F1 | GP Qatar 2023, Statistiche: Piastri, un esordiente a podio come Fangio, Hamilton e Verstappen (Jos)

F1GP QatarGran Premi
Tempo di lettura: 12 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
11 Ottobre 2023 - 15:00
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Piastri è il primo rookie ad andare due volte a podio di fila dai tempi di Hamilton. Max invece conquista il terzo titolo e altri nuovi record.

A due anni dalla prima apparizione della F1 in Qatar, il circus torna a Lusail per il secondo evento della storia che ha visto Max Verstappen battere nuovi record, oltre che diventare tre volte campione del mondo, ma anche Oscar Piastri riscrivere la storia di questo sport.

QUALIFICHE

Pole position numero 30 per Max Verstappen che ha raggiunto Nico Rosberg al nono posto nella classifica di tutti i tempi. Il circuito di Losail è il 20° differente su cui ha ottenuto il miglior tempo in qualifica, andando a eguagliare Alain Prost al terzo posto. Il Qatar è invece il 19° GP con almeno una pole, tanti quanti quelli di Michael Schumacher che si trova in sesta posizione.

Per la seconda volta in carriera, Verstappen raggiunge quota 10 pole in una stagione. Ha eguagliato il proprio record personale registrato nel 2021. Il primato di Sebastian Vettel del 2011, con 15 pole, può essere ancora eguagliato rimanendo ancora cinque gare al termine del campionato.

Red Bull ha conquistato la pole numero 93 della propria storia, la dodicesima in stagione. Il 2023 è il terzo anno per numero di partenze al palo ottenute dalla squadra austriaca dopo il 2010 con 15 e il 2011 con 18.

Secondo tempo per George Russell che ha agguantato la prima fila per il secondo GP consecutivo. È la prima volta che ci riesce in carriera. Questa è inoltre la nona prima fila raggiunta per il britannico.

Quarta posizione per Fernando Alonso che torna a occupare un posto nelle prime due file della griglia per la prima volta dal GP del Canada.

Quinto posto per Charles Leclerc che ha ottenuto il proprio miglior piazzamento in Qatar, dato che nel 2021 non era riuscito nemmeno a passare il Q2, fermandosi in 13esima posizione.

Valtteri Bottas, con il nono tempo, è tornato in Q3 per la prima volta dal GP d’Ungheria. È la terza volta che ci riesce dopo appunto l’Hungaroring e Miami.

Terza eliminazione nel Q2 per Carlos Sainz durante il 2023. Non rimaneva fuori dalla Top 10 dal GP d’Ungheria. Tra gli altri precedenti risulta anche il Canada. Nell’ultima apparizione in Qatar, lo spagnolo era invece scattato dal quinto posto.

Tredicesimo tempo e ottava mancata partecipazione in Q3 per Sergio Pérez nel corso della stagione. Per la terza volta nel 2023, inoltre, è scattato dai box o dall’ultimo posto in griglia.

Quarta eliminazione consecutiva in Q1 per Lance Stroll che non registrava una serie negativa così lunga dai GP di Gran Bretagna-Germania-Ungheria-Belgio del 2018 con la Williams.

Per la seconda volta nel 2023, Zhou Guanyu non è andato oltre il 20° posto in classifica al termine delle qualifiche. Grazie all’arretramento di Pérez, il cinese è scattato 19° per la terza gara consecutiva.

SPRINT

Oscar Piastri è il terzo pilota nella storia a conquistare la Sprint Shootout dopo Charles Leclerc e Max Verstappen. McLaren è invece il terzo team a riuscirci dopo Ferrari e Red Bull.

Per Piastri si tratta anche della prima pole (anche se non ufficialmente riconosciuta come tale) in F1. Per la McLaren è invece la prima da quella registrata da Lando Norris in Russia nel 2021. L’ultimo pilota australiano a segnare il miglior tempo in una sessione di qualifica e a partire davanti a tutti era stato Daniel Ricciardo al GP del Messico del 2018.

