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F1 | GP San Paolo 2024: l’analisi post Sprint Pirelli

di Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 2 Novembre 2024 - 22:30
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | GP San Paolo 2024: l’analisi post Sprint Pirelli

Segue l’analisi Pirelli della Sprint del GP San Paolo 2024

Doppietta McLaren nella gara Sprint di questa mattina, l’unica sessione che si è potuta tenere oggi visto che, nel pomeriggio, la pioggia ha impedito lo svolgimento delle qualifiche, rimandate a domani mattina. Sulla distanza dei 24 giri, Lando Norris ha preceduto Oscar Piastri, con Charles Leclerc che ha ereditato il terzo posto da Max Verstappen, penalizzato di 5” per un’infrazione commessa in regime di VSC e quindi retrocesso in quarta posizione.

LA GIORNATA IN PISTA

La Sprint Race si è svolta su pista asciutta e con tutti i piloti che hanno scelto di usare la Medium, con i soli Gasly (Alpine) e Lawson (Racing Bulls) a utilizzare un set nuovo di C4. I 24 giri sono stati affrontati ad un ritmo piuttosto sostenuto che ha messo alla prova il comportamento dei pneumatici su un asfalto che, se non ha raggiunto le elevatissime temperature delle libere di ieri, è rimasto comunque sopra i 40 °C. La Medium ha dimostrato di avere un degrado termico gestibile ma, al tempo stesso, ha raggiunto livelli di usura vicini se non oltre il limite. Ne è conseguito che i piloti hanno potuto spingere a fondo senza incorrere in un calo significativo delle prestazioni. Le condizioni della pista hanno continuato a migliorare man mano che le vetture giravano mentre, sotto il profilo del graining, l’asse anteriore ha visto una riduzione del suo livello rispetto alle libere di ieri mentre su quello posteriore è rimasto stabile.

Leggi il resoconto della Sprint

Qualifiche rinviate

INFOGRAFICHE

PARLA MARIO ISOLA

“Un vero peccato che la pioggia abbia impedito lo svolgimento delle qualifiche e ci dispiace moltissimo per lo straordinario pubblico di Interlagos che aveva riempito le tribune con grande entusiasmo. Peraltro, le condizioni di sicurezza non erano sufficienti per consentire alle vetture di girare e, successivamente, è entrata in gioco la variabile visibilità: il rinvio a domattina è una logica e sensata conclusione.

La Sprint Race è stata molto interessante. Sebbene non si siano visti tantissimi sorpassi, ci sono state lotte interessanti, soprattutto quella fra i primi quattro. La Medium è stata la mescola utilizzata da tutti i piloti, com’era ampiamente nelle previsioni della vigilia. Adesso tutti i team hanno un riferimento molto utile per definire la strategia migliore in vista della gara, anche se vanno tenuti presenti alcuni aspetti. Il primo e più ovvio è quello delle condizioni meteorologiche, che danno per il pomeriggio di domani una chance di pioggia più elevata rispetto a quella che avevamo per oggi. Il secondo è l’effetto che la pioggia di oggi potrà avere sul nuovo asfalto di Interlagos: è prevedibile che, in caso di gara e/o qualifica sull’asciutto ci sia un reset verso le condizioni di aderenza iniziali.

Dal punto di vista delle strategie, chiaramente possiamo fare delle previsioni solamente per quanto riguarda una gara sull’asciutto. Per quanto abbiamo visto oggi la doppia sosta è l’opzione più realistica, sia in termini di tempo di gara che di livello di gestione dei pneumatici necessario per portarla a compimento. Teoricamente, la sosta singola – usando la Medium e la Hard – potrebbe essere tentata ma non riteniamo che sia una scelta consigliabile visti i livelli di usura che abbiamo avuto nella Sprint con le Medium. È chiaro che le squadre hanno potuto prendere degli accorgimenti sull’assetto atti a limitare l’usura ma i dati attualmente in nostro possesso sono altrettanto chiari: chi dovesse prendere quella strada si esporrebbe ad un’incognita non necessaria.

Come scritto poc’anzi, la doppia sosta è la preferibile, con l’utilizzo delle varie combinazioni di Medium e Hard – va tenuto presente che ogni pilota ha a disposizione un set nuovo e uno usato di C4 e due set nuovi di C3. È possibile anche avere la C5 come protagonista di un eventuale ultimo stint, soprattutto se le temperature dovessero essere più basse rispetto a ieri”.

Fonte immagini e testi: Pirelli Motorsport


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