Il franco-algerino ha vissuto un fine settimana davvero da incorniciare, impreziosito proprio sul finale dal primo arrivo nella top 3
Che fosse tra i debuttanti più promettenti e interessanti alla vigilia della stagione lo si era capito fin da subito. Che, però, Isack Hadjar potesse conquistare il primo podio della sua carriera in F1 nel proprio anno d’esordio nella massima serie, era difficile, se non quasi impossibile, da pronosticare. Il rookie francese ci è riuscito nel corso del GP d’Olanda 2025, lasciando tutti senza parole fin dalle prove del sabato.
Le qualità del francese sul giro secco si erano intraviste dalle prime tappe del Mondiale. La sua velocità pura è spesso stata superiore rispetto ai propri compagni di squadra, anche se, principalmente, il confronto può essere fatto con il più duraturo dei due, ovvero Liam Lawson. Il neozelandese, però, le sue esperienze in F1 aveva già avuto modo di averle tra il 2023 e il 2024, a volte anche stupendo in positivo. Eppure, Hadjar non ci ha messo molto ad adattarsi alla situazione e a sfornare giri impressionanti durante le qualifiche. Non è un caso che, insieme ai due piloti di McLaren e Ferrari, Max Verstappen e George Russell, sia l’unico che ancora non è mai stato eliminato in Q1.
Doti a parte, rimane comunque impressionante ciò che il classe 2004 ha saputo fare nel sabato di Zandvoort. Quando l’attenzione di tutti era concentrata sul duello per la Pole Position tra Oscar Piastri e Lando Norris, ecco che il giovane di casa Racing Bulls se ne esce con un crono pazzesco, più rapido della Mercedes di Russell e di entrambe le Rosse di Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il più classico dei colpi destinati a rimanere tali fino allo spegnimento dei semafori alla domenica, in molti avranno pensato. Ebbene, i piani di Hadjar si sono rivelati essere tutt’altri nel corso del Gran Premio.
Scattato alla perfezione, il franco-algerino ha tenuto testa senza problemi alla Ferrari di Leclerc, che ha provato in tutti i modi a mettere le sue ruote davanti a quelle della vettura #6, senza successo. Per quanto si debba tenere conto della tortuosità e della non certo larghissima carreggiata del circuito olandese, rimane comunque impressionante la lucidità mantenuta dal ragazzo di scuola Red Bull anche nei momenti in cui l’attacco della #16 sembrava imminente. Un dettaglio, questo, tutt’altro che di poco conto, visto che, alla vigilia del suo esordio, in molti attribuivano al nativo di Parigi un’esuberanza eccessiva, specialmente nelle situazioni più calde.
La ciliegina sulla torta è poi giunta proprio sul finale, a seguito del guasto alla McLaren di Lando Norris che gli ha di fatto consegnato la terza posizione, per la quale Hadjar ha dovuto ugualmente lottare sempre con Russell. Insomma, è un primo podio meritatissimo e giunto al momento perfetto per una carriera che non era cominciata sotto la migliore delle stelle. Il testacoda in Australia, nel corso del giro di formazione, aveva scatenato numerosi dubbi nei confronti del parigino, a partire dai commenti tutt’altro che al miele riservatigli da Helmut Marko.
Lo stesso Marko che, ora, avrà il suo bel da fare insieme al team principal Red Bull, Laurent Mekies, per capire cosa fare del futuro del proprio allievo. Se la stagione 2025 di Isack dovesse proseguire sulla lunghezza d’onda di buoni risultati e costanti arrivi a punti, sarebbe quasi naturale una sua promozione alla squadra madre. D’altro canto, abbiamo potuto osservare benissimo come, al fianco di Max Verstappen, siano in pochissimi a sopravvivere e a sapersi adattare ad una monoposto che, alle volte, sembra davvero cucita soltanto sul campione olandese.
Nel frattempo, Hadjar può godersi il suo primo champagne in F1, al fianco, non a caso, di due nomi importanti della griglia attuale: lo stesso Verstappen, quattro volte iridato e ormai leggenda di questo sport, e l’attuale leader del Mondiale, Oscar Piastri, più giovane di appena tre anni. Se, in futuro, quei gradini verranno di nuovo calcati da questo francese così veloce e dal carattere un po’ peperino, soltanto il tempo potrà dircelo. Certamente, fino ad ora, il franco-algerino si è dimostrato uno dei debuttanti più convincenti della stagione 2025.
Immagine di copertina: Media Visa Cash App RB
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