Dal 2013 al 2021 solo la Mercedes era riuscita a ottenere la pole del GP di Spagna di F1. Charles Leclerc ha interrotto il dominio che durava da quasi una decade.
Nel fine settimana appena trascorso, la F1 è tornata in Europa per il Gran Premio di Spagna che si è disputato per la 52esima volta nella storia, la 32esima sul tracciato del Montmeló. Nella gara di casa di Carlos Sainz, ad avere la meglio sono stati due dei piloti che lo hanno affiancato nella sua carriera. Al sabato Charles Leclerc ha ottenuto la pole dopo l’errore nel primo tentativo, mentre è stato Max Verstappen a far sua la gara. Ma vediamo più nello specifico quali sono i numeri dell’evento andato in scena alle porte di Barcellona.
QUALIFICHE
Come detto Charles Leclerc ha ottenuto la tredicesima pole position in carriera, andando così a eguagliare Mark Webber, Juan Pablo Montoya, Jacques Villeneuve, Jacky Ickx, Jack Brabham e Graham Hill. Con questa prima posizione al sabato, il monegasco ha inoltre raggiunto Alberto Ascari nel numero di partenze al palo al volante della Ferrari, ponendosi così al quinto posto di tutti i tempi.
Per la Rossa è la 234esima pole position, mentre per il motore prodotto a Maranello è la 235esima. Questo risultato di Leclerc ha inoltre riportato il Cavallino a conquistare la partenza al palo a Barcellona per la prima volta dal 2008, quando a ottenere il tempo migliore fu Kimi Raikkonen. Salgono così a 14 le pole position rosse in terra spagnola.
La pole della Ferrari ha interrotto anche il lungo dominio Mercedes che iniziò nel 2013 con il miglior tempo di Nico Rosberg. Da allora le Frecce d’Argento si sono sempre imposte nel sabato di Barcellona, con due centri del tedesco, uno di Bottas e ben sei di Hamilton. L’ultima pole non Mercedes fu conquistata da Pastor Maldonado sulla Williams nel 2012.
Seconda posizione invece per Max Verstappen che regala così alla Red Bull la sua 120esima prima fila in F1. Una casualità che accomuna i due partenti in prima fila è che nella stessa gara Leclerc ha ottenuto la sua sedicesima, mentre Verstappen la 33esima, andando a rispecchiare nello stesso momento i rispettivi numeri di gara.
Il terzo tempo di Carlos Sainz è invece il suo miglior risultato conquistato nelle qualifiche della gara di casa. Per contro, il suo connazionale Fernando Alonso, a causa della penalizzazione per cambio motore, è scattato 20esimo ottenendo così la peggior posizione di partenza in casa della sua carriera, migliorando in negativo il suo record che risaliva al 18esimo posto segnato in Minardi nel 2001.
In Spagna, Mick Schumacher ha ottenuto la sua prima qualificazione in Q3 in carriera, riportando così uno Schumacher nella fase finale del sabato per la prima volta dal GP degli Stati Uniti 2012 quando il padre Michael si qualificò sesto. Per il pilota della Haas non è stata comunque la prima volta in cui è scattato in Top10, dato che a Imola ottenne questa piazza rimontando alcune posizioni durante la Sprint Qualifying.
Per la Haas è invece la prima doppia Q3 ottenuta in F1 dal GP del Brasile 2019, quando Romain Grosjean e Kevin Magnussen ottennero rispettivamente il settimo e il nono tempo.
Nel Q1, invece, i due tempi peggiori sono stati quelli delle Williams, che non registravano l’ultimo e il penultimo riscontro delle qualifiche dal GP d’Italia del 2020, quando per l’ultima volta scattarono entrambe dall’ultima fila con Russell a precedere Latifi. Come detto, però, la penalizzazione di Alonso ha impedito alle due vetture di Grove di chiudere lo schieramento.
GARA
Anche in Spagna è stato Max Verstappen a imporsi sotto la bandiera a scacchi, con l’olandese che ha conquistato il ventiquattresimo successo in F1 eguagliando il numero di quelli ottenuti da Juan Manuel Fangio. Per il #1 è la seconda volta in carriera che trionfa in Spagna; la prima coincise anche con il primo successo in F1 nel 2016.
Questo è inoltre il terzo successo consecutivo dopo quelli di Imola e Miami, che lo porta dunque a eguagliare le tre vittorie di fila ottenute la passata stagione in Francia, Stiria e Austria. Raggiunge così a quota due il numero di triplette conquistate da Fernando Alonso ai tempi della Renault. Tra i piloti in attività, meglio di loro due anno fatto Sebastian Vettel con cinque triplette e Lewis Hamilton con undici.
