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F1 | GP San Paolo 2025, anteprima di Interlagos. Torna la Sprint, attenzione al meteo

Autore: Simone Casadei
Coautore: Alessandro Secchi
Pubblicato il 6 Novembre 2025 - 13:00
Tempo di lettura: 5 minuti
F1 | GP San Paolo 2025, anteprima di Interlagos. Torna la Sprint, attenzione al meteo
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Segue l’anteprima del GP San Paolo 2025 di P300.it


Il Sudamerica sarà nuovamente la casa della F1 questo fine settimana, per l’ultima volta nel corso di questa stagione. Il 9 novembre andrà in scena il GP di San Paolo, 21esima tappa di un Mondiale che deve ancora decidere il proprio padrone, sullo storico impianto dedicato a José Carlos Pace. L’appuntamento brasiliano è certamente tra i più amati da piloti ed appassionati, nonché uno di quelli in cui il meteo diventa una variabile fondamentale per l’esito del Gran Premio.

5° GP San Paolo
5a edizione valevole per il mondiale di F1
GP 21/24 – 07/09 novembre 2025
Gran Premio #1146

 Chi spera in un fine settimana regolare e senza il minimo condizionamento da fattore esterno alcuno è senza dubbio Lando Norris. Il britannico sta vivendo un ottimo momento di forma, forse il migliore della sua stagione, ed è tornato in cima alla vetta iridata per la prima volta da aprile. Il vantaggio su Oscar Piastri è sì misero – i due sono separati da appena un punto – ma se c’è un momento in cui trovarsi davanti a tutti è assolutamente cruciale quello è il finale di campionato, quando il minimo errore può far virare l’inerzia dall’una o dall’altra parte.

In Brasile, il #4 è sempre andato fortissimo e le caratteristiche dell’autodromo paolista dovrebbero andare incontro alle qualità tecniche della McLaren. Un connubio potenzialmente vincente, ma che, appunto, non può evitare di tenere conto di alcune variabili. L’australiano, ora nuovamente nella posizione di inseguitore in classifica, è chiamato a ritrovare, prima che prestazione, serenità al volante, tranquillità nell’esecuzione del proprio weekend, senza pensare ossessivamente a riprendersi il primo posto.

Quello, è noto, conta soltanto dopo l’ultima bandiera a scacchi, per cui meglio concentrarsi su se stessi e lavorare per ritornare sui livelli di competitività ai quali, fino a Zandvoort, il classe 2001 di Melbourne ci aveva abituati. Il meteo, in questo senso, potrebbe aiutare Piastri, consapevole che, al momento, in un fine settimana estraneo da imprevisti Norris gli è superiore su quasi ogni fronte.

La lotta al vertice, in Brasile, potrebbe vedere esclusa la Ferrari, reduce da una doppietta di podi tra Austin e Città del Messico. Il terzo e il secondo posto firmati da Charles Leclerc negli ultimi due appuntamenti potrebbero rappresentare soltanto degli exploit destinati a non ripetersi, soprattutto se si prendono in considerazione le peculiarità del tracciato paolista.

Un asfalto sconnesso, diverse curve da medio-bassa velocità nelle quali è fondamentale la percorrenza e l’importanza di una monoposto estremamente precisa all’anteriore. Caratteristiche, queste, non sempre in linea con la SF-25 ammirata quest’anno, la quale ha tutte le possibilità di ritrovarsi in difficoltà sui 4309 metri dell’autodromo intitolato al compianto pilota brasiliano. Il monegasco, tuttavia, si è sempre ben adattato a San Paolo, mancando il podio in più occasioni a causa principalmente di circostanze al di fuori del suo controllo.

La fiducia ritrovata nelle ultime due uscite potrebbe giocare a favore del #16, nonostante, sulla carta, la Rossa abbia poche chance di ricoprire un ruolo di prim’ordine nel weekend che verrà. Si auspica il contrario Lewis Hamilton, il quale arriva in Brasile dopo la miglior qualifica della sua stagione, non seguita però da un risultato altrettanto altisonante in gara. Il britannico conta tre vittorie sull’asfalto verdeoro, l’ultima, nel 2021, tra le più spettacolari della sua carriera, ma è a secco di arrivi in top 3 da ben 22 appuntamenti.

Il sette volte iridato è praticamente di casa in Sudamerica e spera che il calore del pubblico, nonché una monoposto competitiva come negli Stati Uniti e in Messico, possa spingerlo a lottare per posizioni più abituali al suo ricchissimo palmarés.

