A Zandvoort la gara entra nel vivo dopo metà distanza. Piastri sale a +34 in classifica
Il ritorno della F1 dalle vacanze si tinge di colpi di scena con il GP d’Olanda 2025. Oscar Piastri, dopo la Pole Position, conquista anche la gara di Zandvoort e lo fa nel migliore dei modi per la sua rincorsa al mondiale. L’australiano regola Lando Norris tenendo a bada il compagno praticamente per tutta la gara e la dea bendata gli offre anche un colpo di fortuna, quando la McLaren dell’inglese inizia a fumare al 65° giro costringendo Norris al ritiro. Un colpo da 25 punti pieni che, sommati ai 9 già esistenti, mandano Piastri a Monza con un margine di 34 lunghezze. Per il leader del mondiale è la nona vittoria di carriera, la settima dell’anno, con pole, GPV e gara condotta dall’inizio alla fine.
Vale la pena dire che, alle spalle di Piastri (bravo comunque a gestire tre ripartenze da Safety Car senza problemi), succede davvero di tutto. Il secondo posto viene ereditato da Max Verstappen, che fa il massimo possibile con una Red Bull mai in lizza per la vittoria. L’olandese parte aggressivo con le gomme soft e fa follie in partenza, superando Norris con il rischio di finire a muro. La McLaren ne ha però di più: l’inglese si riprende la posizione e il campione in carica non deve fare altro che mantenere la sua posizione con il passo che gli è possibile. Alla fine, viene premiato con la seconda posizione.
Il colpo di giornata – e del weekend – è a nome Isack Hadjar. Il francese della Racing Bulls, dopo il quarto posto in qualifica, si conferma in gara restando sempre alle spalle di Verstappen e, nel finale, beneficia del ritiro di Lando Norris per conquistare il primo podio in F1 nella sua stagione da Rookie, così come fatto da Antonelli in Canada. Una gara sontuosa da parte di Hadjar, che ora dovrà stare attento alle sirene che già lo vorrebbero in Red Bull. Meglio nascondersi per qualche giorno…
Scendendo dal podio, la quarta posizione è di George Russell con la Mercedes che, per oltre metà gara, convive con una W16 danneggiata per un contatto (ancora sotto investigazione) con Charles Leclerc. Il monegasco passa aggressivo e il contatto con la Ferrari vede detriti volare. Arriviamo ad altri protagonisti di giornata. La girandola di incidenti e Safety Car offre la possibilità di recupero in classifica e così, al quinto posto, troviamo un fantastico Alex Albon con la Williams. Dopo essere risalito subito dalla 15a alla 10a posizione, nel corso della gara il thailandese ne ha recuperate altre 5, con una bellissima gara che ormai non deve più stupirci.
Un altro mezzo miracolo lo compie Ollie Bearman, partito addirittura dalla Pitlane dopo il cambio della PU e capace di risalire dall’ultimo al sesto posto con la Haas. Gara in sordina per il britannico che, però, vince il premio virtuale di maggiori posizioni recuperate in gara (14) e porta punti importanti in cascina per il team americano.
Molto bene anche Lance Stroll, partito ultimo in griglia (19°) e risalito fino alla 7a posizione con l’Aston Martin, davanti al compagno di squadra Fernando Alonso. Dopo un sabato tremendo, il canadese si riprende alla domenica con una bella gara, al netto dei ritiri importanti nelle posizioni davanti.
Yuki Tsunoda è un altro pilota che approfitta di quale ritiro davanti a sé per andare finalmente a punti con la seconda Red Bull, anche se totalmente anonimo. Per lui arriva la nona posizione davanti all’altra Haas di Esteban Ocon, autore a sua volta di un bel recupero con 8 posizioni recuperate.
Arriviamo alle note negative di giornata. La prima, quella dell’incolpevole Lando Norris, l’abbiamo già citata. L’inglese, dopo aver comandato tutte le prove libere, è stato beffato prima al sabato per 12 millesimi da Piastri e poi, a pochi giri dal termine, ha dovuto abbandonare l’idea di riprendere il compagno per un problema tecnico, lasciando per strada 18 punti importanti.
Capitolo Ferrari: le due rosse si sono ritirate per motivi diversi. Lewis Hamilton è stato protagonista di un brutto errore in curva 3, andando largo e poi a sbattere contro le barriere esterne, causando il primo ingresso della Safety Car, all’inizio del 23° giro. Charles Leclerc, dopo la lotta con George Russell, è stato protagonista incolpevole sempre in curva 3. Appena uscito dai box dopo la sosta del 53° giro, è stato raggiunto da Antonelli – che si era fermato un giro prima – con l’italiano che ha tentato un sorpasso azzardato nella parte bassa della curva sopraelevata. Kimi non ha calcolato bene il rientro dall’esterno del monegasco colpendo la Ferrari e mandandola a muro, costringendo un mesto Leclerc a seguire il resto della corsa da una collinetta fuori dalle protezioni.
Un altro brutto errore quello dell’italiano della Mercedes che, successivamente, ha rimediato 10 secondi di penalità per il contatto ed altri 5 per aver superato il limite di velocità ai box, una volta rientrato dopo il contatto con la Ferrari. Sesto al traguardo, Antonelli è scalato al 16° posto.
—
Maggioranza di gomme medie sulla griglia di partenza. Le Red Bull e, in fondo, Colapinto e Hulk si giocano le soft mentre Ocon e Bearman (quest’ultimo dalla pitlane) scelgono le dure.
