Segue l’anteprima del GP Singapore 2025 di P300.it
La F1 è pronta a tornare a sfrecciare in notturna, dopo l’ultima gara svoltasi sotto le luci artificiali a Jeddah, ormai cinque mesi e mezzo fa. Il Circus, questo fine settimana, fa tappa a Marina Bay, per la sedicesima edizione del Gran Premio di Singapore.
16° GP Singapore
16a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 18/24 – 03/05 ottobre 2025
Gran Premio #1143
Il cittadino asiatico rappresenta, fin dalla sua introduzione nel calendario nel 2008, una delle piste più tecniche e di difficile interpretazione dell’intero Mondiale, nonché una sfida estenuante per la tenuta fisica dei piloti.
Chi ci arriva più carico di tutti è senza dubbio Max Verstappen. Il quattro volte Campione del Mondo viene da due successi consecutivi tra Monza e Baku e, come se non bastasse, lo scorso weekend si è anche tolto lo sfizio del primo successo sul leggendario Nurburgring nella Coppa Barbarossa, al volante della Ferrari 296 GT3 del proprio team.
L’olandese è determinato a tenere vivi i propri sogni iridati e sa che, per farlo, dovrà riuscire in un’impresa che fin qui gli è sempre sfuggita: trionfare tra gli angusti muretti di Marina Bay. In otto partecipazioni, infatti, il classe 1997 non è mai andato oltre il secondo posto, in qualifica così come in gara, e spera sicuramente che le cose possano andare in maniera diversa questa volta. La sua Red Bull ha certamente ritrovato competitività, ma confermarsi su un tracciato dove è richiesto un alto carico aerodinamico e una monoposto agile nel lento non sarà semplice.
La posta in gioco è però troppo alta per abbandonare i sogni di gloria prima ancora di scendere in pista e, quando si parla del fenomeno di Hasselt, bisogna sempre fare attenzione ai giudizi troppo affrettati.
La McLaren, al contrario dei rivali di Milton Keynes, ha tutto da perdere, almeno sul fronte della classifica Piloti. Il campionato Costruttori, sfumato a Baku a causa di un weekend molto più ostico del previsto, rimane una formalità, ma sarà da verificare la tenuta mentale dei propri alfieri. Lando Norris è reduce da un settimo posto in Azerbaijan, in una corsa nella quale il britannico ha voluto rischiare poco o nulla, pur di non buttare al vento i pochi punti conquistabili sul cittadino azero.
Un anno fa, Singapore fu terra di conquista per il classe 1999, il quale dominò il fine settimana e si portò a casa una vittoria nettissima, pur con un paio di brividi di troppo alla domenica. Ritornare in Asia potrebbe fare bene all’inglese, da sempre amante dei tracciati più tortuosi e deciso a riprendersi la vittoria dopo tre round a vuoto. Oscar Piastri, dal canto suo, è obbligato a riscattare il disastro di due settimane fa. L’australiano arriva indubbiamente dalla propria peggiore prestazione stagionale e ha visto il proprio margine nei confronti del compagno di squadra scendere a 25 lunghezze.
Con Verstappen non certo vicino, ma comunque non del tutto sparito, a 69 punti di distacco, il nativo di Melbourne sa che non saranno più ammessi errori da qui alla fine del campionato, per non farsi sfuggire un titolo che, fin qui, è stato messo in discussione davvero poche volte.
Rigenerata e carica per l’appuntamento sotto i riflettori di Marina Bay è senza dubbio la Mercedes. A Brackley è tornato il sorriso, dopo un’uscita più che convincente a Baku, dalla quale la squadra anglo-tedesca ha raccolto ben 30 punti, tra il secondo posto di George Russell e il quarto di Andrea Kimi Antonelli. Proprio il britannico viene da un weekend incredibile, inaugurato da un’influenza che sembrava addirittura poterlo mettere K.O. per l’intera tre giorni e che invece si è rivelato assai positivo, terminato alle spalle del solo Verstappen.
Singapore non evoca ricordi particolarmente dolci al classe 1998, a muro nel 2023 nel corso dell’ultimo giro quando era in lizza per la vittoria, ma quest’anno può essere l’occasione giusta per cancellare quell’episodio e incassare un altro risultato di rilievo. L’italiano, poi, è finalmente riuscito a concludere un fine settimana privo di sbavature come non succedeva dall’appuntamento in Canada e punta ora alla riconferma.
La sfida non è delle più semplici, visto che il bolognese non ha mai calcato l’asfalto di Singapore, ma abbiamo più volte avuto modo di verificare come il 19enne sia in grado di adattarsi alla grande anche a tracciati per lui totalmente sconosciuti. Ci spera Toto Wolff, il quale ancora non ha annunciato in via ufficiale la propria formazione in vista del 2026, ma che avrebbe tutte le intenzioni di proseguire con l’attuale coppia.
Per quanto riguarda la Ferrari, il tunnel negativo non sembra destinato a concludersi presto. La Rossa, dopo l’ennesimo weekend fallimentare, si presenta a Marina Bay con aspettative non certo elevatissime. Le caratteristiche della SF-25 si sposano tutt’altro che alla perfezione con l’autodromo asiatico, per cui è difficile pronosticare un Cavallino in lotta per le posizioni di vertice salvo incredibili colpi di scena.
Chi ci proverà, in un modo o nell’altro, è sicuramente Charles Leclerc, grande amante dei circuiti cittadini e autore di due Pole Position proprio a Singapore. Il monegasco dovrà riscattare la delusione dell’Azerbaijan e, per quanto non semplice dal punto di vista tecnico, farà di tutto per cercare di spremere il massimo dalla propria vettura tra le curve insidiose dell’impianto inaugurato nel 2008. Spera di fare lo stesso anche Lewis Hamilton, qui vincitore per quattro volte e a podio nel 2023, anche se il fine settimana del sette volte iridato si prospetta complicato per tutta una serie di ragioni.
L’unica cosa che ci si può augurare, da appassionati dello sport, è di vedere il britannico concentrato unicamente sulla guida, per quello che gli sarà possibile, e magari più affamato di quanto visto fin qui nel corso della stagione per una ragione che, forse, potrebbe davvero spingerlo a dare il meglio di sé.
Per chiudere la parentesi legata alle squadre, è impossibile non passare per la Williams, reduce da un weekend a dir poco straordinario in Azerbaijan nel quale la scuderia di Grove ha conquistato il primo podio dopo più di quattro anni, grazie ad un gigantesco Carlos Sainz. Lo spagnolo, dopo la festa di Baku, spera di poter trasportare con sé l’energia positiva dell’ultima uscita e portare a casa un altro bel risultato, su una pista che l’ha visto trionfatore due anni fa.
Dello stesso pensiero, certamente, sarà anche Alexander Albon, il quale, per quanto felice per la propria squadra, non avrà certamente gradito che il primo trofeo in bacheca dopo un lungo periodo di digiuno l’abbia portato il nuovo vicino di box. Una competizione interna che, finora, ha dato i suoi frutti e non sembra aver instaurato un rapporto deleterio tra i due compagni.
Nonostante il cambiamento apportato al layout nel 2023, che ha visto sostituita buona parte della sezione finale con un piccolo allungo in precedenza all’ultima chicane, il circuito di Singapore non ha perso il suo fascino e rimane uno dei più complessi di tutto il calendario della F1.
Le numerose curve lente, intervallate da rettilinei sempre piuttosto brevi che non danno un secondo di tregua ai piloti, metteranno a dura prova le capacità aerodinamiche delle monoposto e faranno una stringente selezione dal punto di vista delle prestazioni. Pronti a punire anche il minimo errore saranno i muretti, vicinissimi alla sede stradale, che richiedono spesso di essere sfiorati per estrarre il massimo dal proprio giro, ma anche la più piccola delle distrazioni, soprattutto quando si parla di millimetri, diventa fatale.
LA MAPPA

