Segue l’analisi del GP Portogallo 2020 di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo del team Mclaren ha chiuso sesto sotto la bandiera a scacchi
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Lo spagnolo della McLaren si rende protagonista della seconda miglior partenza di giornata dopo l’incredibile rimonta di Raikkonen. Scattato bene dalla 7a piazzola, passa all’esterno di Leclerc in curva 1, beneficia del contatto tra Verstappen e Perez per passare il messicano e si mette all’inseguimento dei primi tre. Grazie alle coperture Soft, quasi senza difficoltà sopravanza anche lo stesso olandese ed Hamilton, terminando il primo giro al 2° posto. La mescola più morbida portata dalla Pirelli gli dà ancora una mano e nel corso della seconda tornata sorpassa anche Bottas; per la seconda volta nel 2020, si ritrova in testa alla gara. Una volta stabilizzatasi la situazione, Sainz viene velocemente riassorbito dai piloti che aveva sopravanzato precedentemente e scende in 5a posizione.
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Dopo un bel duello con Gasly, è costretto a cedere la posizione al francese e, con le gomme ormai parecchio usurate, rientra ai box per effettuare la sosta. Lo spagnolo rientra in pista addirittura in 14a posizione, anche se risale abbastanza rapidamente fino alla 10a. I pit-stop di Russell e Ocon e un bel sorpasso a Ricciardo gli consentono di guadagnare due posti prima dell’ottima manovra finalizzata all’inizio dell’ultimo giro ai danni di Perez, incapace di difendersi a causa della forte usura delle coperture Soft. Sainz eguaglia il risultato ottenuto nell’altro Gran Premio disputato nella penisola iberica, a Barcellona, e nonostante Norris abbia terminato la gara fuori dalla zona punti, la McLaren guadagna qualche punto nella Classifica Costruttori su Racing Point e Renault.
Immagine di copertina: Twitter – Mclaren
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