Quella di ieri è stata la 79esima vittoria della Red Bull, la quarta in Spagna, che ha inoltre permesso a Max Verstappen di ottenere il primo posto in classifica piloti per la prima volta da Abu Dhabi 2021. La squadra di Milton Keynes, invece, riconquista la vetta della classifica costruttori per la prima volta dal GP di Gran Bretagna dello scorso anno. È invece la prima volta dal GP del Brasile 2013 che un pilota Red Bull campione del mondo in carica non comandasse la classifica del mondiale.
Con il secondo posto di Sergio Pérez diventano due le doppiette delle Red Bull in questa stagione, che sale così a quota 19 nel corso della sua avventura in F1. Questo piazzamento del messicano lo porta a raggiungere il 18esimo podio in carriera, andando a porsi alla pari di Heinz-Harald Frentzen e Mike Hawthorn.
Sale dunque a 8 il numero di Top3 ottenute con Red Bull, una in più di quanto fatto con le squadre di Silverstone, ovvero Force India e Racing Point messe insieme. Il podio di Pérez, inoltre, porta il Messico ad ottenere il suo venticinquesimo. Il #11 ha conquistato anche il settimo giro veloce in carriera, così come Charles Leclerc e Jacques Laffitte.
Il terzo posto è andato a George Russell che ha anche ottenuto il terzo podio in carriera, il secondo con la Mercedes. Ha condotto anche 4 giri della gara, i primi dal GP di Sakhir 2020, dove è stato davanti a tutti per due terzi della corsa. Con questo risultato si allunga a sei il numero di Top5 consecutive del pilota britannico.
Ferrari invece allunga la sua striscia di gare spagnole senza conquistare un podio, salendo a quota 5: è infatti dal 2017 che non chiude una corsa in Top3 a Barcellona. Il miglior ferrarista al traguardo è infatti Carlos Sainz che per la prima volta in stagione è passato sotto la bandiera a scacchi senza finire sul podio. Per lui è comunque il miglior risultato in Spagna, che va a migliorare il sesto posto ottenuto nel 2016 con la Toro Rosso e nel 2020 con la McLaren.
Aumenta anche il numero di arrivi consecutivi di Lewis Hamilton senza giungere tra i primi tre. L’ultima volta in cui il britannico ha tagliato il traguardo per cinque o più gare di fila senza arrivare a podio è stato nel 2009 in una striscia che ne conta addirittura otto tra Malesia e Germania.
Il sesto posto di Valtteri Bottas ha permesso invece ad Alfa Romeo di eguagliare la striscia di gare a punti più lunga di questa sua terza avventura in F1 con quattro corse, come avvenuto già nel 2019 nelle prime quattro tappe della stagione. Il nono posto di Fernando Alonso è invece il miglior piazzamento nella gara di casa dal 2018. L’asturiano, inoltre, ha iniziato il suo 340esimo GP, trovandosi ora a -10 dal record assoluto di Kimi Raikkonen.
Dodicesima piazza per Daniel Ricciardo che invece arriva a tre gare di fila concluse ma senza punti. Non gli accadeva dal 2012 quando con la Toro Rosso non mosse la classifica sotto la bandiera a scacchi per cinque corse consecutive. Negativo anche il risultato di Alex Albon che ha ottenuto il peggior piazzamento in carriera in F1 con il diciottesimo posto. Prima di ieri non era mai andato oltre il quindicesimo.
Ritiro per Charles Leclerc che per la seconda volta in carriera è costretto a cedere la vittoria per un problema al motore, dopo quanto avvenuto in Bahrain nel 2019. Con questo fermo anticipato, si chiude a 12 la progressione di gare consecutive a punti. Ora la più attiva passa in mano a George Russell con 6. Quella relativa alle corse concluse, invece, va a Lewis Hamilton che passa sempre sotto la bandiera a scacchi da 14 gare.
Per il monegasco è inoltre la nona pole position che non riesce a tramutare in vittoria, una in più rispetto al suo ex compagno di squadra Sebastian Vettel che con la Rossa non ha concretizzato per 8 volte il miglior tempo del sabato. Infine, con lo stop del #16, ora solo George Russell può vantare di aver completato ogni singolo giro del campionato, oltre a essere anche l’unico ad essere sempre arrivato in zona punti.
Immagine di copertina: Media Ferrari
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