Seguono le dichiarazioni dei piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull al termine del Gran Premio di Singapore 2019. La Ferrari festeggia la prima doppietta dal Gran Premio d’Ungheria 2017, con il ritorno al successo di Sebastian Vettel (mancava dal Gran Premio del Belgio 2018), davanti al compagno di box e poleman Charles Leclerc. Max Verstappen completa il podio, davanti alle deludenti Mercedes di Lewis Hamilton e di Valtteri Bottas. Chiude in 6° posizione Alexander Albon.
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MERCEDES
44 | LEWIS HAMILTON
“Non è stato affatto il weekend che volevamo avere. Nella prima fase ero negli scarichi di Leclerc, e credo che avevamo il ritmo per andare in testa; questa mattina, nella riunione strategica, avevamo discusso della possibilità di undercut e volevo correre questo rischio; poi, però, è stata la Ferrari a fermarsi prima, e noi abbiamo fatto il contrario, restando fuori. Ho spinto forte, anche perché gli pneumatici sembravano reggere; poi, però, sono crollati nelle prestazioni. Abbiamo commesso degli errori stasera, ma nel team si vince e si perde tutti assieme; non abbiamo mai puntato il dito contro qualcuno, e non sarà questa gara a farci cambiare modo di agire. Ci troviamo a fronteggiare una Ferrari molto forte ed affamata; sta a noi fare un lavoro migliore del loro. Credo che siamo il team più forte e, dopo il briefing di stasera per analizzare la gara, ci prepareremo per tornare a combattere nel prossimo weekend”.
77 | VALTTERI BOTTAS
“Speravo in un pò d’azione, ma non ce n’è stata granché; è stata quasi come una lunga passeggiata domenicale, solo senza aria condizionata. Abbiamo provato a mescolare le carte, rientrando un pò dopo rispetto agli altri big, in modo da poter attaccare alla fine; ma non ha funzionato. La macchina oggi era veloce, ma qui a Singapore per superare chi ti sta davanti devi avere un delta nel ritmo di quasi due secondi. Perciò non potevamo attaccare chi era davanti a noi; sui pit stop, abbiamo le nostre regole interne, dato che non vogliamo usarli per scambiarci le posizioni. Chi sta davanti ha la priorità; se chi sta dietro si ferma prima e fa undercut, facciamo in modo che l’altra, alla fine, torni davanti. Non possiamo essere contenti del nostro risultato in questo weekend, e dobbiamo analizzare tutti i dati a nostra disposizione, imparando per le prossime Qualifiche e gare. Ora andremo a Sochi, una pista dove sono sempre andato forte; però lì ci sono rettilinei molto lunghi, e ci aspettiamo una Ferrari molto competitiva. Non sarà semplice, ma non vedo l’ora di tornare in pista e combattere”.
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FERRARI
5 | SEBASTIAN VETTEL
“Rispetto alla giornata di ieri, dove non ero riuscito a tirar fuori tutto dalla monoposto, sono davvero felice di come siano andate le cose oggi. Finalmente è arrivato questo momento. Le ultime settimane sono state molto complicate, ma sapevo di poter cambiare le cose; non ho mai smesso di credere in me stesso e oggi, con il grande aiuto del team, sia qui che a Maranello, abbiamo portato a casa un grandissimo risultato. Ho vissuto una prima parte in attesa, fino al momento nel quale mi hanno richiamato per cambiare gli pneumatici. Non mi aspettavo di andare così lungo, ma la chiamata era fondamentale per permettermi di tornare in pista senza nessuno davanti, in modo da poter avere il mio ritmo e guadagnare terreno sugli altri miei avversari. Infatti, al momento della prima Safety Car ero in testa con cinque secondi circa di vantaggio. Da quel momento in poi, la gara è stata interrotta altre due volte, ma sono stato bravo nel mantenere alta la concentrazione e nell’evitare di commettere errori. È presto per dire che saremo competitivi ovunque da qui alla fine; su questa pista, quasi come a Monaco, chi è davanti stabilisce il ritmo e, su pneumatici usati, Hamilton sembrava un pò più forte di noi. Perciò dobbiamo migliorare sul passo gara. Quel che è certo è che gli aggiornamenti che il team ha portato qui hanno funzionato e ci hanno reso competitivi. Ciò vuol dire che stiamo lavorando nella giusta direzione”.
16 | CHARLES LECLERC
“Come team è stato un weekend estremamente positivo per noi. Siamo arrivati qui a Singapore con poche aspettative; portare a casa una doppietta è una sorpresa molto piacevole, segno anche che il duro lavoro di tutti sta dando i suoi frutti. Detto ciò, sono un pò deluso per questo secondo posto, anche se sono certo che la nostra gara mirava a massimizzare il risultato di squadra; ce l’abbiamo fatta ed è positivo. Sappiamo di avere un bel potenziale a disposizione, e continueremo a lavorare in questa direzione per affrontare nel miglior modo possibile le ultime sei gare. Ora aspettiamo con impazienza di trasferirci in Russia”.
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RED BULL
23 | ALEXANDER ALBON
“Per gran parte della gara ho pensato solo a gestire gli pneumatici; quindi ne è venuta fuori una gara meno stancante del previsto. Ho avvertito la tensione solo negli ultimi 20 giri, quando ho potuto spingere sul serio. In generale, però, la definirei più una gara di gestione, partendo sesto e finendo sesto; più una processione che una gara dal mio punto di vista, a tratti anche frustrante, passando tutto il tempo dietro una Mercedes. Dato che non riuscivo a passare in pista, speravo nei pit stop, ma non è successo. Poi sono arrivate tutte quelle Safety Car; ho pensato di attaccare Bottas ad un certo punto, ma non avevo abbastanza ritmo. Ripeto, passare tutta la gara osservando l’ala posteriore argentata di Bottas non è stato molto divertente; quando lui spingeva io spingevo, mentre quando lui gestiva le gomme io facevo altrettanto; sembrava quasi che Valtteri mi abbia stoppato per far finire davanti Lewis. Tutto sommato, comunque, per essere la mia prima gara qui non è andata male. Il mio ritmo è stato molto buono, segno che sto facendo continui progressi; durante la gara ho trovato dei piccoli accorgimenti per andare più veloce. Sono stato sorpreso dal gran numero di bandiere thailandesi presenti tra il pubblico, per cui ho apprezzato molto correre qui”.
33 | MAX VERSTAPPEN
“Ovviamente vogliamo sempre lottare per vincere; ma un podio, guadagnando una posizione, su una pista del genere, è un bel risultato. Puntavamo a giocarci di più, ripeto; ma visto il ritmo avuto dagli altri in qualifica ieri direi che non possiamo lamentarci. Gran parte della gara l’abbiamo vissuta nel tentativo di gestire gli pneumatici, e direi che abbiamo fatto bene. Charles all’inizio aveva un ritmo molto lento per gestire le sue gomme, ma questo ha permesso al gruppo di testa di restar compatto e a me di effettuare l’undercut su Hamilton. Dopo il pit il nostro ritmo era molto buono, e ho avvertito un ottimo feeling anche dopo tutte le ripartenze da Safety Car. Negli ultimi giri, Lewis è tornato sotto con pneumatici meno usurati, provando a passarmi; fortunatamente ho resistito. Certo, oggi la gara non è stata propriamente spettacolare, ma Singapore è un cittadino molto faticoso a livello fisico, ed è molto interessante guidarvi. Ora ci concentriamo sul Gran Premio di Russia”.
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