F1 | GP Singapore 2024, gara: Norris domina con 20 secondi su Verstappen e 42 su Piastri. Leclerc 5°, Sainz 7°. Ricciardo toglie il GPV all’ultimo a Lando

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 22 Settembre 2024 - 16:15
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | GP Singapore 2024, gara: Norris domina con 20 secondi su Verstappen e 42 su Piastri. Leclerc 5°, Sainz 7°. Ricciardo toglie il GPV all’ultimo a Lando
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Norris domina letteralmente senza farsi mancare un paio di rischi. L’inglese recupera altri sette punti in classifica a Verstappen

Lando Norris ha letteralmente dominato il GP Singapore 2024. Il pilota inglese della McLaren ha vinto la terza gara di stagione, dopo quelle di Miami e Zandvoort, non senza farsi mancare un paio di rischi, quando ha toccato l’ala anteriore contro le barriere e poi il muretto senza, però, riportare danni.

Con questo risultato Norris ha recuperato altri sette punti a Max Verstappen, secondo al traguardo a 21 secondi di distanza: per l’olandese, visti i tempi, è comunque un ottimo risultato, il massimo possibile con il ritardo dall’inglese che aveva toccato anche il mezzo minuto ad un certo punto della corsa.

La terza posizione è dell’altra McLaren di Oscar Piastri. Partito quinto, l’australiano ha sfruttato il secondo stint per recuperare terreno dopo aver allungato il primo, liberandosi bene di entrambe le Mercedes in pista. George Russell ha chiuso com’è partito, col quarto posto finale. L’inglese non ha potuto fare niente per contenere Piastri ma si è difeso bene, nel finale, da Charles Leclerc, quinto al traguardo.

Così come Piastri, il monegasco della Ferrari ha optato per un primo stint prolungato, recuperando bene nel finale le posizioni sui piloti di fronte a lui. Ottenuta facilmente la posizione sul compagno di squadra Sainz, ha poi recuperato bene su Hamilton, passato quasi subito, e Russell. Con il più giovane inglese, però, non c’è stato modo di trovare il sorpasso.

Lewis Hamilton ha chiuso sesto. Il sette volte iridato è partito con una strategia diversa su gomme soft che non ha poi pagato troppo nel prosieguo della corsa, costringendolo a non lottare con Leclerc. Carlos Sainz, dopo una brutta partenza, ha recuperato fino alla settima posizione, in una gara senza infamia e senza lode.

Un Fernando Alonso quasi mai inquadrato ha portato l’Aston Martin all’ottavo posto, davanti all’ottimo Nico Hulkenberg con la Haas e al meno ottimo Sergio Pérez con la Red Bull. Per il messicano una gara difficile, in cui non è riuscito a recuperare come avrebbe voluto.

Daniel Ricciardo, vociferato alla sua ultima gara in F1, ha chiuso all’ultimo posto togliendosi lo sfizio del giro più veloce, tolto nel finale a Lando Norris così come il punto addizionale.

La gara non ha regalato particolari emozioni: Norris ha comandato dal via senza problemi e l’assenza di Safety Car (per la prima volta dopo anni) ha permesso alla corsa di svolgersi senza ribaltamenti.

Sulla griglia Hamilton tenta l’azzardo della gomma soft contro le medie di tutti i primi dieci. Al via Norris tiene la posizione su Verstappen e Hamilton. Dietro c’è un po’ più confusione con piloti che guadagnano posizioni e altri che ne perdono. Colapinto e Pérez ne recuperano due salendo in nona e decima.

Verstappen perde un paio di secondi da Norris ma poi si attesta su quel distacco, provando anche a restare al di sotto e riuscendoci almeno nei primi passaggi.

Tra ottavo e nono giro Norris aggiunge un paio di secondi al suo vantaggio salendo a quasi quattro su Verstappen, con Hamilton sopra gli otto secondi seguito da Russell e Piastri. Norris allunga ancora progressivamente e arriva a 7 secondi al giro 13 sull’olandese, con le Mercedes che non riescono a tenere invece il passo della Red Bull.

Norris arriva a 10 secondi di vantaggio al giro 16, mentre Albon rallenta palesemente procedendo verso il ritiro. Hamilton è il primo top a fermarsi al giro 18, per scartare le soft e montare le hard.

A un terzo di gara Norris comanda con 15 secondi su Verstappen, 26 su Russell, 28 su Piastri e 37 su Hulkenberg. La gara prosegue senza colpi di scena: tutti i piloti partiti con le medie cercano di allungare il più possibile il loro stint, con le dure e le soft che non rendono abbastanza.

Un po’ di movimento c’è tra la terza e quarta posizione, con Piastri tornato in coda a Russell. L’australiano guadagna la posizione gratis con l’inglese che si ferma ai box all’inizio del 28° passaggio.

Norris informa il pit di avere forse un problema all’ala anteriore della sua McLaren, ma al pit del 31° giro l’ala non viene cambiata. Il motivo della preoccupazione dell’inglese è una strisciata sul muretto, per la quale c’è un piccolo danno non considerato sufficiente da cambiare l’ala.

Dopo metà gara Norris comanda su Piastri (che non si è fermato), Verstappen, Leclerc (senza sosta), Russell, Hamilton, Tsunoda (senza sosta), Sainz, Alonso e Hulkenberg. Verstappen si trova a 20 secondi da Norris.

Piastri effettua il suo pit all’inizio del 39° passaggio e rientra alle spalle di Hamilton, in quinta posizione. Gli basta un giro per liberarsi del sette volte iridato e lanciarsi all’inseguimento di Russell, mentre Alonso lascia la settima posizione ad un più veloce Leclerc.

Il monegasco si libera anche di Sainz e sale in sesta posizione al 43° giro. Un paio di giri dopo, Piastri si toglie anche l’impiccio della seconda Mercedes e sale al terzo posto.

A situazione congelata, Norris comanda con 24 secondi su Verstappen e 42 su Piastri. Seguono Russell, Hamilton, Leclerc e Sainz. L’inglese della McLaren si prende anche il giro più veloce al 48° passaggio.

Continua la cavalcata di Leclerc, che si prende la posizione anche su Hamilton e si lancia all’inseguimento di Russell, senza però riuscire a passarlo.

La gara termina con Norris che vince con 21 secondi su Verstappen, 41 su Piastri, oltre un minuto su Russell e Leclerc e 85 secondi su Hamilton.

In classifica piloti, Max Verstappen sale a 331 punti contro i 279 di Norris, che scende a 52 di distacco. Leclerc sale a 245 in terza posizione davanti a Piasti (237), Sainz (190), Hamilton (174) e Russell (155). Nel Costruttori, McLaren sale a 516 punti allungando di 21 su Red Bull (475). Ferrari è terza a 441, Mercedes quarta a 329.

Segue il risultato di gara. A seguire cronaca e dichiarazioni di giornata.

Immagine di copertina: Media McLaren

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