LE GOMME

DATI CIRCUITO – Marina Bay Street Circuit
Nazione: Singapore
Circuito: Marina Bay Street Circuit
Lunghezza del circuito: 4,940 km
Giri da percorrere: 62
Distanza totale: 306,143 km
Numero di curve: 19
Senso di marcia: antiorario
Mescole Pirelli: C3 (hard), C4 (media), C5 (soft)
Primo Gran Premio: 2008
RECORD – GP Singapore
Giro gara: 1:34.486 – D Ricciardo – Racing Bulls Honda – 2024
Distanza: 1h40:52.571 – L Norris – McLaren Mercedes – 2024
Vittorie pilota: 5 – S Vettel
Vittorie team: 4 – Ferrari, Mercedes, Red Bull
Pole pilota: 4 – L Hamilton, S Vettel
Pole team: 7 – Ferrari
Km in testa pilota: 1.277 – S Vettel
Km in testa team: 1.289 – Ferrari
Giri in testa pilota: 252 – S Vettel
Giri in testa team: 256 – Ferrari
Migliori giri pilota: 3 – L Hamilton, D Ricciardo
Migliori giri team: 4 – Mercedes
Podi pilota: 8 – S Vettel
Podi team: 15 – Red Bull
Albo d’oro e orari TV del GP Singapore 2025

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