Con Lando Norris in seconda posizione, la McLaren ha monopolizzato la prima fila di uno schieramento di partenza di F1 per la prima volta dal GP del Brasile 2012.

Piastri ha conquistato anche la Sprint, diventando il quinto pilota a riuscirci dopo Verstappen, Bottas, Russell e Pérez. La McLaren è invece il terzo team a ottenerne una dopo Red Bull e Mercedes, mentre il motorista tedesco è riuscito ad archiviare almeno una Sprint per il terzo anno consecutivo.

Per l’australiano si tratta anche della prima vittoria in un weekend di F1; la prima per un pilota del suo paese dal successo di Daniel Ricciardo a Monaco nel 2018.

Seconda posizione per Max Verstappen che ha ottenuto il suo quarto podio consecutivo nelle Sprint nonché il nono su dieci gare disputate.

Con questo risultato, l’olandese ha conquistato il terzo titolo piloti di fila, diventando il primo pilota a vincere il mondiale in una Sprint Race.

Max è l’undicesimo pilota a conquistare tre titoli in F1, ma solo il quinto a farlo per tre volte consecutivamente. Prima di lui ci sono riusciti anche Juan Manuel Fangio, Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.

Verstappen è l’ottavo pilota a vincere il titolo nella giornata di sabato. Il primo a riuscirci fu Juan Manuel Fangio nel 1955 e l’ultimo Nelson Piquet nel 1987.

Un altro record ottenuto da Verstappen consiste nell’arco di tempo più corto tra la vincita del primo e del terzo titolo. Il primato appartenente a Vettel con 742 giorni è stato battuto dall’olandese con soli 664 giorni.

Terzo posto per Lando Norris che ha ottenuto il suo primo podio nella Sprint; non era mai andato oltre il quarto posto di Monza del 2021. Per McLaren, con il primo e il terzo posto, salgono a quattro i podi nella Sprint.

McLaren è il quarto team a registrare il doppio podio in una Sprint dopo Mercedes, Red Bull e Ferrari.

Il quinto posto di Hamilton è il suo miglior risultato in una Sprint dal secondo posto ottenuto lo scorso anno a São Paulo.

Per Carlos Sainz, invece, il sesto posto è il peggior piazzamento dell’anno nonché dal settimo ottenuto a Monza nel 2021.

Con la settima piazza, Alex Albon conquista i primi punti per la Williams nella Sprint Race. Il team di Grove era rimasto l’unico a non aver mai mosso la classifica nella gara del sabato.

Ottavo posto per Fernando Alonso che torna a punti al sabato dopo il ritiro accusato in Beglio.

Con questa classifica, Verstappen, Sainz e Russell restano gli unici tre piloti sempre a punti nelle Sprint Race del 2023.

Il decimo posto di Valtteri Bottas è il suo miglior piazzamento dalla medesima posizione ottenuta lo scorso anno in Austria.

Dietro al finlandese si è classificato Yuki Tsunoda al suo miglior piazzamento nella Sprint, il quale va a battere il dodicesimo posto ottenuto a Imola nel 2022.

Charles Leclerc, con la penalità di cinque secondi, è scivolato dal settimo al dodicesimo posto. Il monegasco ha eguagliato il risultato ottenuto in Austria qualche mese fa.

Ritiro per Hulkenberg, Ocon, Pérez, Sargean e Lawson. Mai nella storia delle Sprint c’era stato più di un ritiro in una singola gara. Il messicano, inoltre, su dieci Sprint corse, non ne ha concluse o non è stato classificato per un totale di 3 volte. È il pilota con il rendimento peggiore.

Il casco usato da Max Verstappen (Red Bull) dopo aver conquistato il terzo titolo in F1 – Copyright: Oracle Red Bull Racing

GARA

Vittoria numero 49 per Max Verstappen che si trova ora a sole due lunghezze dal quarto posto di Alain Prost e a quattro dal terzo di Sebastian Vettel. Questa è la quattordicesima vittoria in stagione, una in meno rispetto al primato personale e assoluto che ha stabilito lo scorso anno.

