Lo spagnolo agita la conferenza stampa mattutina di Barcellona
Da Barcellona – La conferenza stampa ufficiale del mattino di Barcellona ha visto, tra i vari argomenti, una decisa critica da parte di Fernando Alonso all’operato della Direzione Gara in occasione del GP di Miami. Il due volte campione del mondo, giunto nono al traguardo, è stato penalizzato in gara per due volte con 5 secondi di penalità. La prima per un contatto con Pierre Gasly, del quale l’asturiano si è assunto la colpa. Nel secondo caso, invece, Fernando è stato considerato colpevole di aver guadagnato del vantaggio nei confronti di Mick Schumacher tagliando la lenta chicane del secondo settore. L’azione è costata l’uscita dai punti con il passaggio dal nono all’undicesimo posto, dietro Alex Albon e Lance Stroll.
A domanda specifica sugli eventi di Miami, Alonso è stato chiarissimo accusando di incompetenza i commissari chiamati a giudicare i vari eventi e lamentando l’impossibilità di dimostrare, con le prove a disposizione, la sua innocenza prima che la penalità venisse comminata. Dai dati, infatti, Alpine era pronta a dimostrare che lo spagnolo aveva rallentato per restituire il tempo guadagnato sul tedesco, ma non è stato possibile far nulla contro la decisione della Direzione Gara.
Alonso è poi stato molto critico sulla non presa di posizione dopo gli incidenti di Sainz e Ocon nella zona lenta e sulla decisione di non modificare le barriere di protezione durante il weekend (sarà fatto per il prossimo anno).
Le parole dello spagnolo sono state decise e dirette, tanto che potrebbe essere chiamato a rapporto dai commissari in questo weekend per spiegare ed approfondire le sue dichiarazioni.
Immagine: Media Alpine
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