Max Verstappen si prende anche Lusail in una gara a blocchi per i limiti imposti sulle gomme
Non ci sono festeggiamenti o rilassatezza che tengano: Max Verstappen, dopo aver conquistato nella Sprint il terzo titolo mondiale, ha vinto anche il GP Qatar 2023 davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. L’olandese sale a quota 49 vittorie e si porta a -2 dal Professore Alain Prost.
La gara, dopo i problemi alle gomme dei giorni scorsi, ha vissuto sull’imposizione di correre massimo 18 giri con un set, che ha obbligato i piloti a correre per stint più che ad impostare una vera e propria strategia di gara. Ottima la corsa delle McLaren, che dopo Suzuka hanno replicato un doppio podio a posizioni invertite, con l’australiano che ha chiuso un fantastico weekend dopo la vittoria della Sprint.
Al quarto posto è arrivato George Russell. L’inglese della Mercedes è stato autore di una bellissima rimonta dopo un inizio di gara tremendo. Lewis Hamilton, partito con le gomme soft, ha provato un doppio sorpasso all’esterno della prima curva su di lui e Verstappen, chiudendo però troppo la traiettoria e colpendo il compagno di squadra. Il sette volte campione del mondo si è insabbiato dovendosi ritirare, mentre Russell è ripartito dal fondo e, con un ottimo passo, è risalito fino alla quarta posizione.
Charles Leclerc ha chiuso al quinto posto con l’unica Ferrari che ha iniziato la corsa. Carlos Sainz, infatti, non è neanche partito per un problema al sistema di alimentazione del carburante. Il monegasco, senza il passo per poter lottare, ha rimediato quasi 40 secondi di ritardo da Verstappen.
Sesta posizione per Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo ha fatto il possibile con un’Aston Martin lontana da quella di inizio stagione, chiudendo davanti al suo ex compagno di squadra Esteban Ocon con l’Alpine.
Il GP del Qatar porta punti in casa Alfa Romeo, con entrambi i piloti che hanno chiuso in top ten, rispettivamente con Valtteri Bottas ottavo e Guanyu Zhou nono. Sergio Pérez, partito dalla pitlane dopo i guai della Sprint, ha chiuso la top ten ma con ben tre penalità per track limits rimediate nel corso della gara, per un totale di 15 secondi che gli fanno perdere una potenziale settima piazza.
Gara condizionata, appunto dai track limits (una cinquantina) e dal gran caldo. Logan Sargeant non si è sentito bene e si è dovuto ritirare, Ocon ha direttamente rimesso all’interno della sua monoposto mentre Lando Norris e George Russell hanno più volte alzato la visiera e le mani in rettilineo per prendere aria.
In classifica piloti Max Verstappen sale a 433 punti in classifica contro i 225 di Pérez. Hamilton resta a 194, Alonso recupera qualche punto a 183. Nel Costruttori Red Bull vola a 658 con Mercedes a 326, Ferrari a 298, Aston Martin a 230 e McLaren che recupera tantissimi punti, portandosi a 219. In un solo boccone il team di Woking ha preso 38 punti ad Aston, 34 a Ferrari, 26 a Mercedes.
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Hamilton, Bottas, Lawson e Magnussen tentano la carta della gomma soft al via, rispetto a tutto il resto del gruppo che sceglie la media e Pérez che, dalla pitlane, prova la dura.
La Safety Car fa subito la sua comparsa con le due Mercedes che entrano a contatto e Hamilton che finisce insabbiato e deve ritirarsi. Alcuni piloti ne approfittano per andare al pit.
Si riparte all’inizio del quinto giro con Verstappen davanti a Piastri, Alonso, Leclerc, Ocon e Norris, con Russell che senza danni apparenti alla Mercedes procede con la rimonta dal fondo. Le prime soste non cambiano l’ordine di classifica con Verstappen che resta davanti a Piastri, Alonso e Norris che invece ha guadagnato in pista la posizione su Leclerc dopo le soste.
Si arriva al secondo giro di soste con Verstappen davanti alle due McLaren. Lando Norris, infatti, ha preso la posizione su Alonso che, nel frattempo, ha commesso anche un errore perdendo quasi 10 secondi. Dopo i pit Verstappen comanda con 6 secondi su Piastri, 10 su Norris e 21 su Russell autore di una grande rimonta. Intanto sono già diversi i piloti a rischio con i track limits, con Pérez che ha già scontato alla sua seconda sosta 5 secondi di penalità.
Secondi che diventano 10 quando arriva una seconda penalità di 5 secondi per il messicano nel corso del terzo sting. Logan Sargeant non si sente bene in macchina e decide di ritirarsi. I 5 secondi arrivano anche per Stroll e Gasly, mentre Norris ha recuperato tre dei cinque secondi di ritardo da Piastri e la lotta col suo compagno potrebbe essere il momento più intenso di una gara decisamente strana.
McLaren decide però di congelare le posizioni, mentre anche Albon viene colpito dai 5 secondi per Track Limits. Max Verstappen completa il suo terzo Pit Stop e torna con quattro secondi di vantaggio sulle McLaren. Se Sargeant si è dovuto ritirare, gli altri piloti non sono sicuramente freschi, con Russell e Norris in particolare che alzano le mani e la visiera per rinfrescarsi in pieno rettilineo. Stroll rimedia altri 5 secondi di penalità, Pérez ne prenderà ancora 5 a fine gara.
Termina con Verstappen che vince sulle McLaren di Piastri e Norris. Seguono Russell, Leclerc, Alonso, Ocon, Bottas, Zhou e Pérez.
Segue il risultato di gara (non aggiornato con l’ultima penalità di Pérez). A seguire la cronaca, le dichiarazioni e tutti gli approfondimenti.
Immagine di copertina: Media Red Bull
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