F1 | GP Russia: la VSC favorisce Hamilton, doppietta Mercedes. Leclerc 3°

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
29 Settembre 2019 - 14:59
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Dopo poche curve pareva che la Ferrari potesse fare doppietta ma è la Mercedes a riempire i primi due gradini del podio, con Lewis Hamilton che vince il Gran Premio di Russia davanti a Valtteri Bottas e Charles Leclerc. L’inglese si porta a 82 vittorie in carriera – 4a in Russia – ma la gara è pesantemente condizionata dalla Virtual Safety Car introdotta nel corso del 27° giro per il ritiro di Sebastian Vettel, autore fino a quel momento di un’ottima gara.

È il momento perfetto per sopravanzare la Ferrari di Leclerc, già fermatasi ai box. Mercedes coglie la palla al balzo e ferma i suoi due piloti, guadagnando il tempo necessario a mettere Hamilton in testa e Bottas alle spalle del monegasco. Ferrari opta per fermare ancora Charles per metterlo a pari condizioni di gomme ma non è sufficiente. L’autore della pole non riesce a guadagnare posizioni e termina sul gradino più basso del podio.

Come detto, ottima la gara di Vettel fino al ritiro. In partenza il tedesco ha sopravanzato sia Hamilton che Leclerc portandosi in testa e comandando fino all’arrivo della sua sosta. Anche in questa occasione non sono mancati i team radio con il muretto Ferrari. Il tedesco avrebbe dovuto lasciare la posizione al compagno dopo essere stato aiutato con la scia al via, ma invece si è allontanato mettendo vantaggio e guidando il gruppo fino a quanto l’MGU-K non l’ha lasciato a piedi.

Quarta posizione per Max Verstappen e quinta per Albon, autore di una bella rimonta dalla pitlane. A punti anche Sainz, Perez, Norris, Magnussen e Hulkenberg. Ritirati, oltre a Vettel, Ricciardo e Grosjean. Hamilton si prende anche il giro più veloce e vola a 322 punti in classifica contro i 249 di Bottas.

CRONACA

Hamilton e Bottas partono su medie. In fondo, dalla 14a posizione, tutti su medie tranne Kvyat, che parte su dure. Tutti gli altri, a partire dalle Ferrari, sono su soft.

Partenza ottima di Sebastian Vettel che supera prima Lewis Hamilton nei primi metri e poi affianca e sorpassa Charles Leclerc all’ingresso di curva due. Tutto però si ferma subito dopo una toccata tra Antonio Giovinazzi e Romain Grosjean in curva 4, con il francese che finisce sulle barriere mentre Daniel Ricciardo, coinvolto a sua volta, torna verso i box con la posteriore sinistra forata. Entra la Safety Car.

Robert Kubica entra subito ai box per montare gomme dure. Da segnalare in partenza lo spunto delle McLaren, con Sainz che durante il primo rettilineo si trova addirittura dietro alle due Ferrari, per poi essere ripassato dall’inglese. Norris, invece, si porta dietro Bottas.

Si riparte all’inizio del quarto giro con Vettel davanti a Leclerc, Hamilton, Sainz, Bottas, Norris, Perez, Verstappen, Magnussen, Hulkenberg.

Partono subito i team radio dopo il passaggio di Vettel in testa. Il team decide per lo scambio di posizione al settimo giro, mentre Bottas supera Sainz per la quarta posizione.

Lo scambio di posizione tra i ferraristi non avviene ancora, con Verstappen che intanto passa Perez durante l’ottavo giro. Arriva il DT per il jump start di Raikkonen al via. Il finlandese ha avuto uno scarto e poi si è fermato. Allo spegnersi dei semafori il finlandese è stato sorpassato da tutti ma non è bastato per evitare la penalità.

Intanto i piani di scambio di posizione sono saltati in Ferrari, con Vettel che si è preso ulteriore vantaggio su Leclerc portandolo a due secondi, facendo segnare giri veloci a ripetizione. All’11° passaggio il tedesco gira in 1:38.844, con Verstappen che si porta in sesta posizione su Norris all’inizio del giro successivo.

Altro GPV di Vettel nel 12° giro in 1:38.820. Leclerc sale oltre i tre secondi di distacco, Hamilton è a 6.7, Bottas a 14.2, Sainz a 26 secondi con Verstappen in arrivo.

