La F1 torna in America. L’anteprima completa di P300.it del GP Stati Uniti 2021
La Formula 1 torna negli Stati Uniti! Dopo lo stop forzato nel 2020, a causa della pandemia di covid-19, il Circus ritorna ad Austin in Texas sul Circuito delle Americhe per il GP Stati Uniti 2021, giunto alla quarantaduesima edizione valida per il campionato del mondo.
50° GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI
Circuit Of The Americas – AUSTIN
Round 17/22 – 22-23-24 ottobre 2021
Gran Premio #1052
Si arriva ad Austin dopo il Gran Premio di Turchia che ha visto la vittoria di Bottas, al primo successo stagionale: partito dalla pole position (a causa della retrocessione di Hamilton che ha sostituito il motore) il finlandese si è imposto davanti a Verstappen e Pérez.
F1 | GP Turchia 2021, gara: Bottas vince sull’umido su Verstappen e Pérez. Leclerc 4°, Hamilton 5°
Il campione del mondo in carica, scattato undicesimo, ha concluso in quinta posizione; ma vista la superiorità mostrata dalla Mercedes ad Istanbul il bilancio poteva essere decisamente più positivo se non si fosse sbagliata la strategia del cambio gomme.
Hamilton ha ritardato molto l’ingresso ai box per sostituire le gomme intermedie e con le coperture nuove ha fatto fatica nei primi giri dopo la sosta a trovare il ritmo, arrivato quando ormai mancavano poche tornate dal termine. Verstappen, giunto secondo, ha riacciuffato la leadership del mondiale con sei punti di vantaggio sull’inglese.
Bottas e Pérez: la solitudine dei numeri 2
La lotta, oltre che per il titolo, è serrata anche per il terzo posto nel mondiale costruttori, con Ferrari e McLaren divise da soli sette punti e mezzo dopo la gara di Istanbul. In questo momento è davvero difficile immaginare quale dei due team possa spuntarla in quanto ogni appuntamento vede una delle due compagini più a suo agio rispetto all’altra. Il punto sul quale Ferrari può puntare sono ancora i momenti di difficoltà di Daniel Ricciardo che, nonostante la vittoria di Monza, ha ancora bisogno di trovare costanza.
Il tracciato di Austin è stato il primo, in territorio americano, costruito appositamente per ospitare la Formula 1. Nel corso degli anni sono stati vari i circuiti che hanno ospitato il Circus negli Stati Uniti: Indianapolis, Watkins Glen, i cittadini di Detroit, Dallas e Phoenix. I vertici della Formula 1 nel corso degli anni hanno più volte provato a fare breccia nel cuore degli americani ma sempre con scarso successo. In alcune stagioni si sono tenute perfino tre gare negli Stati Uniti, ma la categoria dal pubblico americano è sempre stata vista come un qualcosa di distante.
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Agli inizi del 2000 il Circus tornò in America, ad Indianapolis, per poi abbandonarla nel 2007. Dal 201, pare, che finalmente la Formula 1 abbia trovato la sua casa definitiva in territorio americano. E l’anno prossimo si raddoppierà, con il Gran Premio di Miami che si disputerà in Maggio su un circuito cittadino intorno all’Hard Rock Stadium.
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Il Circuito delle Americhe sorge alla periferia est di Austin, capitale del Texas, ed è stato progettato dallo studio di architettura HKS Inc. con la collaborazione di Hermann Tilke su disegno di Kevin Schwantz, campione del mondo della classe 500 nel 1993.
Il tracciato si caratterizza per la presenza di moltissime curve veloci, ad ampio raggio, e notevoli dislivelli, che raggiungono una differenza di altitudine totale di 41 metri. Molto spettacolare la prima curva con una notevole pendenza in salita dal gradiente superiore all’11% che termine con una curva cieca a gomito. Il circuito è molto apprezzato tanto dai piloti che dagli appassionati, le possibilità di sorpasso sono molte e c’è un buon mix di tecnica e spettacolo. Il tracciato ospita anche il Motomondiale, il campionato Endurance e altre categorie minori.
In quel di Austin la Mercedes ha un’ottima tradizione ed Hamilton è il pilota più vincente sul tracciato, ma azzardarsi nel fare pronostici è quantomai arduo. Stiamo assistendo al campionato più aperto degli ultimi anni, e se la sensazione è che nel mondiale costruttori la Mercedes potrebbe spuntarla, anche per varie noie occorse a Perez durante l’anno, sul versante mondiale piloti la situazione è incertissima: ci sono capolgimenti di fronte ad ogni gara e la lotta al titolo con tutta probabilità si prolungherà fino all’ultimo Gran Premio con distacchi marginali. Verstappen, ad oggi, gode dei favori degli allibratori, anche per alcuni errori commessi da Hamilton e dalla casa di Stoccarda, ma gli ultimi aggiornamenti tecnici sul propulsore visti in Turchia hanno dato una grossa mano alla Mercedes, le cui chance di vittoria non sono mai state messe in discussione.
Ad Austin potrebbero rappresentare ben più di un problema i vari avvallamenti visti sul tracciato in occasione delle gare del Motomondiale di qualche settimana fa: da questo punto di vista Gasly è stato il primo pilota a suggerire che potrebbero sorgere dei problemi.
Per questo Gran Premio la Pirelli poterà gomme di mescola C2/hard, C3/medium e C4/soft.
LA MAPPA
INFO CIRCUITO
Nazione: Stati Uniti
Circuito: Circuit Of The Americas
Lunghezza del circuito: 5,516 km
Giri da percorrere: 56
Distanza totale: 308,896 km
Numero di curve: 20
Senso di marcia: antiorario
Mescole Pirelli: C2 (hard), C3 (media), C4 (soft)
Primo Gran Premio: 1908
RECORD
Giro gara: 1:36.169 – C Leclerc – Ferrari – 2019
Distanza: 1h33:50.991 – L Hamilton – Mercedes – 2017
Vittorie pilota: 6 – L Hamilton
Vittorie team: 10 – Lotus
Pole pilota: 5 – A Senna
Pole team: 10 – Lotus
Km in testa pilota: 1.484 – L Hamilton
Km in testa team: 2.848 – Lotus
Migliori giri pilota: 5 – S Vettel
Migliori giri team: 12 – Ferrari
Podi pilota: 8 – L Hamilton
Podi team: 25 – Ferrari
ALBO D’ORO GP STATI UNITI
GLI ORARI
Immagine: Mercedes Media
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