F1 | GP Singapore 2022: anteprima di Marina Bay. Primo match point per Verstappen

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
28 Settembre 2022 - 16:00
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Segue l’anteprima del GP Singapore 2022 di P300.it

Dopo due settimane di sosta, questo weekend torna la Formula 1 e lo fa col GP Singapore 2022, giunto alla tredicesima edizione, sul tracciato cittadino della piccola città stato del sud-est asiatico. Si torna a Marina Bay dopo due anni di pausa a causa della pandemia di covid-19. Nel 2019 l’ultima edizione, che ha portato a Sebastian Vettel l’ultima vittoria in Ferrari e l’ultima della sua carriera.

13° GP Singapore
13a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 17/22 – 30 set/2 ott 2022
Gran Premio #1074

Il Circus è reduce dal Gran Premio d’Italia che ha visto trionfare, per l’undicesima volta in stagione, Max Verstappen. Il quale, a partire dal Gran Premio di Francia, è sempre giunto al traguardo in prima posizione. Un GP, quello di Monza, carico di polemiche per quanto successo nei giri finali, terminati sotto Safety Car.

Il dominio del duo Verstappen-Red Bull pare inarrestabile, soprattutto da dopo la pausa estiva; al contrario la Ferrari, che nella prima parte di campionato era molto competitiva e a tratti anche più veloce dei rivali austriaci (sebbene alle prese con problemi di affidabilità), a partire dal Gran Premio d’Ungheria sembra aver perso qualcosa dal punto di vista della velocità.

Le ultime settimane sono state dominate dalle discussioni circa i movimenti di sedili per la prossima stagione e la stesura del calendario del 2023. Sul fronte mercato abbiamo avuto le conferme di Yuki Tsunoda in AlphaTauri e Guanyu Zhou in Alfa Romeo. Inoltre, Nicholas Latifi lascerà la Williams al termine della stagione. I sedili ancora liberi sono tre: quello di Alpine a fianco di Esteban Ocon, quello di Haas insieme a Kevin Magnussen e quello di Williams da compagno di Alex Albon.

Il prossimo mondiale conterà ben ventiquattro gare: si tratta del record storico. Ma non è finita, perché in sei di queste si disputerà anche la sprint race al sabato per decidere la griglia di partenza del Gran Premio vero e proprio.

Si partirà dal Bahrain ad inizio marzo e si finirà ad Abu Dhabi a fine novembre. Confermati gli appuntamenti di Imola e Monza. Ci saranno ben tre gare negli Stati Uniti con la new entry di Las Vegas; tornerà il Qatar dopo la parentesi del 2021; il Gran Premio del Belgio perde la sua tradizionale collocazione a fine agosto anticipandosi di un mese, giusto prima della pausa estiva.

Il tracciato cittadino di Singapore rappresenta probabilmente l’appuntamento più duro insieme a quello di Monte Carlo per il fisico dei piloti: due ore senza sosta tra muretti e guard rail sotto le luci artificiali. Il sette volte iridato Hamilton una volta disse: “Guidare a Singapore è due volte più difficile che a Monte Carlo”. Si tratta di una delle piste meglio riuscite della nuova generazione per quanto riguarda l’impegno chiesto ai piloti.

Ad eccezione del rettilineo del traguardo, la pista è aperta alla normale viabilità durante tutto l’anno. La prima edizione si disputò nel 2008 e vide la vittoria di Fernando Alonso su Renault nella gara che passò alla storia per il crashgate: il (presunto) voluto incidente di Nelson Piquet jr. per consentire l’ingresso della Safety Car ed agevolare così Alonso.

Negli anni molto pochi sono stati i cambiamenti apportati al layout del tracciato: più che altro si è modificato l’ingresso di qualche curva o si sono eliminati dei cordoli per rendere la media sul giro più alta, che comunque resta tra le più basse. La gara di Singapore inoltre è tra le più lunghe, si sfiora e spesso si supera il limite delle due ore.

È difficile fare delle previsioni sull’esito del Gran Premio viste le caratteristiche e le serie storiche: spesso protagonista del Gran Premio è la Safety Car che scombussola le carte in tavola. Una nota aggiuntiva in questo weekend sarà quella del meteo. Da giorni si prevede pioggia per il weekend. Di certo la Red Bull sarà in gran forma, mentre la Ferrari cercherà di rovinare la festa di Verstappen cercando di allungare la rincorsa dell’olandese al secondo mondiale.

Il campione in carica, infatti, potrebbe già chiudere qui la pratica iridata se dovesse lasciare tra sé e il più diretto rivale, Charles Leclerc, 139 punti di distanza dai 116 attuali, con Sergio Pérez a quota 125.

Se Verstappen dovesse vincere anche a Marina Bay senza il giro più veloce, Pérez dovrebbe arrivare almeno 4° (senza GPV) o quinto con il GPV, mentre Leclerc dovrebbe tagliare il traguardo almeno in nona posizione.

Se l’olandese dovesse conquistare la 12a vittoria stagionale aggiungendo il GPV, Leclerc non dovrebbe fare meglio dell’ottavo posto e Pérez meglio del quarto. Combinazioni difficili ma non impossibili.

Seguono tutti gli articoli di anteprima del GP Singapore 2022.

Immagine: ANSA

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