F1 | GP San Paolo 2025, Verstappen dalla Pitlane al 3° posto. Ma si poteva provare a vincere ad Interlagos?

Di: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 10 Novembre 2025 - 20:35
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | GP San Paolo 2025, Verstappen dalla Pitlane al 3° posto. Ma si poteva provare a vincere ad Interlagos?
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La gara dell’olandese è da incorniciare, ma resta un dubbio sull’ultima sosta per montare le gomme rosse: poteva essere evitata?

Del GP di San Paolo 2025 ci restano diversi spunti di discussione. Dopo aver analizzato l’incidente di inizio gara tra Oscar Piastri e Kimi Antonelli, ci occupiamo di un altro argomento, ovvero della strategia Red Bull nel finale di gara con Max Verstappen. Il campione del mondo in carica ha portato a casa un’altra gara stratosferica, con la rimonta dalla Pitlane alla terza posizione finale. Ma c’è una domanda alla quale cercheremo di dare una risposta: poteva, Red Bull, tentare addirittura di vincere ad Interlagos?

Sul tentare, la risposta è sì. Sul fatto che ci sarebbe riuscita, è già più difficile dare risposta. Ma andiamo con ordine.

La situazione al giro 53

Siamo alla fine del 53° giro, quello che precede l’ultima sosta ai box di Verstappen per passare alle soft. L’olandese, dopo aver cambiato le dure di inizio gara dopo appena sette giri (causa foratura, questa la motivazione ufficiale), ha montato un primo paio di medie nuove e un altro set nuovo all’inizio del 34° giro. In questo momento ha percorso 19 giri con questo set e si trova in testa alla gara, con 7 secondi di margine su Lando Norris.

Il leader del mondiale, dal canto suo, è tornato in pista da pochi giri. Si è fermato infatti all’inizio del 50° passaggio ed è passato dalle soft ad un set di medie che, però, non è nuovo ma con 8 giri sulle spalle. Questo significa che il gap di utilizzo delle gomme, all’inizio del 54° passaggio, tra Verstappen e Norris, è di 8 giri, 19 contro 11: una differenza non enorme se pensiamo che la pista di Interlagos è una delle più corte del mondiale.

Negli ultimi due giri insieme prima della sosta di Verstappen, Norris ha recuperato 8 decimi e mezzo, una media di poco più di 4 decimi a giro.

Restare fuori, sì o no?

Lo stint di Verstappen dal 36° giro in poi era stato preciso, con soli tre passaggi leggermente sopra il minuto e 14, come appunto il 53°. Se Red Bull avesse deciso di restare fuori, Norris avrebbe dovuto recuperare 7 secondi in 18 passaggi, per una media di quasi quattro decimi al giro, più ovviamente un tentativo di sorpasso da portare a termine.

Un altro punto di considerazione è relativo al fatto che Kimi Antonelli si trovata a 12.8 secondi da Verstappen, sempre alla fine del 53° passaggio. Il pilota della Mercedes si era fermato all’inizio del 47° giro e aveva gomme usate da pochi passaggi, uno in meno rispetto a Norris a questo punto della gara (10 giri contro 11). L’italiano avrebbe dovuto recuperare, in 18 giri, sette decimi al giro a Verstappen.

La domanda è: con 19 giri, le medie di Verstappen avrebbero potuto resistere per altri 18 passaggi? Di esempi, sempre con gomma media, ce ne sono stati proprio nella stessa gara. Oscar Piastri e George Russell hanno portato a termine un primo stint da 38 giri con pieno di benzina, ma c’è chi ha fatto di meglio come Alex Albon, che ne ha percorsi ben 41. Non male anche Ocon, con 39 passaggi.

Ricapitolando tutto, probabilmente la possibilità di arrivare in fondo c’era.

Come sarebbe andata?

Questo è già più difficile da dire: con il proseguire della gara, Norris si è mantenuto su una media di tempi attorno all’1:13.5, mentre Antonelli ha girato tre decimi più lento. Per vedere il britannico arrivare, Verstappen avrebbe dovuto restare fino all’ultimo giro su una media di 1:13.9 / 1:14.0, poco sopra i tempi fatti segnare fino al 53° passaggio.

Unendo tutti i puntini, la conclusione è che non è detto che Verstappen sarebbe stato in grado di vincere la gara. Red Bull avrebbe potuto sì rischiare fino in fondo (altri piloti avevano portato a termine stint molto lunghi) ma non c’è certezza sul risultato finale; sebbene i tempi dimostrino che Norris sarebbe arrivato in coda all’olandese negli ultimi passaggi. Ovviamente, Max avrebbe poi venduto carissima la pelle, ma qui entriamo davvero nel campo delle ipotesi.

È molto più facile, invece, immaginare che l’olandese avrebbe invece potuto mantenere la seconda posizione se passato dalla McLaren, visti i tempi di Antonelli e il distacco del pilota italiano da Norris. Inoltre, Red Bull ha messo Verstappen nella condizione di dover rincorrere ed operare almeno un sorpasso su un osso duro come Russell, sebbene poi andato in porto senza troppi problemi.

Tutto questo, ovviamente, non cambia nulla dal punto di vista della gara dell’olandese, un’altra da incorniciare in Brasile come quella del 2024. Ma, visti i rischi presi da Red Bull durante il weekend, dopo aver fatto 30 si sarebbe potuto fare 31. Difficile dire che Max oggi avrebbe 10 punti in più. Almeno tre, però, sarebbero stati possibili.

Immagine di copertina: Media Red Bull

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