Segue l’analisi del GP Russia 2020 di Alex Albon. Il pilota thailandese del team Red Bull ha chiuso decimo sotto la bandiera a scacchi
GP Russia 2020, leggi il risultato di gara e la cronaca
Partito dalla 15a piazzola per la penalità dopo la sostituzione del cambio, come Verstappen prima di lui, arriva lungo in curva 2 e deve percorrere la chicane predisposta. Tornando in pista colpisce i detriti della macchina di Sainz e, per evitare rischi di forature, si ferma ai box alla fine del primo giro. Grazie alla Safety Car, si accoda in fondo al gruppo e si prepara alla rimonta. Tuttavia, viene subito infilato da Norris che, come il thailandese, era stato costretto ad effettuare subito la prima sosta. Tra il 9° e l’11° giro, si rende protagonista di un bel duello con l’inglese della McLaren e Russell che vede proprio la Red Bull uscire vincitrice. Grazie alle coperture a mescola Dura, recupera posizioni una volta che i piloti di fronte a lui effettuano la loro sosta e si ritrova in 11a piazza.
F1 | GP Russia 2020, Gara, Albon: “Una domenica difficile e frustrante”
Sotto pressione da parte di Gasly e Norris, è costretto a lasciare loro strada e rientra ai box per la seconda volta. Sceso al 16° posto, comincia la sua seconda personale rimonta che, facilitata dalle coperture Medie più fresche, lo porta ai margini della zona punti. A dieci tornate dalla fine, ingaggia il suo secondo duello della giornata con Norris e Gasly. Grazie alle gomme Medie appena montate, il francese ha la meglio, ma l’alfiere della Red Bull riesce almeno ad avere ragione della McLaren per entrare in zona punti. Norris decide quindi di rientrare ai box e consente ad Albon di percorrere senza problemi gli ultimi giri. Gara di sostanza del thailandese che, tra i primi dieci, risulta essere il pilota con più posizioni guadagnate dalla partenza.
Immagine di copertina: Twitter – Red Bull
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