Dolci ricordi, in Brasile, ce li ha Max Verstappen, autore qui di una delle prestazioni più incredibili e leggendarie del suo percorso in F1. Il 3 novembre di un anno fa, infatti, l’olandese vinceva uno dei GP più movimentati della stagione e metteva in pratica entrambe le mani sul suo quarto alloro iridato. La splendida rimonta dal diciassettesimo posto, comunque, non deve illudere eccessivamente l’alfiere di casa Red Bull.

Il #1 è infatti il primo a sapere che, in condizioni normali, la McLaren potrebbe essere sulla carta inavvicinabile, per cui la speranza del Campione del Mondo è in gran parte riposta, esattamente come dodici mesi fa, in un meteo ballerino. La RB21 ha sì mostrato sprazzi di competitività simili a quelli della MCL39, ma rimane ancora un passo indietro alla vettura britannica in alcune aree. A San Paolo, complice anche il fine settimana caratterizzato dal format Sprint, sarà fondamentale racimolare anche pochi punti in più dei diretti rivali Norris e Piastri, poiché il tracciato appare favorevole alla compagine di Woking anche più di quello del Messico.

Il fattore Verstappen, però, avrà ugualmente il suo peso: 3 sono i successi di Super Max in terra paolista, 5 i podi totali, tra i quali figura il terzo posto del 2016, sempre in condizioni meteorologiche proibitive, ottenuto dopo l’ennesima grande rimonta sul bagnato. Tra il nativo di Hasselt e il circuito dedicato a Carlos Pace, insomma, c’è sempre stata una certa affinità.

Affinità che, all’apparenza, è sembrata sbocciare l’anno scorso anche per Oliver Bearman e la sua Haas. Il classe 2005 di scuola FDA, infatti, sostituì l’allora influenzato Kevin Magnussen e calcò per la prima volta l’asfalto brasiliano, andando vicino a sfiorare una qualifica addirittura da terza fila nelle prove del venerdì, valide per la griglia di partenza della gara breve del sabato.

Il britannico arriva a San Paolo dopo l’inaspettato quarto posto di Città del Messico e si ritrova in un momento di fiducia di tutto rispetto, nel corso del quale ha concluso a punti gli ultimi tre appuntamenti. Quale modo migliore di proseguire la striscia positiva di un altro arrivo in top 10 ad Interlagos, impresa non facile considerando che avversari come Mercedes e Williams potrebbero tornare a rappresentare una minaccia concreta. La scuderia di Brackley, in particolare, dovrà dimostrare di poter nuovamente lottare con Ferrari e Red Bull, con le quali è in ballo la conquista del secondo posto in classifica Costruttori.

Non certo un traguardo a cui si ambisce ad inizio stagione, ma che, in questo momento e con questa McLaren in pista, rappresenta il massimo raggiungibile in termini di risultati. George Russell ha trionfato in Brasile tre anni fa ed è giunto ai piedi del podio nel 2024, mentre Andrea Kimi Antonelli affronterà per la prima volta le insidie del veloce tracciato paolista.

LA MAPPA

LE GOMME

DATI CIRCUITO – Autodromo Jose Carlos Pace

Nazione: Brasile
Circuito: Autodromo José Carlos Pace
Lunghezza del circuito: 4,309 km
Giri da percorrere: 71
Distanza totale: 305,909 km
Numero di curve: 15
Senso di marcia: antiorario
Mescole Pirelli: C3 (hard), C4 (media), C5 (soft)
Primo Gran Premio: 2021

RECORD – GP San Paolo

Giro gara: 1:10.540 – V Bottas – Mercedes – 2018
Distanza: 1h27:09.066 – L Hamilton – Mercedes – 2018
Vittorie pilota: 2 – M Verstappen
Vittorie team: 2 – Mercedes, Red Bull
Pole pilota: 1 – V Bottas, K Magnussen, L Norris, M Verstappen
Pole team: 1 – Haas, McLaren, Mercedes, Red Bull
Giri in testa pilota: 146 – M Verstappen
Giri in testa team: 146 – Red Bull
Km in testa pilota: 629 – M Verstappen
Km in testa team: 629 – Red Bull
Migliori giri pilota: 1 – L Norris, G Russell, S Perez, M Verstappen
Migliori giri team: 2 – Red Bull
Podi pilota: 3 – M Verstappen
Podi team: 4 – Mercedes

Albo d’oro e orari TV del GP San Paolo 2025

YearCircuitDateWinning DriverTeamLaps
32023Autódromo José Carlos Pace5 novembrePaesi Bassi Max VerstappenAustria Oracle Red Bull Racing71
22022Autódromo José Carlos Pace13 novembreRegno Unito George RussellGermania Mercedes AMG Petronas F1 Team71
12021Autódromo José Carlos Pace7 novembreRegno Unito Lewis HamiltonGermania Mercedes71
 

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