Pole numero 100 della Mercedes su 127 qualifiche nell’era ibrida. Dominio totale
Anche questa volta la scommessa era su chi tra Hamilton e Bottas avrebbe conquistato la pole position del Gran Premio di Spagna 2020. A spuntarla è stato il campione del mondo in carica che, con il tempo di 1:15.584, ha sopravanzato il compagno di squadra per soli 59 millesimi. Bottas può recriminare sul terzo settore, dove nel primo tentativo è stato due decimi più lento dell’inglese. È la pole numero 92 per Hamilton, la numero 100 della Mercedes in versione ibrida su 127 qualifiche disputate dal 2014. Numeri che fanno capire la supremazia del team campione in carica.
La casella numero tre, come al solito, è prenotata da Max Verstappen. L’olandese fa ancora una volta la differenza rispetto al compagno di squadra Albon e limita i danni della Red Bull con sette decimi di distacco dal tempo della pole, mettendosi davanti alle due Racing Point che hanno mostrato i muscoli sulla pista dove avevano strabiliato (e aperto i primi dubbi) durante i test invernali. Sergio Perez, al rientro dopo due gare di assenza, è quarto davanti a Lance Stroll. Segue, appunto, la Red Bull di Albon.
Quarta fila tutta McLaren con Carlos Sainz davanti a Lando Norris, separati di 40 millesimi tra loro. L’inglese batte per tre millesimi la Ferrari di Charles Leclerc, nono e in quinta fila insieme all’ancora ottimo Pierre Gasly con l’AlphaTauri.
Un’altra qualifica da dimenticare per Sebastian Vettel. Il tedesco della Ferrari è stato escluso dalla Q2 per soli 2 millesimi su Lando Norris e 5 su Alex Albon. Vettel potrà consolarsi scegliendo la mescola con cui partire in gara. I primi dieci, infatti, saranno tutti su soft.
Seguono i tempi delle qualifiche.
Immagine di copertina: Twitter / Mercedes
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