Segue l’analisi del GP Portogallo 2020 di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano del team Renault ha chiuso nono sotto la bandiera a scacchi
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Ottimo scatto di Ricciardo che sfrutta bene le coperture Soft per sopravanzare Gasly, Albon e Leclerc. Il ritmo dell’australiano non è tuttavia efficace come lo era al Nurburgring e il monegasco e il francese si riprendono la posizione senza problemi. L’alfiere della Renault va presto in crisi con le gomme ed è il secondo pilota in assoluto, dopo Raikkonen, a fermarsi per la prima sosta. Il gruppo molto compatto alle sue spalle lo fa scendere in penultima posizione da cui però recupera dopo le soste dei suoi avversari. Tornato in zona punti al 9° posto, ne scala altri due grazie ai pit-stop di Russell e Gasly, mettendosi all’inseguimento del suo compagno di scuderia, Ocon.
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Il francese dell’AlphaTauri però, recupera terreno abbastanza agilmente sull’australiano e, grazie alle coperture più fresche, lo sopravanza facendolo scendere in 8a piazza che poi diventa 9a dopo il sorpasso subito anche da parte di Sainz. Nella parte finale di gara viene messo sotto pressione da Raikkonen e Vettel, ma riesce a difendersi con efficacia, facilitato anche dal ritmo non eccelso di Ocon che, dopo aver effettuato la sua sosta, non è in grado di tenere un ritmo migliore di quello dell’australiano che riesce a sfruttare scia e DRS, dati dal compagno. Piccolo passo indietro per Ricciardo e la Renault dopo il podio ottenuto nel Gran Premio dell’Eifel, ma che consente alla scuderia di Enstone di portare entrambe le vetture in zona punti come solo Ferrari e Mercedes sono riuscite a fare.
Immagine di copertina: Twitter – Renault
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