Giro 15: Vettel 1:38.538, Leclerc 13 millesimi meglio ma il GPV è di Hamilton in 1:38.319 con gomme medie. Un giro dopo il GPV torna nelle mani del tedesco in 1:38.245.

Hulkenberg è il primo a lasciare la pista per il cambio gomme. Il pit è lento perché la sua Renault cade dai cavalletti. Intanto Verstappen si è liberato anche di Sainz ed è ora è quinto. 

18° giro: Albon è risalito dall’ultima alla 12a posizione con la sua Red Bull. Davanti Vettel comanda con 4.1 su Leclerc e 7.1 su Hamilton. 

Lando Norris rientra con la McLaren all’inizio del 21° giro per montare gomme medie. Carlos Sainz si ferma un giro dopo. 

23° giro. Charles Leclerc va ai box per la sua sosta. Il monegasco va con gomma media ed esce in quarta posizione, alle spalle di Valtteri Bottas. Vettel intanto continua senza fermarsi lamentandosi delle gomme posteriori. Nel primo giro buono Leclerc prende un secondo al tedesco, e nel giro successivo è un secondo e sette il margine che si prende il tedesco.

26° giro: arriva il ritiro di Daniel Ricciardo mentre Sebastian Vettel rientra ai box per la sua sosta. Il tedesco ora esce alle spalle del suo compagno, con Hamilton che è ancora in testa così come Bottas. Arriva però il colpo di scena con Vettel che non completa neanche il primo giro perché la Ferrari si ammutolisce, con il tedesco costretto al ritiro.

28° giro: viene attivata la VSC e così Hamilton e Bottas ne approfittano per effettuare la loro sosta ai box. In questo modo la gara si ribalta perché Hamilton si trova in testa al GP.

29° giro: il vantaggio dell’inglese però dura poco, perché la Williams di George Russell ha un problema e l’inglese va a sbattere nelle barriere. Questa volta è la Safety Car ad entrare in pista compattando il gruppo, mentre arriva anche il ritiro di Robert Kubica. 

31° giro: la Ferrari decide per una sosta aggiuntiva per Charles Leclerc. Il monegasco si mette nelle stesse condizioni delle Mercedes con gomma soft, ma si trova alle spalle anche di Bottas. E intanto Max Verstappen è alle spalle dei tre, seguito da Sainz, Magnussen, Norris, Perez, Stroll e Albon. 

La SC rientra all’inizio del 33° giro con Hamilton che se ne va davanti a Bottas e Leclerc, che già senza DRS si avvicina alla Mercedes del finlandese. Anche nel giro successivo il monegasco non riesce ad avvicinarsi a sufficienza, così come nel 35° con l’uso dell’ala mobile.

Hamilton intanto fa il suo ed inizia a prendere margine sul compagno e su Leclerc, che inizia a soffrire alle spalle del finlandese. Dopo 37 giri l’inglese comanda con 3 secondi sul compagno e 4.5 sul monegasco. 

All’inizio del 40° giro Leclerc ha ancora il DRS a disposizione ma non riesce a trovare lo spunto necessario. Hamilton, intanto, porta a 3.5 il suo vantaggio sui due in lotta alle sue spalle. 

43° giro: con Hamilton che aumenta il divario a 4 secondi, Albon intanto è risalito fino alla sesta posizione alle spalle di Sainz, del quale è a caccia negli ultimi 10 giri. 

Dopo 45 giri Hamilton comanda con 4.7 su Bottas, 5.7 su Leclerc, 11 su Verstappen e mezzo minuto sulla coppia Sainz-Albon, con la Red Bull che passa la McLaren durante il 48° passaggio.

50° giro: Hamilton ancora in testa con 4 secondi su Bottas mentre Leclerc non riesce ad avvicinarsi alla Mercedes #77. Seguono Verstappen, Albon, Sainz, Perez, Magnussen, Norris e Hulkenberg. 

Finisce così con Hamilton che porta a casa la vittoria #82 della carriera davanti a Bottas e Leclerc e va a 322 punti in classifica contro i 249 di Bottas e i 215 di Leclerc. La penalità di 5 secondi a Magnussen porta il danese al nono posto.

Segue il risultato di gara.

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