maniera importante da Leclerc. Dopo i primi giri vivaci, Ricciardo percorre in solitaria i giri prima di rientrare per la sosta, e, dopo essere tornato in pista, viene via via rimontato da Sainz che non riuscendo ad attaccarlo in pista, prova a prendersi la sua posizione anticipando il secondo pit-stop. Per fortuna di Ricciardo, la sosta di Sainz è particolarmente lenta quindi è in grado di rientrare ai box a sua volta e tornare in pista sempre davanti allo spagnolo. L’alfiere della Ferrari non demorde e si riavvicina in poco tempo per provare a sopravanzarlo prima della fine. Grazie ad una difesa molto ruvida e decisa, il pilota della McLaren respinge gli attacchi di Sainz entrando anche in contatto con la Ferrari numero 55 che riporta un leggero danno all’alettone anteriore. Dopo di ciò, Sainz si allontana in maniera sensibile e consente a Ricciardo di gestire gli ultimi giri con tranquillità nonostante il tentativo, comunque tardivo, di rimonta di Bottas. Prestazione molto convincente per il nativo di Perth che è stato più competitivo del compagno di scuderia per tutto il fine settimana e consente alla scuderia di Woking di rispondere in parte al tentativo di rimonta della Ferrari che comunque appare più in forma dati i punti recuperati nelle ultime gare. Per Ricciardo si tratta della 33a gara consecutiva in cui ha visto la bandiera a scacchi, è la striscia attiva più lunga e la sesta migliore di sempre: l’australiano non si ritira dalla primo Gran Premio corso nel 2020.
Immagine di copertina: Twitter / McLare
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