F1 | GP Qatar 2021: nuova polemica, ora tocca al DRS Red Bull (ma era così già nel 2020)

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
20 Novembre 2021 - 13:53
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Il DRS della RB16B mostra un problema in realtà già noto, ma che ora fa sollevare polemiche

Neanche il tempo di mettere in archivio il Right of review rigettato dalla FIA a Mercedes che gli animi si scaldano nuovamente per il DRS della Red Bull, che richiama già dal Brasile l’attenzione degli addetti ai lavori per il fenomeno del “buffeting”, ovvero il flap superiore che “balla” quando in posizione aperta.

In Qatar il problema si è riproposto nella giornata di ieri, con un movimento accentuato del flap superiore una volta che il DRS è attivato ed oltre una certa velocità.

Ovviamente, in un clima di polemiche aperte, un problema simile può dar modo agli avversari (in questo caso Mercedes) di lanciarsi nella richiesta di chiarimenti alla FIA dal punto di vista della sicurezza, indicando questo malfunzionamento come un potenziale pericolo per Verstappen e per gli altri piloti in caso di cedimento in gara.

Qual è il problema?

Il problema risiede nell’attuatore del DRS, ovvero il dispositivo idraulico che fisicamente alza e abbassa il flap quando viene richiesta l’attivazione sistema.

Oltre una certa velocità l’attuatore non riesce a sviluppare la forza necessaria a mantenere stabile la posizione del flap e, con i fortissimi flussi d’aria che lo investono, si crea una depressione che porta questo movimento, più o meno accentuato.

Durante la FP3 il problema è stato attenuato dopo diversi minuti di lavoro ma non risolto definitivamente: Red Bull dovrà lavorare ancora per tarare il tutto alla perfezione.

Il caso 2020

La vicenda comunque non è nuova. Già nel 2020 Red Bull soffriva di questo problema ma, al tempo, non si erano sollevate polemiche. Questo estratto è delle FP1 del GP d’Austria 2020, la monoposto è la RB16 di Alex Albon.

Il caso Ricciardo nei test di Barcellona 2019

Nei test invernali del 2019 Daniel Ricciardo aveva subito un cedimento del flap superiore della sua ala dopo un movimento anomalo (e molto più accentuato rispetto a Red Bull) sul rettilineo principale.

Immagine: Alessandro Secchi / P300.it

Va specificato che questo movimento non è “voluto” da Red Bull, perché di fatto crea uno svantaggio dal punto di vista aerodinamico. Pertanto è sicuramente interesse del team di Chris Horner trovare la soluzione per risolvere la questione, mentre Mercedes resterà sicuramente alla finestra, pronta a fare reclamo.

Immagine: Twitter / F1

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