Il ritiro nel giro di ricognizione di Charles Leclerc è l’ennesimo punto basso di stagione per la Ferrari
Il giro di ricognizione del GP San Paolo 2023 ha segnato uno dei punti più bassi della stagione della Ferrari, con Charles Leclerc che non ha completato neanche il giro di ricognizione e Carlos Sainz sesto al traguardo, a 50 secondi da Max Verstappen.
L’uscita di scena del monegasco è sicuramente quella che ha attirato l’attenzione per quanto inattesa, visto che partiva dalla seconda posizione dopo la bella qualifica di venerdì. Negli ultimi anni era toccato a Sebastian Vettel ritirarsi mentre completava il giro di ricognizione del GP del Bahrain 2016. Mentre, per un’altra fumata storica, bisogna andare al GP di Francia del 1996, con Michael Schumacher costretto a fermarsi in una nuvola di fumo dopo l’inattesa Pole del sabato.
Rivedendo l’episodio dall’onboard frontale della Ferrari, quello attivo al momento dell’incidente, si notano un paio di particolari interessanti.
Inizialmente Leclerc approccia curva 6, la Ferradura, normalmente, con l’angolo di sterzo adeguato
Dopo metà curva si capisce chiaramente che il volante diventa più pesante nelle mani del monegasco, perché perde parte dell’angolo di sterzo e vibra rapidamente, forse per il tentativo di Charles di tenerlo contrastando la sua durezza. È il momento esatto in cui, dall’audio, si sente la monoposto ammutolirsi completamente.
Circa un secondo e mezzo dopo la perdita del servosterzo, sulla Ferrari si blocca il posteriore mandando in testacoda Leclerc. Il bloccaggio è chiaramente evidente anche dall’immagine esterna, mandata in onda nel replay.
La monoposto va a sbattere contro le barriere, rimediando la rottura della sospensione anteriore destra e dell’ala anteriore.
Nel team radio divulgato si sente Leclerc dire “I lost the hydraulics” riferendosi al fatto che la vettura ha perso, appunto, le funzionalità del servosterzo. Successivamente, l’idraulica “ritorna” permettendo al monegasco di ripartire. A quel punto il danno alla sospensione è evidente ma, soprattutto, il motore si spegne nuovamente convincendo Leclerc a fermare definitivamente la monoposto.
Sportivamente drammatico il “Ma perché sono così sfortunato” pronunciato almeno tre volte da Leclerc via radio al suo muretto, che non può fare altro che dispiacersi per l’episodio.
Nell’intervista successiva Leclerc chiede al personale dell’ufficio stampa Ferrari se può entrare o meno nei dettagli, parlando di una protezione del motore che ha causato il blocco delle ruote posteriori, ma resta in linea con il problema all’idraulica della monoposto.
Successivamente, la Ferrari pubblica un breve comunicato sui suoi social, nel quale afferma che “Charles ha avuto un problema su uno dei sistemi che ha portato alla perdita del supporto idraulico, lasciandolo senza servosterzo e possibilità di usare il cambio”.
Ecco che, quindi, il problema alla monoposto potrebbe essere partito dal lato elettronico più che da quello idraulico in sé, come se si fosse trattato di un guaio al software più che dell’idraulica, diventata quindi “vittima” del sistema che la comanda. Anche perché, in tal caso, una volta perso il supporto idraulico (per una perdita, ad esempio) è difficile che torni in funzione.
Di sicuro, un’altra giornata no per la Rossa in un weekend dove si potevano conquistare punti ottimi nella rincorsa a Mercedes per il secondo posto nel mondiale costruttori.
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