Partenza da funamolo di Verstappen che tenta di infilare entrambe le McLaren, viene chiuso da Piastri ma nonostante l’aver perso la Red Bull tra curva due e tre riesce ad infilare Norris portandosi al secondo posto. Leclerc infila Russell per la quinta posizione, Albon ne recupera 5 ed è 10°
Già al terzo giro Piastri viene avvisato che la pioggia potrebbe essere in arrivo a breve.
Piastri si porta a 3 secondi su Verstappen. Norris è fuori dal DRS di Max, Hadjar è a 1.8 dalla McLaren con il trenino alle sue spalle composto da Leclerc, Russell e Hamilton.
Norris si riprende la seconda posizione all’inizio del nono giro, mentre Stroll si ferma per montare le dure. L’inglese della McLaren si lancia all’inseguimento del compagno, al quale recupera alcuni decimi nei primi giri mentre Verstappen si allontana.
Norris continua ad avvicinarsi e scende da 4.5 a 3 secondi di ritardo al 15° giro, con Verstappen sprofondato a 8 secondi dalla McLaren #4. Qualche goccia di pioggia inizia a farsi viva sul circuito.
La pioggia aumenta attorno al 21° giro nella zona dei box, con Piastri che risale a 3.5 di vantaggio su Norris e 17 secondi su Verstappen. Leclerc si ferma ai box all’inizio del 23° giro e poco dopo Hamilton finisce a muro fuori da curva 3, con la SC chiamata subito in causa.
Ovviamente l’occasione è ghiotta per tutti per fermarsi con Leclerc che perde la posizione da Russell. L’inglese ha approfittato del pit sotto SC per uscire davanti alla Ferrari.
Si riparte al 27° giro con Piastri che scappa da Norris e Verstappen con le medie che tenta di stare attaccato. Dietro Lawson e Sainz vengono a contatto e tornano lentamente verso i box. Sainz rimedierà una penalità di 10 secondi.
Le McLaren scappano nuovamente con un ritmo inavvicinabile per tutti. Da sottolineare la gran gara di Hadjar che è ancora in quarta posizione, seguito da vicino da Russell e Leclerc. Proprio questri due sono protagonisti al 32° giro, dopo una breve VSC per rimuovere un detrito. Alla chicane 11/12 Charles si infila di forza sulla Mercedes e si prende la quinta posizione, con le due vetture che vanno a contatto. Antonelli, intanto, si prende la settima posizione su Albon.
Il sorpasso di Leclerc è sotto investigazione. Davanti, dopo 39 giri, Piastri ha 1.4 di vantaggio su Norris, 4.6 su Verstappen e 6.2 su Hadjar, seguito da Leclerc, Antonelli e Russell. Mercedes ha invertito le moinoposto dopo aver visto i danni sulla W16 di Russell post contatto con Leclerc, ancora investigato.
Norris si avvicina a 1.1 al 46° giro, con Verstappen ormai lontano 9 secondi dalla seconda McLaren. Al 52° giro Antonelli si ferma per un altro pit e monta gomme soft, mentre alle spalle del gruppo Alonso, dopo un secondo pit, ha recuperato tempo e si è portato in 15a posizione in attesa dei pit degli altri. La Ferrari reagisce fermando Leclerc all’inizio del 53° passaggio.
Il monegasco esce e trova Antonelli di rincorsa che tenta di passarlo interno in curva 3. L’italiano calcola male le misure e centra la Ferrari mandando a muro Charles. Altra SC con tutti che tornano ancora ai box, tra cui lo stesso Kimi mentre Charles non può fare altro che scendere dalla Ferrari semi distrutta. 10 secondi di penalità per Antonelli, che fa pure speeding.
Si torna in bandiera verde all’inizio del 58° giro con le McLaren su dure e le cinque monoposto dietro sulle soft. Piastri precede Norris, Verstappen, Hadjar, Russell, Albon, Antonelli (sotto investigazione per speeding), Gasly, Alonso e Bearman.
Antonelli riceve 5 secondi per lo speeding, che al momento non intaccano la sua settima posizione. Davanti, Piastri continua a tenere a bada Norris con un secondo e mezzo di vantaggio, mentre Verstappen si allontana nuovamente con Hadjar a debita distanza.
L’incredibile succede al 65° giro, con Lando Norris che si ferma con un problema alla sua McLaren e chiama ancora la Safety Car. Questo significa che Hadjar sale momentaneamente in terza posizione mentre Piastri guadagna 25 punti pieni sul compagno.
Si riparte all’inizio del 69° giro con Piastri che mantiene bene Verstappen alle sue spalle, mentre Hadjar bada a Russell. Finisce così, con la McLaren che vince sull’olandese e sul francese. Russell è 4° su Albon, Bearman, Stroll, Alonso, Tsunoda e Ocon.
In classifica piloti Piastri sale a 309 punti contro i 275 di Norris e i 205 di Verstappen. Nel Costruttori, McLaren sale a quota 584 contro i 260 di Ferrari e i 248 di Mercedes, che si riavvicina al secondo posto.
Segue il risultato di gara. A seguire dichiarazioni ed approfondimenti.

Immagine di copertina: Media McLaren
AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
Supporta P300.it
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi sostenere il nostro lavoro, puoi aiutarci con un piccolo contributo.P300.it è una realtà totalmente indipendente, il tuo supporto è per noi importante.