A seguito della revisione richiesta dopo Zandvoort, la FIA rettifica la decisione: nell’impossibilità di rimuovere la penalità, a Sainz sono restituiti i due punti sulla patente
Williams Racing ha vinto il Right of Review presentato per la penalità inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio di Olanda disputatosi due settimane fa a Zandvoort.
Alla presenza delle principali parti in causa, la FIA ha riesaminato il caso grazie agli elementi nuovi portati dal team di Grove. In particolare, in aggiunta a quanto analizzato in Olanda, sono state fornite le registrazioni della telecamera a 360° montata sulla vettura di Sainz e di quella posteriore della Racing Bulls di Liam Lawson, oltre alla testimonianza diretta del pilota spagnolo che non era stata presa in considerazione nell’affrontare la prima investigazione, suscitando peraltro non poche polemiche.
Le evidenze video, stando a quanto riportato nel comunicato ufficiale, hanno semplicemente mostrato quanto gli occhi più attenti avevano già osservato in presa diretta: alla curva Tarzan, Lawson ha leggermente perso il controllo della propria vettura arrivando alla collisione con Sainz e non l’opposto, come invece stabilito dalla Federazione sul luogo di gara.
A sovvertire la decisione dei commissari di Zandvoort sono state soprattutto le registrazioni prese dalle due vetture poiché, in maniera anche piuttosto netta, al punto 22 del documento FIA viene ribadito come le parole di Sainz non abbiano costituito un elemento realmente nuovo e rilevante all’interno del Right of Review.
Nel dettaglio: “Quanto alla testimonianza del pilota, gli stewards mantengono delle riserve riguardo la sua rilevanza. In primo luogo la testimonianza di un pilota coinvolto in un incidente, anche se potenzialmente rilevante, non sarà mai a disposizione degli stewards se questi, a loro discrezione, si ritengono capaci di prendere una decisione riguardo ad un incidente a sessione ancora in corso. Gli stewards hanno il potere e l’autorità di prendere una decisione nel corso di una sessione anche senza ascoltare il pilota coinvolto. In secondo luogo la testimonianza del pilota della vettura #55 in relazione a questo incidente, nonostante possa avere fornito un aiuto ai commissari, non ha materialmente aggiunto una valutazione dell’accaduto se posta in relazione con le evidenze video, incluse quelle nuove”.
In conclusione la FIA ha annullato quanto deciso nel corso del Gran Premio di Olanda, ma il risultato finale non è cambiato poiché Sainz ha scontato i dieci secondi di penalità prima della conclusione della gara. L’unico vero beneficio tratto da questo Right of Review sono i due punti sottratti al pilota spagnolo della Williams sulla superlicenza.
Questo il commento finale del team: “Ringraziamo gli stewards per avere rivisto la penalità inflitta a Carlos a Zandvoort e felici del fatto che abbiano stabilito che non avesse colpe. Si è trattato di un incidente di gara. Per quanto sia frustrante che la gara sia stata compromessa dalla decisione originaria, gli errori fanno parte delle corse e continueremo a lavorare in maniera costruttiva con la FIA per migliorare il lavoro dei commissari e per rivedere le regole di competizione in chiave futura”.
Immagine copertina: Williams F1
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