Il primo giro della Q3 assegna la pole, il danese segna il miglior tempo per la prima volta davanti a Verstappen; disastro Leclerc, decimo
Una forte pioggia si è abbattuta sul circuito di Interlagos tra la FP1 e le qualifiche del Gran Premio di San Paolo e la sessione di prove ufficiali, in gran parte comunque asciutta, è stata decisa da un nuovo e ulteriore scroscio che ha offerto un risultato alquanto inatteso. Al 140° Gran Premio in F1, Kevin Magnussen ha conquistato la prima pole position sua e per il team Haas, grazie al primo giro della Q3 che alla fine si è rivelato decisivo.
Quasi un giro di rodaggio, in 1:11.674, per mettere le gomme in condizioni di effettuare un primo vero tentativo cronometrato che tuttavia è stato vanificato dall’uscita di pista di George Russell alla Descida do Lago. Il britannico della Mercedes ha causato un regime di bandiera rossa durante il quale la pioggia è tornata, dopo diversi minuti di “minacce”, bagnando la pista quel tanto che bastava per impedire ulteriori miglioramenti alla ripresa. Una pioggia che oltre a benedire Magnussen ha di fatto salvato anche lo stesso Russell, che aveva appena segnato il terzo miglior tempo e lì è rimasto.
Alle spalle della Haas #20 si è posizionato il solito, puntualissimo Max Verstappen. Il campione del mondo era il favorito d’obbligo per la pole position ma il suo unico giro pulito della Q3 è stato prudente e soprattutto più lento di due decimi rispetto a Magnussen. Alla luce di quanto accaduto ai suoi avversari diretti, però, il pilota di punta del team Red Bull si è messo nelle condizioni ideali in vista della sprint di domani.
La classifica-lotteria del primo giro della Q3 ha infatti classificato Carlos Sainz jr quinto, Lewis Hamilton ottavo, Sergio Pérez nono e soprattutto Charles Leclerc decimo. Inspiegabile la decisione del monegasco e del muretto Ferrari, che hanno deciso di aprire la sessione decisiva scendendo in pista con gomme intermedie al contrario delle slick usate per quasi tutta la qualifica e montate da tutti anche al via della Q3. Leclerc è stato quindi l’unico a non segnare nemmeno un tempo valido nella tranche decisiva.
Seconda fila completata dalla McLaren di Lando Norris, al fianco del grande amico e rivale Russell, mentre un posto in Q3 è andato anche alle Alpine con Esteban Ocon sesto e Fernando Alonso settimo. Anche il due volte campione del mondo pregustava un risultato molto migliore, dopo avere segnato riferimenti competitivi sia in Q1 che in Q2.
Buona prestazione anche per Alexander Albon, primo escluso dalla Q3 ma comunque 11° al volante di una Williams non certo abituata a questo tipo di risultati. In sesta fila anche Pierre Gasly, primo pilota ad utilizzare le gomme da asciutto durante la Q1 ma alla fine relegato ad una posizione di rincalzo sulla AlphaTauri. Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Lance Stroll hanno completato la classifica della Q2.
Qualifica disastrosa per Alfa Romeo Racing: le vetture del team svizzero si divideranno la nona fila della sprint race con Guanyu Zhou davanti a Valtteri Bottas, entrambi preceduti dall’altra Williams di Nicholas Latifi. A chiudere la griglia di partenza Yuki Tsunoda, che potrebbe essere investigato per un impeding nei confronti di Leclerc durante la Q1, e Mick Schumacher a formare un singolare (e piuttosto desolante, per il pilota tedesco) testacoda Haas in una giornata che comunque resterà in gloria per il team statunitense.
Terminata la convulsa azione in pista del venerdì, la giornata di sabato verrà inaugurata dalla FP2 alle 16:30 italiane seguita dalla terza e ultima gara sprint della stagione 2022 alle 20:30 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Haas F1 Team Twitter
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