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F1 | GP San Paolo 2025, gara: Norris, colpo mondiale su un grande Antonelli, Verstappen è 3° dalla Pitlane! Piastri 5°, Bearman 6°, le Ferrari entrambe out

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 9 Novembre 2025 - 20:20
Tempo di lettura: 6 minuti
F1 | GP San Paolo 2025, gara: Norris, colpo mondiale su un grande Antonelli, Verstappen è 3° dalla Pitlane! Piastri 5°, Bearman 6°, le Ferrari entrambe out
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Il britannico allunga in classifica su Piastri con una gara matura. L’inerzia per il titolo è ora dalla sua parte

Il Brasile sorride a Lando Norris. Il britannico della McLaren vince il GP di San Paolo 2025 e impartisce un colpo importante in chiave mondiale. Norris conquista la settima vittoria di stagione (la n°11 in carriera), un successo mai in discussione sin dall’inizio della gara. Semmai è dietro di lui che è successo, davvero di tutto.

Kimi Antonelli conquista la seconda posizione e conclude un weekend meraviglioso, ma non senza fatica. Dopo il secondo posto in entrambe le qualifiche e nella Sprint, l’italiano della Mercedes è ancora secondo (e ancora dietro a Norris) ma deve sudare letteralmente sette camicie. Alla ripartenza dalla Safety Car iniziale (per l’incidente di Bortoleto, ritirato) Oscar Piastri tenta una manovra al limite alla S di Senna. L’australiano tocca la Mercedes #12 che carambola, abbattendola, sulla Ferrari dell’incolpevole Charles Leclerc, costretto al ritiro. Piastri riceverà 10 secondi di penalità per la manovra.

Per Kimi, però, non è finita: nel finale l’italiano vede arrivare alle sue spalle niente di meno che il signor Max Verstappen, partito dalla Pitlane con la Red Bull e arrivato in cima dopo una rimonta clamorosa. L’olandese prova ad impensierire un paio di volte l’italiano ma non trova lo spunto necessario per superare, consentendo così a Kimi di ottenere il suo miglior risultato in F1.

La gara di Verstappen, comunque, è da capogiro. L’olandese, dalla Pitlane, è 13° dopo pochi giri ma viene fermato, apparentemente, per una foratura con la quale smarca la gomma dura e riparte dal fondo. Max parte con la rimonta e una strategia che lo porta a risalire man mano la classifica a suon di ritmo e sorpassi. Nel finale, forse Red Bull potrebbe tentare di tenere Max fuori, in testa davanti a Norris di 7 secondi, ma preferisce fare una sosta in più e mettere il campione in carica sulle soft nuove.

La rimonta, dalla quarta posizione, porta l’olandese a sopravanzare in fretta Russell e andare a caccia di Antonelli, arrivando in coda all’italiano a quattro dal termine. Il colpo non arriva, ma per Max questa gara vale come una vittoria.

George Russell non può fare meglio del quarto posto con qualche problema ai freni nel finale. L’inglese, però, resiste nel finale all’attacco di Oscar Piastri. L’australiano vive un’altra domenica tremenda, con l’errore e la penalità dei primi giri che lo spedisce indietro ed un quinto posto finale che dice -24 in classifica piloti a tre gare dal termine.

Dal sesto posto in giù sono tutte sorprese, anche per l’assenza delle Ferrari: come detto, Charles Leclerc è stato estromesso dalla gara nei primi giri, nella carambola innescata dal Piastri. Per Lewis Hamilton, invece, un altro errore alla fine del primo giro (dopo una toccata con Sainz al via) ha compromesso la sua gara. Il sette volte iridato ha toccato Colapinto rimettendoci l’ala anteriore e parecchi punti di downforce. Costantemente a fondo gruppo, dopo aver scontato la penalità rimediata per la toccata, si è ritirato per un altro weekend tremendo.

C’è però un altro britannico che esalta e si chiama Ollie Bearman. Il giovane della Haas si concede un bellissimo sesto posto, davanti alla coppia Racing Bulls formata da Liam Lawson e Isack Hadjar. A completare la top ten, Nico Hulkenberg con la Haas e Pierre Gasly con l’Alpine.

Cronaca

Gomme miste al via della gara di Interlagos. Norris su medie, Antonelli su soft, Leclerc e Piastri su medie. In fondo, Verstappen parte con le dure.

Norris tiene la prima posizione bene su Antonelli e Leclerc. Il primo giro finisce però con Bortoleto ancora a muro, spinto da Stroll, e Hamilton che rimedia la rottura dell’ala anteriore toccando Colapinto. Entra la Safety Car.