Losail è il 24° circuito differente su cui ha vinto Verstappen, il quale lo porta a superare Schumacher e a salire al secondo posto assoluto, dietro solo a Hamilton con 31. Il Qatar è invece il 27° GP diverso con almeno un successo. Anche in questo caso occupa il secondo posto assoluto, sempre dietro al britannico con 31.

Max ha stabilito il giro veloce della gara per la 29esima volta in carriera che, unito a pole, vittoria e all’essere stato sempre al comando, lo ha portato a conquistare il quarto Grand Chelem della propria carriera. Ora è al quinto posto a pari merito con Jackie Stewart, Ayrton Senna, Nigel Mansell e Sebastian Vettel.

Questo è il secondo Grand Chelem conquistato da Verstappen nel 2023 dopo quello ottenuto in Spagna. L’ultimo pilota ad averne registrati due in un anno è stato Lewis Hamilton che nel 2017 ne ottenne addirittura tre. Di conseguenza, Max ha ottenuto anche il 10° Hat Trick della sua carriera, il quinto in stagione. Nella storia della F1 solo Alberto Ascari nel 1952 e Michael Schumacher nel 2004 ne hanno conquistati altrettanti in un singolo anno.

In Qatar, Verstappen ha guadagnato il quinto posto nella classifica di tutti i tempi per numero di km percorsi al comando, superando Alain Prost. Ha inoltre stabilito il record di giri davanti a tutti in una singola stagione (769) battendo il primato stabilito da Vettel nel 2011 (739). Ha guadagnato anche il secondo posto per numero di km percorsi in testa in un anno, superando il 2013 di Sebastian Vettel e portandosi a 27 km dal record assoluto, stabilito sempre dal tedesco nel 2011.

Quella del tricampione del mondo è la 108esima vittoria della storia della Red Bull, nonché il 94° giro veloce, ovvero dieci in meno rispetto a quelli registrati dalla Mercedes che si trova al quarto posto.

La squadra austriaca ha raggiunto quota 38 gare consecutive a punti, eguagliando il proprio primato personale già registrato tra 2016 e 2018 e tra 2018 e 2019. Con un’altra gara a punti scavalcherebbe anche la Lotus che occupa momentaneamente il decimo posto assoluto.

Verstappen si è classificato per il 36° GP consecutivo, raggiungendo Jenson Button al quarto posto. Ora il terzo di Sergio Pérez dista solo una gara.

Seconda posizione per Oscar Piastri che ha conquistato il proprio miglior risultato in carriera in una gara di F1. È il secondo podio consecutivo registrato dall’australiano. L’ultimo pilota che aveva conqusitato almeno due podi nella stagione d’esordio – anche consecutivi – fu Lewis Hamilton nel 2007.

Il #81 è il ventunesimo pilota a ottenere almeno due podi nella stagione d’esordio, mentre è solo il dodicesimo a farlo in due gare consecutive. Tra gli ultimi a riuscirci figurano il già citato Lewis Hamilton, Jacques Villeneuve e Verstappen… Jos. Quelli del padre di Max, inoltre, furono anche gli unici suoi podi in F1. Oltre a loro, tra i piloti che hanno conquistato due podi consecutivi all’esordio, figurano anche Fagioli, Fangio, Rosier, Phil Hill, Stewart, Gurney, Arundell e Regazzoni.

Grazie al suo risultato, la McLaren è diventata la seconda squadra nella storia della F1 a raggiungere il traguardo dei 500 podi. Fino ad ora ci era riuscita solo la Ferrari, che lo aveva ottenuto con il 2° posto di Schumacher in Ungheria nel 2002.

Terza posizione per Lando Norris che ha registrato il terzo posto consecutivo, salendo a quota 11 in carriera. L’ultima volta in cui un pilota McLaren registrò tre podi di fila fu nel 2012 con Lewis Hamilton in Malesia, Cina e Bahrain.

