Nel giro secco dell’ultima sessione il campione del mondo stacca tutti, seconda fila tutta Aston Martin davanti alle Mercedes
Come lo scorso anno, ci si aspettava pioggia a bagnare le qualifiche del Gran Premio di San Paolo e questa è arrivata di gran carriera proprio nel corso della Q3. Se 12 mesi fa la fretta era stata buona consigliera di Kevin Magnussen, questa volta tutti i protagonisti sono riusciti a sferrare un attacco al cronometro e Max Verstappen ha registrato l’11esima pole position di questa stagione trionfale in 1:10.727, tempo ben più alto rispetto alle prestazioni delle prime due tranche complice un repentino abbassamento delle temperature che ha richiesto un diverso tipo di lavoro sugli pneumatici.
Dopo una Q1 e una Q2 sul filo dei millesimi, nell’unico giro lanciato della Q3 Verstappen ha staccato Charles Leclerc di quasi tre decimi. Il monegasco ha messo ancora una volta la Ferrari in prima fila assicurandosi peraltro una posizione di buon vantaggio sulle avversarie dirette in vista di domenica.
Inedita seconda fila tutta Aston Martin, con un formidabile Lance Stroll terzo e ritrovato al vertice dopo un lungo periodo di difficoltà: non accedeva al turno decisivo delle qualifiche dal Gran Premio del Belgio. 43 millesimi hanno separato le due AMR23 e Fernando Alonso si è classificato quarto, complice un giro di Q3 non impeccabile, ritrovando comunque una partenza nelle prime due file.
Le tanto attese Mercedes non sono andate oltre la terza fila. Per Lewis Hamilton il discorso è analogo a quello già affrontato per Alonso, con un errore nel primo settore dell’ultimo giro che gli è costato una posizione sicuramente migliore, mentre George Russell si è accodato per poco più di un decimo in sesta piazza.
Lando Norris con la migliore delle McLaren ha concluso in settima posizione precedendo l’altra Ferrari di Carlos Sainz jr, mentre Sergio Pérez ha segnato solo il nono tempo a causa dell’uscita di pista di Oscar Piastri all’ultima curva: l’australiano, che partirà decimo, ha causato una bandiera gialla e il pilota Red Bull ha dovuto calare il gas perdendo almeno un secondo sul cronometro.
Ottima anche la performance di Nico Hülkenberg, ad un passo dalla Q3 con la Haas davanti alle Alpine di Esteban Ocon e Pierre Gasly. L’altra vettura statunitense si è posizionata 14esima con Magnussen, ben lontano dalla posizione clamorosamente raggiunta un anno fa, mentre l’ordine della Q2 è chiuso da Alexander Albon sulla Williams.
A distanza di appena sei giorni è totalmente cambiato il mondo in casa AlphaTauri, passata dalla seconda fila di Daniel Ricciardo in Messico ad una doppia esclusione in Q1. In questa occasione, addirittura, Yuki Tsunoda si è lasciato alle spalle il compagno di squadra, 16° e 17°. In fondo alla classifica le Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, intervallate da Logan Sargeant sulla seconda Williams.
Da segnalare, infine, come la qualifica sia partita con 15 minuti di ritardo in seguito ad una richiesta specifica della FIA: i commissari di percorso hanno dovuto ripulire la pista di Interlagos dallo sporco lasciato dalle vetture nella FP1, onde evitare il ripetersi delle forature verificatesi nelle prove libere.
La giornata di domani sarà interamente dedicata alla Sprint: per quanto concerne gli orari italiani, alle 15:00 prenderà il via la Sprint Shootout mentre la gara breve scatterà alle 19:30.
Classifica:
Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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