Hamilton torna ai box e cambia ala e gomme, passando da soft a dure. Il sette volte iridato, inoltre, si era toccato con Sainz alla S di Senna.

Dietro la SC si allineano Norris, Antonelli, Leclerc, Piastri, Hadjar, Lawson, Russell, Bearman, Gasly e Alonso. La vettura di sicurezza rientra all’inizio del sesto giro.

E arriva un altro colpo di scena con Piastri che tenta di infilarsi dentro Antonelli e Leclerc colpendo l’italiano, il quale rimbalza addosso alla Ferrari per il ritiro del monegasco. Verstappen, nel frattempo, è risalito in 13a posizione ma rientra ai box per una foratura passando alle medie . Entra la VSC.

Si torna in verde al 9° giro in attesa di qualche decisione da parte dei commissari. Intanto Norris è seguito da Piastri, Antonelli (rimasto in pista), Hadjar, Russell. L’inglese passa il francese al 12° giro mentre Bearman opera un sorpasso incredibile su Lawson.

Verstappen sale in 14a posizione passando Colapinto mentre viene investigato l’incidente tra Piastri e Antonelli. Hamilton si ferma e cambia nuovamente l’ala anteriore. Verstappen passa Tsunoda.

Norris comanda con 2.6 su Piastri. Segue la coppia Mercedes, poi Hadjar e Bearman. Piastri riceve 10 secondi di penalità per il contatto con Antonelli.

Verstappen si libera anche di Hulkenberg nel 17° giro e Alonso in quello successivo. Si fermano al pit Bearman e Sainz, così Verstappen sale in nona piazza, che diventa sesta con altri pit di Gasly e delle due RB. L’olandese diventa poi quinto passando Albon e trovandosi così a strada libera. Antonelli si ferma al 22° giro per smarcare le gomme soft, lasciando così Verstappen in quarta posizione a 9 secondi da Russell. Hamiltno prende 5 secondi di penalità per aver toccato Colapinto alla fine del primo giro.

Dopo 23 giri Norris ha 5 secondi di vantaggio su Piastri, 11 su Russell e 19 su Verstappen. Dopo 29 passaggi l’olandese è ancora a 20 secondi con un ritmo al decimo. Antonelli, intanto, si riporta in quinta posizione. Norris rientra al 31° giro, monta le soft e rientra alle spalle di Verstappen, che passa un paio di giri dopo.

Russell e Verstappen si fermano al 35° giro con l’inglese che torna su gomma soft e l’olandese su media nuova, mentre Hamilton si ferma ritirando la macchina al giro 39. Piastri si ferma a sua volta scontando la penalità e scende in ottava posizione, mentre Verstappen risale in quinta dietro Norris, Antonelli, Russell e Bearman.

La situazione dopo 42 giri vede Norris in testa con 8 secondi su Antonelli, 13 su Russell, 19 su Verstappen con Bearman che si ferma per la seconda sosta. Norris e Russell sono su soft. Antonelli si ferma al 48° giro e torna in pista a 16 secondi da Verstappen. Un giro dopo si ferma anche Russell, che si porta alle spalle del compagno. Grande (ancora) sorpasso di Bearman con la Haas su Hulkenberg.

Norris si ferma al 51° giro. Il leader del mondiale rientra alle spalle di Piastri, con 4 secondi di ritardo. Un giro dopo si ferma ancora Piastri lasciando così spazio a Norris per andare a rincorrere Verstappen. L’inglese è a 8 secondi da leader della corsa, che fino ad ora è stato perfetto. Piastri rientra in settima posizione.

Red Bull chiama Verstappen ai box per la terza sosta che lo riporta in quarta posizione ma con gomme soft nuove. L’olandese ora è a 14 secondi dal leader a 17 giri dalla fine. L’olandese entra nel DRS della Mercedes alla fine del 61° giro e appena uno dopo arriva il sorpasso che vale la terza posizione dalla pitlane.

Verstappen arriva in zona DRS su Antonelli al 68° giro, lo stesso vale per Piastri su Russell. Entrambi, però, non trovano il pertugio per guadagnare la posizione. Il quattro volte iridato arriva a meno di mezzo secondo dal secondo posto, ma è comunque un grande risultato. Norris vince su Antonelli, Verstappen, Russell, Piastri, Bearman, Lawson, Hadjar, Hulkenberg e Gasly.

In classifica piloti, Norris sale a 390 punti contro i 366 di Piastri e i 341 di Verstappen. Nel Costruttori, pesa tantissimo il doppio zero Ferrari. La rossa scende al 4° posto con 362 punti contro i 398 di Mercedes e i 366 di Red Bull.

Segue il risultato di gara, a seguire le dichiarazioni.

Immagine di copertina: Media McLaren

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