Per la prima volta in carriera, Lando Norris ha conquistato cinque podi in una singola stagione. Il suo vecchio primato personale risaliva al 2021.

Doppio podio per la McLaren per la seconda gara di fila. Il team di Woking non registrava questo dato dai GP del Canada e d’Europa del 2010.

Era dal 2008 che non si vedevano almeno due gare della stessa stagione nella Top5 dei piloti con l’età media più bassa della storia della F1. Se allora ne figuravano ben 4 su 5 (Monaco, Germania, Italia e Singapore), quest’anno ne abbiamo due (Giappone e Qatar).

McLaren ha anche stabilito il nuovo record del pit stop più veloce della storia della F1, effettuato in appena 1.8 secondi.

Quarta posizione per George Russell che ha ottenuto il miglior risultato dal podio registrato in Spagna. Grazie al britannico, la Mercedes ha esteso a 55 il numero di gare consecutive a punti, raggiungendo la seconda striscia più lunga della Ferrari – segnata tra 1999 e 2003 – e la seconda del team tedesco stesso, registrata tra 2018 e 2021. Al terzo posto c’è sempre Mercedes con 62 gare.

Il sesto posto di Fernando Alonso segna il miglior risultato per lo spagnolo dal secondo posto conquistato a Zandvoort.

Grazie al ritiro di Hamilton, lo spagnolo si porta a +2 sul britannico per numero di gare concluse. L’alsaziano detiene ancora il record con 298 gare contro le 296 del pilota Mercedes.

Dietro di lui c’è il suo ex compagno di squadra Esteban Ocon, il quale ha ottenuto il miglior risultato dal podio di Monaco.

Ottavo posto per Valtteri Bottas che per la prima volta taglia il traguardo in Qatar. Il finlandese torna a punti per la prima volta dal decimo posto di Monza e inoltre muove la classifica per la quarta volta in stagione. Ha eguagliato il suo miglior risultato stagionale, registrato in Bahrain.

Con la nona posizione, Zhou Guanyu pareggia per la terza volta il proprio miglior risultato stagionale, già archiviato in Australia e Spagna. L’Alfa Romeo, inoltre, porta entrambi i piloti a punti per la prima volta dal GP del Canada 2022.

Decima piazza per Sergio Pérez che per la seconda volta in stagione chiude la gara perdendo posizioni rispetto a quella d’arrivo, a causa di una penalità di cinque secondi. Gli era successo anche a Zandvoort, dove ha ceduto il podio a Pierre Gasly.

Quarta gara consecutiva fuori dai punti per Lance Stroll che non mancava così tanto dalla Top10 dalle gare a cavallo tra 2021 e 2022.

Per la prima volta dalla formazione di questa coppia, Yuki Tsunoda (15°) ha battuto Liam Lawson (17°) sotto la bandiera a scacchi.

Kevin Magnussen ha eguagliato il record di Martin Brundle per il maggior numero di GP disputati senza aver mai condotto un giro al comando: 158.

Quinto ritiro stagionale per Logan Sargeant. Considerando anche il Giappone, l’americano ha infilato per la prima volta in carriera due ritiri di fila.

Ritiro prima del termine del primo giro per Lewis Hamilton. L’ultima volta in cui il britannico non ha concluso il primo giro della corsa è stato lo scorso anno a Spa, dopo il contatto con Fernando Alonso. Questa è solo la sesta volta in cui si ritira nel corso del primo giro, ma è la seconda che avviene per contatto con il proprio contatto di squadra. L’incidente di domenica richiama infatti quello di Barcellona 2016 con Nico Rosberg.

Con il suo ritiro, Verstappen resta l’unico pilota sempre a punti nel corso di questa stagione, mentre l’olandese insieme a Norris e Alonso sono gli unici ad aver completato tutte le gare del 2023.

Per la seconda volta in carriera, Carlos Sainz non riesce a prendere il via di una gara per un problema tecnico. L’unico precedente risaliva al GP del Belgio 2020 quando guidava per la McLaren.

Immagine di copertina: McLaren Media Center

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