F1 | GP Russia 2020, FP1: Valtteri Bottas il più veloce, incidenti per Sainz e Latifi

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di Gabriele Dri @NascarLiveITA
25 Settembre 2020 - 11:55
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Sessione anomala con sporco e vento che hanno condizionato le prestazioni. Buon Ricciardo secondo davanti a Verstappen


Su una pista sporca e ventosa è andata in scena a Sochi la prima sessione di libere in vista del GP di Russia. Il più veloce, confermando quanto dimostrato negli anni passati, è stato Valtteri Bottas. Il finlandese della Mercedes in un turno abbastanza movimentato ha preceduto Ricciardo e Verstappen, anche se i veri valori non sono chiari dato che Lewis Hamilton ha seguito un programma diverso con gomme dure e carico di benzina ed è soltanto 19°.

La sessione è stata interrotta in due occasioni per altrettanti incidenti, la prima per una Virtual Safety Car in seguito al fuoripista di Sainz alla curva7 dopo circa mezz’ora. Il pilota spagnolo della McLaren è andato contro le barriere con il posteriore dopo essere finito leggermente largo sullo sporco in frenata perdendo così il controllo della vettura. Carlos è riuscito a tornare ai box autonomamente, tuttavia l’ala posteriore penzolante ha imposto la VSC per i detriti persi nel tragitto verso la pit lane. Sorte analoga a 30′ dalla fine per Nicholas Latifi in curva10. Il canadese della Williams è finito leggermente largo al punto di corda e perdendo il posteriore è finito contro le barriere, tuttavia la via di fuga in tale curva è notevolmente minore e quindi i danni sono stati decisamente maggiori, al punto che Latifi ha dovuto tornare ai box a piedi provocando una bandiera rossa.

Tornando alla classifica, Bottas ha ottenuto il miglior tempo in 1’34.923″ precedendo di poco più di mezzo secondo la Renault di Daniel Ricciardo e di 654 millesimi la Red Bull di Max Verstappen; completano la top5 le Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll, rispettivamente a 0.8″ e 1″ di distacco. A seguire si sono piazzate la seconda Renault di Esteban Ocon (+1.138″), la Alpha Tauri del pilota di casa Daniil Kvyat (+1.307″), il primo in classifica ad aver ottenuto il miglior tempo con le gomme medie e protagonista di un testacoda in curva15, l’altra Red Bull di Alexander Albon (+1.331″), la Ferrari di Sebastian Vettel, nona a esattamente 1.4″ e su gomme medie, e Pierre Gasly sulla Alpha Tauri ad oltre 1.7″ di distacco.

La seconda metà della classifica è aperta dalla Ferrari di Charles Leclerc, a 1.9″ dalla vetta malgrado l’aver usato le gomme soft, le due McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris a oltre 2″, con lo spagnolo che dopo l’incidente non è più tornato in pista, le due Alfa Romeo-Sauber di Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen, la Haas di Kevin Magnussen (+2.5″) e la Williams di George Russell (+2.6″).

Chiudono la classifica l’altra Haas di Romain Grosjean, con il francese a 2.7″ di ritardo dopo una incomprensione con Leclerc in curva1 (il monegasco per evitare il contatto ha preferito andare nella via di fuga) e un testacoda in curva13 e la Mercedes di Lewis Hamilton, soltanto 19esima a quasi 2.8″ di ritardo dopo aver bruciato un set di gomme dure al primo vero giro lanciato con un bloccaggio in curva1 dopo l’incidente di Sainz e che poi ha proseguito il programma su gomme dure e carico di benzina a differenza del compagno di squadra; ultima a poco meno di 3″ da Bottas la seconda Williams di Nicholas Latifi, anch’essa non tornata in pista dopo l’incidente.

La seconda sessione di libere a Sochi prenderà il via alle 14:00 italiane.

Questa la classifica delle FP1:

Immagine di copertina: Twitter – F1

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