I 10 secondi di Stop and Go inflitti a Norris a Lusail hanno suscitato polemica, ma non sono un caso isolato
Ha scatenato diverse polemiche la penalità inflitta a Lando Norris nel corso del GP Qatar 2024, con l’inglese colpito da un pesante Stop and Go di 10 secondi per non aver rallentato sotto doppia bandiera gialla sul rettilineo principale.
In diretta la sanzione è apparsa effettivamente pesante, sebbene l’inglese non abbia minimamente accennato a rallentare nel tratto incriminato. Non si tratta, però, di una novità.
Il presupposto dal quale scaturisce una penalità così pesante è il fatto che la doppia bandiera gialla indica un pericolo imminente, che richiede ai piloti la massima attenzione e l’obbligo di rallentare nella zona in cui viene esposta.
Ci sono almeno tre casi passati nei quali la stessa violazione sotto doppia bandiera gialla è stata colpita nello stesso modo, ovvero con uno Stop and Go di 10 secondi.
Il primo che riportiamo è quello di Kimi Raikkonen nel 2017, nel corso del GP del Belgio. Per Iceman, 10 secondi di fermo al box più 3 punti sulla patente.
Altri due casi sono più recenti e risalenti al 2021. Si tratta del GP d’Austria e i piloti interessati erano Nikita Mazepin (Haas) e Nicolas Latifi (Williams). Entrambi colpiti con un Stop and Go post gara, convertito in 30 secondi di penalità poiché i piloti sono stati al termine della corsa. Anche per loro 3 punti patente, così come per Norris.
Si può quindi discutere in linea generale sull’entità della penalità; non sulla sua novità dato che, almeno in questo caso, la violazione è stata trattata sempre nello stesso modo negli episodi riportati.
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